Venerdì 16 maggio alle ore 18 inaugura, negli spazi Bomben di Treviso, l’esposizione Passaggi fotografici 2025: leggere la città che cambia, mostra fotografica sulla città di Treviso, a cura di Marco Zanta, che presenta i lavori eseguiti dai due fotografi italiani, Andrea Camiolo, Sottrazioni, e Fabio Tasca, Transizioni 1958 – 2025, durante le loro permanenze a Treviso, nei mesi di marzo e aprile 2025, su committenza dell’Arci di Treviso.
I due autori sono stati invitati a documentare, attraverso le loro immagini, il territorio della città di Treviso. La mostra, che sarà aperta fino a domenica 25 maggio, è organizzata da Arci Treviso Aps e Arci Educazione Permanente Aps, in collaborazione con la Fondazione Benetton Studi Ricerche.
Andrea Camiolo e Fabio Tasca sono due figure di spicco nel panorama della fotografia contemporanea italiana. Attraverso il loro lavoro, inserito nella tradizione della fotografia di paesaggio del Novecento, si assiste al continuo mutamento dei codici interpretativi nella lettura del territorio, con un linguaggio legato allo stile della documentazione, ma anche fortemente segnato dalle innovative direzioni stilistiche contemporanee.
Per le diverse caratteristiche sociali ed economiche del nostro territorio, è parso utile cercare di produrre un corpus di lavori che, attraverso il linguaggio della fotografia, possa suscitare una serie di considerazioni sullo stato di fatto dei luoghi indagati, e produrre dei rilievi esemplari su quanto si va modificando sotto il nostro sguardo, anno dopo anno.
L’intento è di realizzare una mappatura dell’assetto urbano e sociale della città, presa come modello di un territorio più ampio che esemplifica uno tra i tessuti economico-sociali italiani più innovativi e vitali, ma al tempo stesso ricco di incognite, se innovazione e cambiamenti non verranno governati e indirizzati verso uno sviluppo sostenibile. I materiali prodotti si offrono come ausilio di stimolo e studio per i cittadini e le amministrazioni locali, in modo da sollecitare una serie di considerazioni utili a comprendere e a prevedere i cambiamenti a venire.
Insieme ai lavori dei due fotografi, in una sezione distinta, vengono presentati anche gli esiti del seminario teorico-pratico, condotto da Marco Zanta: dieci incontri di formazione fotografica alternate a sedute fotografiche in città, con ventitré allievi: Alessandra Barzi, Jacopo Bellapianta, Nicola Boscarato, Marcello Marotto, Paolo Maurizio, Fabio Mezzavilla, Alessandro Montagner, Alessandro Motta, Piero Muraro, Davide Maria Palusa, Elisabetta Pobbe, Santina Pompeo, Cristian Popoiu, Silvia Possamai, Paolo Pozzobon, Luca Radatti, Graziano Rossetto, Agnese Sormani, Elisa Vettor, Federico Zanin, Caterina Zanotto, Fabio Zardetto, Anna Zemella.
Tre dei dieci incontri sono stati aperti anche al pubblico. Organizzati in collaborazione con la Fondazione Architetti di Treviso e la Fondazione Benetton Studi Ricerche, hanno visto gli interventi dell’urbanista e docente universitario Stefano Munarin, del direttore della Fondazione Benetton e architetto Luigi Latini, degli architetti Michela De Poli e Giuseppe Cangialosi. Gli intervenuti hanno approfondito gli aspetti architettonici, urbanistici, storici e paesaggistici che caratterizzano la città di Treviso.
Andrea Camiolo
Andrea Camiolo, nato a Leonforte (Enna) nel 1998, è un fotografo e editor siciliano.
Nel 2020 ottiene il Diploma Accademico di I livello in Fotografia, presso l’Istituto Europeo di Design di Torino, nel 2023 consegue il Diploma Accademico di II Livello e da dicembre 2024 è un dottorando in Scienze della produzione artistica e del patrimonio, a seguito della vittoria di una borsa di ricerca per il XL Ciclo 2024-2027, presso l’Accademia di Belle Arti di Catania. La sua pratica autoriale pone le fondamenta nel medium fotografico, per poi ampliarsi attraverso nuove tecnologie e con uno sguardo multidisciplinare.
