The Human Journey mostra di opere dei richiedenti asilo (TV)

Lily ha 31 anni, Ezekiel 21, Austin 25, Wale 35, Joseph 23. Sono cinque richiedenti asilo nigeriani, ospiti di un Centro di accoglienza della Provincia di Treviso. Cinque persone, cinque storie accomunate da un epilogo comune che soverchia, con la sua portata e le sue problematiche, gli individui che lo vivono, il loro essere, ognuno, uomini e donne.

Ora, Lily, Ezekiel, Austin, Wale, Joseph, i loro vissuti e le loro emozioni potranno essere meglio conosciuti attraverso le opere pittoriche che hanno realizzato durante un laboratorio di arte, svolto nei mesi scorsi e nato come attività integrativa di un corso di lingua italiana. Una delle attività promosse nei Centri di accoglienza, nell’ambito della strategia di governance del sistema avviata dalla Prefettura, per promuovere l’impegno personale, l’emersione delle competenze e del “saper fare”. Una selezione delle tele realizzate sarà esposta in una piccola mostra, The Human Journey, organizzata dalla Fondazione Benetton Studi Ricerche, in collaborazione con la Prefettura di Treviso, che inaugurerà mercoledì 28 febbraio alle ore 11 e che sarà aperta nell’androne di Palazzo Bomben di Treviso fino a domenica 18 marzo.

Saranno 15 le opere esposte, di formati diversi e soggetto libero, che colpiscono per la forza espressiva, per la capacità talentuosa di narrare la dimensione profonda e umana di ciascuno degli autori e al contempo, di tutti. Alcune tele comunicano il dolore delle vicende vissute, la malinconia per gli affetti lasciati, altre trasmettono i colori e le atmosfere dei paesaggi africani, altre ancora omaggiano l’Italia o raccontano figure umane o animali.

La mostra nasce nell’ambito delle attività che la Fondazione Benetton dedica alle problematiche più attuali, ai temi dell’inclusione sociale – come il recente convegno “Nuove Comunità” –, al desiderio di promuovere, soprattutto nelle giovani generazioni, la conoscenza dell’altro e il valore del multiculturalismo. Per questo, all’inaugurazione pubblica, cui parteciperanno anche il prefetto di Treviso, Laura Lega, e i richiedenti asilo protagonisti dell’esposizione, saranno presenti anche alcune classi del Liceo Duca degli Abruzzi di Treviso e una rappresentanza degli studenti del Liceo artistico della città. Ospite speciale dell’evento sarà il giornalista de «La Stampa», Domenico Quirico, che porterà la propria esperienza di reporter, esperto di questioni internazionali e dei cambiamenti avvenuti nel mondo a seguito della cosiddetta Primavera araba.

«Con questa esposizione», spiega Marco Tamaro, direttore della Fondazione Benetton, «abbiamo voluto cogliere l’opportunità di creare un ponte fra realtà vicine, ma troppo distanti. La promozione di occasioni di incontro tra richiedenti asilo e il territorio è fondamentale per lo sviluppo della conoscenza reciproca e l’integrazione. Ci rivolgiamo in particolare al mondo della scuola, da sempre al centro delle nostre attenzioni, perché ci preme far ragionare i giovani sul fatto che al di là dei numeri, al di là delle problematiche connesse ai fenomeni migratori, ci sono delle persone, ognuna con una propria storia, sogni, talenti, competenze, che possono rappresentare una ricchezza».

«La promozione di occasioni d’incontro e di scambio culturale, coinvolgendo la società civile» dice il prefetto, Laura Lega «è decisiva per promuovere un reale ed efficace percorso di interazione e di conoscenza reciproca nei territori. Ringrazio la Fondazione Benetton per aver raccolto l’idea di questa iniziativa, dandole corpo e spazio espositivo».

The Human Journey
Mostra di opere d’arte realizzate da richiedenti asilo
Inaugurazione pubblica mercoledì 28 febbraio ore 11
Aperta da giovedì 1 a domenica 18 marzo,
giovedì e venerdì ore 15-20, sabato e domenica ore 10-20.
Ingresso libero.

Androne palazzo Bomben, Fondazione Benetton Studi Ricerche, via Cornarotta 7, Treviso.
Per informazioni:
Fondazione Benetton Studi Ricerche, T 0422 5121, fbsr@fbsr.it, https://www.fbsr.it

Visite per le scuole: perlascuola@fbsr.it
Ufficio stampa: Silvia Cacco, T 0422 5121, silvia.cacco@fbsr.it

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