Giovedì 22 maggio, alle ore 17.30, presso la libreria Notebook dell’Auditorium Parco della Musica «Ennio Morricone» di Roma, si presenterà il volume di Andrea Carandini «Seneca e Faust. Dialoghi sulla morale tra origini e decadenza», edito da Rubbettino.
L’illustre archeologo, già presidente del Fai e docente emerito di Archeologia e Storia dell’arte greca e romana presso la Sapienza Università di Roma, dialogherà con Paolo Conti, editorialista del «Corriere della Sera».
Il libro: «Seneca e Faust»
Un dialogo impossibile tra due personaggi eterni, per comprendere le contraddizioni morali dell’essere umano nella storia, dalla classicità al postmoderno.
Cosa accade quando il rigore stoico di Lucio Anneo Seneca si confronta con l’inquietudine bruciante del Faust di Goethe? È da questa domanda suggestiva che nasce Seneca e Faust. Dialoghi sulla morale tra origini e decadenza, l’ultimo, sorprendente lavoro dell’archeologo e intellettuale Andrea Carandini, edito da Rubbettino.
Con una struttura inedita e avvincente, Carandini orchestra un intenso confronto fra due personaggi emblematici dell’etica occidentale: Seneca, il filosofo della Roma imperiale, maestro della virtù e della misura, e Faust, il dottore moderno inquieto, assetato di conoscenza e potere, che ha attraversato secoli di letteratura, musica e filosofia. Il risultato è un’opera che travalica i confini del tempo e dello spazio, in cui le voci dei protagonisti si rincorrono attraverso 26 dialoghi filosofici, divisi in tre parti, che affrontano temi universali: la morte, il dolore, l’amore, la tecnica, la ragione, l’inconscio, la clemenza, il progresso.
Carandini, noto per le sue ricerche su Roma antica e il ruolo dell’archeologia nel raccontare le civiltà, qui scava nell’animo umano. I dialoghi sono costruiti con rigore filologico ma con una sorprendente vivacità letteraria: ogni pagina è una sfida al lettore, chiamato a riflettere sul crollo delle grandi narrazioni morali, sull’eredità delle civiltà classiche e sul tramonto delle coscienze nell’era della tecnica e del desiderio.
Nel confronto tra Seneca e Faust si riflettono due visioni del mondo, due epoche, due approcci alla morale. Ma soprattutto si rispecchia il destino dell’uomo contemporaneo, sospeso fra nostalgia e disincanto, tra aspirazione al bene e perdita del senso.
Seneca e Faust è un’opera profonda che si rivolge a chiunque senta l’urgenza di riflettere sul nostro tempo e su ciò che ci ha portati fin qui. È un invito a riscoprire la grandezza del pensiero classico e a misurarsi con i fantasmi del moderno
Con questo libro, Andrea Carandini non solo ci regala un’opera di straordinario valore culturale, ma lancia anche un appello morale ai giovani del nostro tempo, ai quali il volume è dedicato. Un invito a riscoprire il senso della misura, della responsabilità, della consapevolezza storica. E, come scrive l’autore, ad “aiutare Dio”, perché la nostra epoca ha bisogno di un’etica nuova, che non rinneghi il passato, ma lo trasformi in coscienza.
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