Editoria e paesaggio: la fotografia contemporanea come ricerca

Mercoledì 27 ottobre alle ore 18 si conclude, nell’auditorium degli spazi Bomben di Treviso, il primo ciclo di tre incontri pubblici curati da Steve Bisson e Patrizia Boschiero, organizzato dalla Fondazione Benetton Studi Ricerche in collaborazione con Lab27, dedicato all’intersezione tra editoria, paesaggio e fotografia contemporanea come ricerca.

Al centro di questo ciclo tre casi studio editoriali che hanno esaminato, con metodologie e stili distinti, territori, storie e visioni del nord d’Italia. Paesaggi segnati talvolta da contraddizioni e degrado ambientale, ma al contempo ricchi di potenziali azioni creative connesse allo sguardo e alla sua ricezione.

Mercoledì 27 ottobre alle ore 18 è in programma la presentazione dell’Atlante dei Classici Padani (Krisis Publishing 2015). Come il più ampio progetto di cui fa parte, Padania Classics, questo libro e? un viaggio geografico ed esistenziale all’interno di quello che siamo diventati, una ricognizione fotografica ed editoriale, supportata da azioni performative, progetto ideato dall’artista Filippo Minelli.

Nato nel 2010 e diffuso online su Tumblr e Facebook e in seguito con il sito internet padaniaclassics.com, il progetto ridefinisce narrativa e percezione di un’area geografica conflittuale, in cui i confini che la politica cerca di tracciare si trasformano anche in limiti esistenziali, di appartenenza o di rifiuto, in cui migliaia di immagini del territorio del Nord Italia restituiscono una visione storica degli anni del boom economico, forse esauritosi con la crisi del 2008. Partendo dall’idea che il paesaggio siamo noi, nel progetto sono stati catalogati tutti i classici che formano l’orizzonte quotidiano, escludendo natura, edifici storici e l’architettura residenziale post-bellica che arriva fino agli anni ’70, per mettere in mostra esclusivamente il paesaggio contemporaneo, caratterizzato dalla commistione residenziale, produttiva, commerciale e di intrattenimento. Le immagini sono parte di un archivio in continuo aggiornamento e sono state realizzate scattando sempre con l’obiettivo a un’altezza di 3,20 metri per simulare la prospettiva distaccata dei percorsi delle Google cars, che mappano il territorio in maniera brutalmente anaffettiva.

A raccontarlo, con Steve Bisson e Patrizia Boschiero, l’autore Filippo Minelli.

Padania Classics

Auditorium spazi Bomben, via Cornarotta 7, Treviso.
Ingresso libero. Prenotazione obbligatoria: T 0422 5121, fbsr@fbsr.it (lunedì-venerdì, ore 9-13, 14-17.30). L’accesso è consentito solo con Green Pass.
L’incontro sarà anche trasmesso in streaming, nel canale Youtube della Fondazione Benetton, e successivamente sarà resa disponibile la videoregistrazione nel canale Vimeo della Fondazione.

Breve nota sull’autore

Filippo Minelli (Brescia, 1983) è un artista contemporaneo interessato alla lettura del paesaggio contemporaneo che traduce con installazioni e performance. La sua pratica incentrata su temi tangenti l’identità lo ha portato a indagare le aree della sua infanzia e a confrontarsi a livello internazionale, con un interesse incentrato sulle aree periferiche e di confine.

Brevi note sui curatori del ciclo

Steve Bisson (Treviso, 1976) si forma come urbanista e abbraccia lo studio dell’immagine quale forma di investigazione e rappresentazione dei conflitti ambientali e territoriali. Docente all’Università Paris College of Art presso MA/MFA in Photography and Image-making. A Parigi è co-fondatore del programma internazionale “Blurring the Lines” che sostiene il dialogo intra-accademico e premia lavori di tesi su fotografia e arti visive. Si occupa di direzione artistica e curatele, collaborando con festival, musei, gallerie, fondazioni e spazi indipendenti in tutto il mondo. Fondatore di “Urbanautica”, giornale online sull’antropologia visuale e i paesaggi culturali. Responsabile della casa editrice Penisola Edizioni. Co-direttore del MOVE CINE ARTE, festival brasiliano itinerante di film sull’arte e l’architettura. Dal 2019 direttore artistico di Ragusa Foto Festival e dal 2020 di Lab27, hub sperimentale di fotografia, a Treviso.

Patrizia Boschiero (Roma, 1965), di formazione umanistica, artistico-letteraria, e specializzata in editoria, lavora nella Fondazione Benetton Studi Ricerche dal 1993. Responsabile delle edizioni della Fondazione nell’ambito del paesaggio, della ludicità e dei beni culturali; coordinatrice delle diverse attività del Premio Internazionale Carlo Scarpa per il Giardino e di quelle relative al settore della “storia del gioco”, membro interno del Comitato scientifico della Fondazione.

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