…Quel ramo del Lago di Como…Alla scoperta dell’incanto di Villa Grumello!

La Villa del Grumello si affaccia con il suo parco sul primo bacino del lago di Como. Incorniciata da piante secolari, incanta per le sue delicate atmosfere e per l’armonia dell’insieme. La Villa si rivolge al mondo della cultura, della scienza e dell’imprenditoria, proponendosi come motore di sviluppo del territorio lariano. Restituita al suo antico pregio da un sapiente restauro e resa duttile verso le esigenze che il suo nuovo ruolo richiede, si pone come rinnovata protagonista urbana per la città di Como.

Struttura di valenza internazionale, è luogo ideale per convegni, corsi e meeting aziendali, oltre che per servizi fotografici e pubblicitari, per sfilate di moda ed eventi d’arte. Nei documenti del XV secolo la proprietà è ricordata col nome di Castellazzo: costituita da un rustico a due piani, contornato da una vigna, da un prato e da un ricco frutteto con noci, castani ed altre piante; viene denominata in seguito Grumello. Ricostruita nella seconda metà del ‘500 dal banchiere Tommaso d’Adda come una delle prime residenze suburbane del patriziato comasco sulle rive del Lario, è amata per la posizione decentrata, ma nel contempo prossima al nucleo urbano.

Di proprietà tra gli altri della famiglia Odescalchi, poi dei Giovio e dalla seconda metà dell’800 della famiglia Celesia, nei secoli viene sottoposta a vari interventi di restauro: nel ‘600 per mano del Pellegrini, a fine ‘700 con l’intervento sulle facciate di Simone Cantoni e nel 1870 per opera dell’architetto Nessi. Nelle sue stanze affrescate e finemente stuccate sono stati ospitati illustri personaggi, tra cui Vincenzo Monti, Alessandro Volta e Ugo Foscolo, le cui frequenti visite alla famiglia Giovio sono testimoniate da un busto collocato nel giardino.

Nel 1954 la Contessa Giulia Celesia Cays di Caselette dona la Villa all’Ospedale Sant’Anna di Como, lasciando le opere d’arte in essa custodite al Museo Civico di Como. La Villa diviene casa di riposo, poi, dal 1970 e fino al 2000 ospita l’ufficio stile delle seterie Ratti. Nel 2006, dopo alcuni anni di abbandono, si costituisce l’Associazione Villa del Grumello, che decide di restaurare la Villa e di darle una nuova collocazione nella vita culturale della città. L’ultimo restauro di Villa del Grumello è stato affidato nel 2006 agli architetti Paolo Brambilla, Elisabetta Orsoni e Corrado Tagliabue.

La villa era in stato di abbandono e negli anni le continue aggiunte e trasformazioni avevano offuscato la chiarezza del progetto originale. Gli architetti hanno effettuato una lettura funzionale, storica e materica, così da elaborare il progetto architettonico: nell’intervento si è scelto di togliere e semplificare, ridando chiarezza all’impianto e dotando lo stabile di tutte le connessioni che uno spazio moderno a fruizione pubblica deve avere. Si è cercato di recuperare la conformazione originale degli spazi, ristabilendo la relazione tra prospetti esterni e corrispettivi spazi interni e attraverso una distribuzione per fasce orizzontali omogenee, che attribuisce ai vari livelli specifiche funzioni, legate alle diverse esigenze d’uso.

L’intervento ha radicalmente trasformato la villa, pur risultando “invisibile”, nella logica raffinata che ha animato fin da subito questo appassionato progetto. Villa del Grumello passò nel 1846 alla famiglia genovese dei Celesia, che ne diede un nuovo assetto su disegno dell’architetto Nessi e assieme ampliò il giardino, facendovi anche erigere un’erma in memoria del Foscolo. L’attuale struttura del parco, “che recinge la villa con la sua fascia silenziosa, ombrosa e fiorita”, si deve infatti al conte Paolo Celesia – noto naturalista – e “si articola secondo un disegno compositivo romantico in radure alternate a gruppi di piante secolari, disposte secondo un ingegnoso disegno a formare paesaggi altamente suggestivi, orientati ora verso il lago ora verso il Monte Olimpino” (C. Bascapè, 1966 – Ville e parchi del lago di Como).

Il parco fu caro a tutti i proprietari di Villa del Grumello: già il conte Giambattista Giovio ne lodò “il prospetto amenissimo ed in vero angol non v’ha di monte, non sen di lago che sfugga al guardo lusingato e pago”. E la contessa Celesia sottolineò nel suo lascito all’ospedale Sant’Anna di Como “..che il bosco prospiciente il lago non debba essere suddiviso né abbattuto, ma conservato come si trova e che gli alberi che dovessero mancare abbiano ad essere sostituiti…”

Situata accanto al piccolo laghetto in uno dei luoghi più raccolti e soleggiati del parco, la struttura della serra, di fine Settecento – contemporanea alla balconata della villa – è di grande pregio e ricca di fascino. La contessa Celesia fece costruire la piccola cappella in memoria del figlio Paolo, nato nel 1872 e morto precocemente nel 1916. Naturalista appassionato, a lui si deve l’impianto attuale del parco. La chiesa sorge a nord, nel punto da loro prediletto per soste e conversazioni. La contessa sperò e non ottenne di custodirvi le spoglie dell’adorato figlio, che invece riposa nel cimitero di Monte Olimpino. Nel lascito all’ospedale di Como è espressamente richiesto di conservare la chiesetta, che fa da scrigno ai ricordi di famiglia e dove è custodito il bassorilievo dedicato al conte.

Situate in prossimità della Villa, le scuderie si articolano su due piani, ospitando in passato le stanze degli stallieri. Nell’androne tra i due corpi laterali si trova una splendida vasca in pietra, con ogni probabilità un vello di origine romana. Le scuderie saranno oggetto del prossimo progetto di recupero per essere destinate a foresteria. A nord della proprietà vi è l’accesso all’ampia darsena dei pescatori, che si congiunge alla Villa del Grumello attraverso le cantine. I vari proprietari che si susseguirono negli anni acquisirono assieme alla Villa anche l’annesso diritto di pesca, che permane tutt’oggi. L’edificio della portineria su più piani è caratterizzato da finestre ogivali profilate da pregevoli decorazioni in cotto e sarà prossimamente oggetto di restauro.

Villa del Grumello
Via per Cernobbio, 11 – 22100 Como
Tel. 0039 031/228 76 20
Fax 0039 031/228 76 29
E-mail info@villadelgrumello.it

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