Gli “Amici dell’Organo” di Treviso tornano a far vibrare gli organi della città, dedicandosi questa volta ad un autentico capolavoro dell’arte organaria veneta troppo spesso dimenticato. Il prossimo appuntamento con i concerti realizzati dall’associazione presieduta dall’infaticabile Claudio De Nardo, è fissato per venerdì 18 maggio alla Chiesa di S.Ambrogio di Fiera (ore 20,45) con Massimiliano Raschietti impegnato alla tastiera del grande organo Callido realizzato nel 1779.
Gaetano Callido (1727-1813) fu il più celebre organaro veneto settecentesco, uno dei più grandi di tutti i tempi. I suoni ricchi e pastosi di alcuni registri, quelli luminosi e brillanti di altri, la tipicità dei registri di colore come la Cornetta e i Tromboncini fanno di ogni organo callidiano (sono oltre 400 quelli realizzati dall’organaro, sia in Italia sia all’estero) un pezzo davvero unico. Come lo è l’organo di S.Ambrogio di Fiera con il suo prezioso registro di violoncello, costruito in legno di cipresso con una foggia molto particolare che gli conferisce un suono particolarmente vibrante e caldo. Restaurato radicalmente nel 1986 dalla ditta Alfredo Piccinelli di Padova, l’organo della chiesa di Fiera ha ritrovato il suo smagliante timbro originario, ma viene raramente utilizzato per recital concertistici.
L’occasione è, quindi, davvero unica anche per la particolarità del programma intitolato “Stravaganze armoniche – Estro e sperimentazione armonica nella musica per organo del XVII e XVIII secolo”. La stravaganza è una qualità tipica di ciò che è al di fuori della consuetudine. Per i compositori dell’epoca barocca, scrivere un brano stravagante corrispondeva a creare una forma libera, come la fantasia o il capriccio, utilizzando in maniera eccentrica le regole del contrappunto e dell’armonia facendo ricorso a dissonanze, effetti ritmici, melodici e armonici inconsueti.
Oltre al cromatismo e all’enarmonia (chiamare una nota o un accordo con un nome o con il suo corrispettivo enarmonico – per esempio definendo un si bemolle anche come la diesis offrendo così al compositore un ventaglio di possibilità di cambi armonici arditi), anche l’imitazione dei versi di animali, la descrizione di una battaglia o di una tempesta durante una scena pastorale, facevano parte degli ingredienti utili per creare l’effetto bizzarro e stravagante di cui si serviva il compositore dell’epoca per metter in luce il proprio estro e ingegno.
Raschietti quindi alcune opere di Johann Kaspar Kerll, Johann Sebastian Bach, Antonio Vivaldi e Johann Ernst Eberlin: pagine ingegnose per vivacità, forza creativa ed espressiva il cui spirito stravagante è solamente celato dietro titoli che descrivono perlopiù forme compositive specifiche quali toccata, fuga, fantasia e canzona. Il pubblico potrà seguire il recital anche grazie al sistema di video proiezione che consente agli ascoltatori di osservare – in tempo reale – tutti i movimenti del concertista durante l’esecuzione.
Ingresso libero.
Massimiliano Raschietti, nato a Vicenza, si è diplomato in Organo con Antonio Cozza. Successivamente ha approfondito gli studi musicali specializzandosi in musica antica e barocca presso la Schola Cantorum Basiliensis di Basilea, studiando Organo e Clavicembalo con Jean-Claude Zehnder e Basso Continuo con Jesper Christensen, ottenendo nel ’95 il diploma “cum laude”.
Finalista e vincitore di numerosi concorsi organistici nazionali ed internazionali fra i quali “CITTA’ DI MILANO”, “J.S.BACH” di Lucerna, “PAUL HOFHEIMER” di Innsbruck e “GOTTFRIED SILBERMANN” di Freiberg, Massimiliano Raschietti ha suonato in quasi tutta Europa, Sud America (Argentina, Brasile e Uruguay) e Giappone.
Ha collaborato come cembalista e organista a diverse produzioni operistiche di Monteverdi (Orfeo, La Guerra d’Amore), Cavalli (La Calisto, Orione), Haendel (Siroe) e Cimarosa (l’Olimpiade) con gli ensembles “Concerto Vocale” di Parigi, “Instrumental-Ensemble der Schola Cantorum Basiliensis” e la “Venice Baroque Orchestra”.
Numerose le registrazioni radiofoniche (DRS-Svizzera e Radio France) e discografiche realizzate (Symphonia, Zig-Zag Territoires, Orf Alte Musik). Tra esse spicca un cd sulla musica veneziana per organo del XVI secolo, considerato dalla rivista Diapason (gennaio 2003) “un disco indispensabile per scoprire l’Italia barocca”.
Già docente di Basso continuo presso la Schola Cantorum Basiliensis di Basilea, Massimiliano Raschietti ha tenuto seminari e corsi d’interpretazione per la “Orgelwoche” di Muri (Svizzera), per il Conservatorio di Adria, per l‘Accademia di Musica Italiana per Organo di Pistoia e per la Bruckneruniversität di Linz (Austria). E’ docente di Clavicembalo e Basso Continuo presso la Hochschule di Lucerna e di Organo e Composizione Organistica presso il Conservatorio di Verona.
Iniziative e progetti dell’associazione Amici dell’Organo di Treviso sull’omonima pagina Facebook. Info: 345.7096696 – info@amicidellorgano.com
TAMBURINO CONCERTO
Treviso – Chiesa di S. Ambrogio di Fiera
Venerdì 18 maggio – ore 20,45
Massimiliano Raschietti – Organo G. Callido 1779
Musiche di Johann Kaspar Kerll, Johann Sebastian Bach, Antonio Vivaldi; Johann Ernst Eberlin
Ingresso libero
A cura dell’Associazione Amici dell’Organo di Treviso
Info: info@amicidellorgano.com
Info per la Stampa: Marina Grasso, cell. 335.8223010 – info@marinagrasso.com