Nel 2022 è stato selezionato come uno dei finalisti di Paris Photo Carte Blanche, ha vinto il Premio Comisso e il Premio Miglior Portfolio al Ragusa Foto Festival. Nel 2023 è selezionato come uno dei finalisti del Premio Luigi Ghirri/Giovane Fotografia Italiana #10, è uno degli autori scelti da CAMERA per FUTURES Photography, è finalista del Premio Terna e infine uno dei vincitori del bando “L’Italia è un desiderio”, promosso dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea (DGCC) del Ministero della Cultura, per l’acquisizione di nuove opere.
Camiolo ha esposto i suoi progetti in varie mostre collettive presso varie istituzioni, tra le quali:
MUFOCO Museo di Fotografia Contemporanea, 2024; Palazzo Binelli, Carrara, 2024; Casa Testori, Milano, 2024; MIA Photo Fair, Milano, 2024; Fotografia Europea, Palazzo dei Musei, Reggio Emilia, 2023; CAMERA Centro Italiano per la Fotografia, Torino, 2023; Ragusa Foto Festival, Palazzo Cosentini, 2023; Photo Open Up, Padova; 2022, Premio I paesaggi di Comisso, Palazzo Giacomelli, Treviso, 2022; Verzasca Foto Festival, 2021.
Sue opere sono state acquisite nella collezione del MUFOCO – Museo Fotografia Contemporanea di Cinisello Balsamo e sono presenti in collezioni private. È cofondatore di DORSOPRESS, piccola casa editrice indipendente specializzata in fotografia contemporanea.
Fabio Tasca
Nato a Milano nel 1965, si laurea in filologia slava e si trasferisce a Como, dove svolge la professione di fotografo e traduttore.
Alla fine degli anni ottanta muove i primi passi nel fotogiornalismo, collaborando con quotidiani nella sezione di cronaca. Questa esperienza si rivela il trampolino di lancio per un percorso più intimo e personale che lo conduce verso la fotografia di architettura e di paesaggio, ispirato profondamente dalle suggestioni della corrente dei New Topographics.
La sua ricerca fotografica si concentra prevalentemente sull’indagine del territorio periurbano, con un’attenzione particolare verso gli aspetti marginali, laterali e minimi del paesaggio. Attraverso l’obiettivo, cerca di catturare un mondo visibile ma spesso trascurato, composto da tessuti edilizi frammentati, elementi naturali e tracce umane, in un dialogo continuo tra ordine e caos. Il suo lavoro mira a decriptare un paesaggio “frequente”, sfuggente per natura, trasformando l’ordinario in materia evocativa e visiva.
Espone e lavora principalmente in Svizzera, collaborando in modo continuativo con una casa editrice di Lugano per la pubblicazione di diversi libri fotografici. Il suo lavoro si concentra prevalentemente sul territorio in cui vive, spaziando tra Como e il Canton Ticino, dove il paesaggio quotidiano si rivela un laboratorio ideale per esplorare la relazione tra ambiente, architettura e segni del vissuto umano.
Non mancano, tuttavia, digressioni verso luoghi che si accordano con le sue inclinazioni estetiche e narrative, offrendo nuovi spunti per il suo sguardo fotografico. Tra questi, il Sud-Ovest degli Stati Uniti, Berlino Est, Matera e la sua provincia.
Alcune delle sue opere fanno parte di importanti archivi e collezioni private.
Passaggi fotografici 2025: leggere la città che cambia
Mostra fotografica sulla città di Treviso
A cura di Marco Zanta.
Organizzata da Arci Treviso Aps e Arci Educazione Permanente Aps
in collaborazione con Fondazione Benetton Studi Ricerche.
Inaugurazione venerdì 16 maggio ore 18
Aperta: sabato 17 maggio, ore 10-13 / 15-23 (Notte dei Musei); domenica 18 maggio, ore 10-13 / 15-19, venerdì 23 maggio, ore 15-19, sabato 24 e domenica 25 maggio, ore 10-13 /15-19.
Ingresso libero.
Fondazione Benetton, spazi Bomben, via Cornarotta 7, Treviso.