Leonardo Da Vinci è un’icona: scienziato, pittore e mago ma in realtà un personaggio ancora misterioso, inafferrabile. L’appuntamento di esercizi di Memoria per Exconventolive di venerdì 20 aprile alle 19 nel Convento di San Francesco con ingresso libero, sarà un’incursione nella mente di un genio, provando a esplorare forme, curiosità e suggestioni della sua arte.
L’attore Luciano Roman affronterà alcune pagine dagli scritti poco conosciuti che comprendono le osservazioni di Leonardo sulla natura, e in particolare la sua ricerca sull’anima – parola chiave e ricorrente nel suo vocabolario – che coincideva con la ricerca della verità e dell’ essenza stessa della natura, con un approccio trasversale. Il senso di questa esplorazione nella mente dell’ artista-scienziato è anche un omaggio al genio di Leonardo che cercava l’ umanità e la perfezione in ogni elemento della sua arte. Ma cosa significa per lui la parola anima? Essa è per Leonardo una cosa estremamente concreta, per lui dimostrabile scientificamente: dall’occhio (“Finestra dell’Anima”) parte una sorta di tunnel nervoso che porta informazioni al cervello; queste informazioni incontrano una zona che contiene il mondo sensibile, le emozioni, poi una zona che si trova al centro del cervello chiamata appunto Anima, e infine nella parte posteriore c’è un’ultima zona preposta alla memoria.
Luciano Roman ha lavorato un decennio al Piccolo Teatro di Milano come attore protagonista di spettacoli di Strehler e Ronconi. La sua formazione si deve anche ai numerosi ruoli ricoperti in spettacoli di Castri, Squarzina, Marcucci, Carriglio, De Simone, Calenda, Patrice Kerbrat, Giorgio Pressburger, e molti altri. Ha collaborato per molti anni con il Teatro Biondo di Palermo come attore, regista e insegnante di recitazione. Come regista ha ideato diversi spettacoli tra cui “L’oro in bocca”, di Giuseppe Bonaviri, ‘‘Anima’’ dagli scritti di Leonardo da Vinci, “I promessi sposi siamo noi” da Manzoni, “Non buttiamoci giù” da Nick Hornby. Ha partecipato come protagonista a numerose serie televisive Mediaset (“Vivere”, “Centovetrine”, “Carabinieri”) e Rai (“Provaci ancora Prof”, “Tutto può succedere”). Molti ricordano la sua immagine come direttore d’orchestra nel celebre spot “Thè Infrè”.
Clelia Delponte
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