Sabato 26 ottobre alle ore 18, nella chiesa di san Teonisto di Treviso, prosegue la stagione concertistica della Fondazione Benetton Studi Ricerche, in partnership con il Quartetto di Venezia (Andrea Vio, violino; Alberto Battiston, violino; Mario Paladin, viola; Angelo Zanin, violoncello), dedicata alla “scoperta” di pagine di autori del Tardo Romanticismo e del primo Novecento storico fino all’apertura contemporanea.
«Il concerto del 26 ottobre fa esplicito riferimento a Franz Joseph Haydn, compositore che portò il quartetto a intraprendere la strada che lo farà divenire la forma “più alta” del camerismo», spiega il direttore artistico della stagione, Stefano Trevisi. «In programma l’esecuzione del suo Quartetto in re maggiore op. 33 n. 6, l’ultimo del ciclo dei quartetti conosciuti da alcuni come Russi, da altri come Quartetti delle Fanciulle. Un’opera, la 33 del catalogo, in cui Haydn intraprende un percorso nuovo rispetto a quanto realizzato in precedenza, influenzato dal suo impegno in altre forme musicali che lo conducono a potersi permettere una ricerca di maggior chiarezza e scorrevolezza della forma.
Una raccolta in cui i movimenti non vengono distribuiti secondo lo schema canonico (il secondo movimento del quartetto n. 6 op. 33 è un Andante) e che ha fatto ipotizzare a qualche studioso di Haydn una sorta di musica a programma, stante la presenza di alcuni titoli evocativi dati a ciascun quartetto.
Ma la presenza di papà Haydn nella carta di sala la si sente anche nel Quartetto in Re maggiore di Luigi Boccherini (il secondo dei Grandi Quartetti pubblicati nel 1795), il quale, dal suo leggìo nel quartetto che aveva creato insieme ad alcuni colleghi musicisti, di Haydn eseguiva la musica; ma si sente quanto sono distanti i due mondi: Boccherini rivoluzionario per la sua inconfondibile versatilità melodica dove Haydn inizia a scardinare la forma a piccoli passi.
Ed appartiene al ciclo dedicato proprio ad Haydn il Quartetto in Mib maggiore K.428 di Wolfgang Amadeus Mozart, composto tra il 1784 e il 1785. Mozart si trovava a Vienna dal 1781 e la fama acquisita con la produzione operistica e sinfonica era alle stelle. È quindi interessante scoprire in questa pagina un Mozart che ha studiato proprio l’opera 33 di Haydn, da cui si è fatto ispirare nella sua già naturale vocazione all’elaborazione dei temi e versatilità creativa; ma un nuovo Mozart cameristico si profila all’orizzonte dove la solida costruzione armonica e contrappuntistica tradiscono lo studio quotidiano delle opere di Georg Friederich Händel e Johann Sebastian Bach».
Ingresso al concerto: biglietto unico 10 euro; acquistabile anche con Bonus Cultura.
Prevendita: Fondazione Benetton, via Cornarotta 7, Treviso (lun–ven ore 9–13, 14–18) oppure nel sito www.liveticket.it
Per maggiori informazioni: Fondazione Benetton, T 0422 5121, fbsr@fbsr.it, www.fbsr.it
La stagione è promossa in collaborazione con il Gruppo Baccini.
Prossimi appuntamenti:
Concerti:
Domenica 17 novembre 2019 ore 18, chiesa di San Teonisto, Treviso
Introduzione al concerto a cura di Stefano Trevisi
Concerto con il Quartetto Dàidalos (Anna Molinari, violino; Paolo Vuono, violino; Lorenzo Lombardo, viola; Lucia Molinari, violoncello)
Musiche di W.A. Mozart, A. Webern, L.V. Beethoven
Sabato 7 dicembre 2019 ore 18, chiesa di San Teonisto, Treviso
Concerto con il Quartetto di Venezia (Andrea Vio, violino; Alberto Battiston, violino; Mario Paladin, viola; Angelo Zanin, violoncello)
musiche J.S. Bach (Passacaglia e fuga in do minore BWV 582 – Trascr. J. Jorgensen), L.V. Beethoven (quartetto in sib maggiore op. 18 n. 6), C. Cacioppo (“Nebbia lagunare”, 2018, dedicato al Quartetto di Venezia), L. Cherubini (quartetto n. 2 in do maggiore)
Conferenza:
Giovedì 21 novembre 2019 ore 17
Auditorium spazi Bomben
The world of the music publications, incontro pubblico con Laura Patrizia Rossi (Universal Edition Wien) per una panoramica sul mondo delle edizioni musicali.
Lezione concerto per le scuole:
Lunedì 18 novembre ore 11
Chiesa di San Teonisto, Treviso
In fila per quattro, lezione concerto per le scuole secondarie di primo e secondo grado a cura di Stefano Trevisi e del Quartetto Dàidalos. onsiderato la forma musicale più alta ed espressiva del periodo romantico proprio dagli autori musicali che lo resero celebre, il Quartetto (nella sua formazione tradizionale di due violini, viola e violoncello) rappresenta il paradigma perfetto dell’equilibrio compositivo che dalla fine del periodo classico, attraverso tutto il Romanticismo, approda al Novecento per arrivare fino ai nostri giorni. n questa lezione concerto, la giovane formazione italiana Daidalos condurrà i partecipanti alla scoperta del Quartetto attraverso le musiche di Mozart, Beethoven e Webern, affiancata da Stefano Trevisi che svelerà i misteri della scrittura polifonica.
Costo 4 euro a studente, per iscrizioni: perlascuola@fbsr.it
Il Quartetto di Venezia
Della vocazione del Quartetto di Venezia ai vertici più ardui del camerismo è testimone Bruno Giuranna: «È un complesso che spicca con risalto nel pur vario e vasto panorama musicale europeo, ai vertici della categoria e fra i pochissimi degni di coprire il ruolo dei grandi Quartetti del passato». Rigore analitico e passione sono i caratteri distintivi dell’ensemble veneziano, qualità ereditate da due scuole fondamentali: quella del Quartetto Italiano sotto la guida del M° Piero Farulli e quella della scuola mitteleuropea del Quartetto Vegh, tramite i numerosi incontri avuti con Sandor Vegh e Paul Szabo.
Il Quartetto di Venezia ha suonato in prestigiose sedi e in alcuni tra i maggiori Festival Internazionali tra cui: National Gallery a Washington, Palazzo delle Nazioni Unite a New York, Sala Unesco a Parigi, IUC e Accademia Filarmonica Romana a Roma, Kissinger Sommer, Villach, Klangbogen Vienna, Palau de la Musica Barcellona, Tivoli a Copenhagen, Societè Philarmonique a Bruxelles, Konzerthaus Berlin, Gasteig Monaco, Beethovenfest Bonn, Laeiszhalle Hamburg, Sala Filarmonica a Mosca, Teatro Colon e Teatro Coliseum a Buenos Aires, San Paolo, Montevideo. Ha suonato per Sua Santità Papa Giovanni Paolo II e per il Presidente della Repubblica Italiana.
Il repertorio è estremamente ricco e include, oltre al programma più noto, opere raramente eseguite come i quartetti di G.F. Malipiero (“Premio della Critica Italiana” quale migliore incisione cameristica). Ha inciso per Decca, Naxos, Dynamic, Fonit Cetra, Unicef, Navona, Koch. Ultime produzioni sono l’uscita dell’integrale dei sei quartetti di Luigi Cherubini, registrati per la Decca in tre cd e per la Naxos con musiche di Casella e Turchi.
Il Quartetto di Venezia ha ottenuto la nomination ai Grammy Award per il cd Navona “Ritornello” con musiche di Curt Cacioppo. Numerose sono anche le registrazioni radiofoniche e televisive per la RAI & RAI International, Bayerischer Rundfunk, New York Times (WQXR), ORF1, Schweizer DRS2, Suisse Romande, Radio Clasica Espanola, MBC Sudcoreana.
L’ensemble ha collaborato con artisti di fama mondiale tra i quali Bruno Giuranna, Quartetto Borodin, Piero Farulli, Paul Szabo, Oscar Ghiglia, Danilo Rossi, Pietro De Maria, Alessandro Carbonare, Andrea Lucchesini, Mario Brunello. In occasione del 35° anniversario, il Quartetto di Venezia ha ricevuto una targa di rappresentanza dal Presidente della Repubblica Italiana, Sergio Mattarella.