Sabato 24 maggio nella Chiesa di San Teonisto concerto con il Noûs Quartet: Ekaterina Valiulina

È dedicato al compositore russo Dimitrij Šostakovic (1906–1975), nel cinquantesimo anniversario della sua morte, il prossimo concerto della rassegna Landscapes, organizzata dalla Fondazione Benetton Studi Ricerche e dall’associazione almamusica433, con la direzione artistica di Stefano Trevisi.

Sabato 24 maggio alle ore 18, nella Chiesa di San Teonisto di Treviso, il Noûs Quartet: Ekaterina Valiulina, violino; Alberto Franchin, violino; Sara Dambruoso, viola; Riccardo Baldizzi, violoncello, proporrà l’esecuzione dei suoi quartetti, dopo averne da poco concluso l’incisione dell’integrale per la Brilliant Classics.

Dmitrij Šostakovic è una delle figure più emblematiche della musica del Novecento, che ha saputo cogliere le contraddizioni del suo tempo, dando vita a opere al contempo intime e universali, drammatiche e ironiche. Il suo contributo al repertorio quartettistico è immenso, e ogni sua composizione per archi è una finestra aperta sulla sua anima e sulla storia del suo secolo. Quando Šostakovic iniziò a comporre il Quartetto n. 1, nel 1938, non avrebbe di certo immaginato che in seguito avrebbe scritto altri quattordici quartetti. La musica da camera in Russia era considerata fino ad allora una sorta di genere minore e quasi amatoriale.

Šostakovi? cominciò il Primo Quartetto come una specie di esercizio per addestrare la mano a una forma musicale che fino a quel momento aveva trascurato. Šostakovic parlava di spirito “primaverile” del suo Primo Quartetto, ma sebbene i quattro movimenti mostrino una semplicità e un nitore decisamente neoclassici, le ombre e i demoni si insinuano anche tra le pieghe delle armonie solari e dei ritmi squadrati. Il carattere introspettivo del Quartetto n. 5 è dichiarato nelle quattro note della viola in apertura del tema. La scrittura del lavoro è densa e scura, riflesso di una delle pagine più complesse e difficili da comprendere del compositore. Il Quartetto n. 10 è dedicato all’amico Weinberg e affonda le radici in un gelido espressionismo. Il lavoro è articolato in maniera abbastanza tradizionale in quattro movimenti, gli ultimi due collegati assieme da un attacco. Tutta la trama polifonica si svolge in penombra, in attesa di un destino ignoto in cui sembra riassunta l’idea shakespeariana della vita come di una favola raccontata da un idiota, che non significa nulla.

Programma:
Dmitrij Šostakovic, Quartetto per archi in do maggiore n.1 op.49
Dmitrij Šostakovic, Quartetto per archi n.5 in si bemolle maggiore op.92
Dmitrij Šostakovic, Quartetto per archi n.10 in la bemolle maggiore op.118

La stagione Landscapes si concluderà sabato 21 giugno, a Casa Luisa e Gaetano Cozzi (Zero Branco, Treviso), con lo spettacolo di teatro e danza Il respiro delle acque di Laura Boato.

Biglietti

Sabato 24 maggio ore 18, Chiesa di San Teonisto, Treviso
Šostakovic: i Quartetti
con il Noûs Quartet: Ekaterina Valiulina, violino; Alberto Franchin, violino; Sara Dambruoso, viola; Riccardo Baldizzi, violoncello.
ingresso intero 20 euro, ridotto 15 euro

Sabato 21 giugno ore 20.45, Casa Luisa e Gaetano Cozzi, Zero Branco, Treviso
Il respiro delle acque
Spettacolo di teatro e danza di Laura Boato, Lisa Durigon e Cristina Guarnieri
ingresso unico 15 euro

Quartetto Noûs: Ekaterina Valiulina, violino; Alberto Franchin, violino; Sara Dambruoso, viola; Riccardo Baldizzi, violoncello. Noûs (nùs) è un antico termine greco il cui significato è mente e dunque razionalità, ma anche ispirazione e capacità creativa. Il Quartetto Noûs, formatosi nel 2011, si è affermato in poco tempo come una delle realtà musicali più interessanti della sua generazione. Le sue coinvolgenti interpretazioni sono frutto di un percorso formativo nel quale la tradizione italiana si fonde con le più importanti scuole europee.

Ha frequentato l’Accademia “Walter Stauffer” di Cremona nella classe del Quartetto di Cremona, la Musik Akademie di Basilea studiando con Rainer Schmidt (Hagen Quartett), l’Escuela Superior de Música “Reina Sofia” di Madrid e l’Accademia Musicale Chigiana di Siena con Günter Pichler (Alban Berg Quartett) e la Musikhochschule di Lubecca con Heime Müller (Artemis Quartett).

Nel 2014 è stato selezionato per il progetto “Le Dimore del Quartetto” grazie al quale è vincitore di una borsa di studio per l’anno 2015. Nello stesso anno gli viene inoltre riconosciuta un’importante borsa di studio offerta dalla Fundatión Albeniz di Madrid.

Nel 2015 si aggiudica il Premio “Piero Farulli”, assegnato alla migliore formazione cameristica emergente nell’anno in corso, nell’ambito del XXXIV Premio “Franco Abbiati”, il più prestigioso riconoscimento della critica musicale italiana.

Riceve inoltre dal Teatro La Fenice di Venezia il Premio “Arthur Rubinstein – Una Vita nella Musica” 2015 per essersi rivelato una delle formazioni più promettenti della musica da camera italiana e aver dimostrato, nella sua ancor breve carriera, di saper affrontare la grande letteratura per quartetto in maniera matura, cercando un’interpretazione ragionata e non effimera del repertorio classico-romantico e del Novecento, proseguendo allo stesso tempo una ricerca seria e non episodica anche all’interno dei linguaggi della musica d’oggi.

La versatilità e l’originalità interpretativa dell’ensemble si manifestano in tutto il repertorio quartettistico e l’attenzione ai nuovi linguaggi compositivi lo spingono a cimentarsi in performance innovative come suonare a memoria e totalmente al buio. Diverse le collaborazioni con compositori contemporanei e le partecipazioni a progetti trasversali con compagnie teatrali e di danza.

Collabora inoltre con rinomati artisti tra cui Tommaso Lonquich, Andrea Lucchesini, Alain Meunier, Giovanni Scaglione, Sonig Tchakerian, Boris Petrushansky, Bruno Canino, Alessandro Taverna, Gloria Campaner, Fabrizio Meloni, Enrico Bronzi, Roberto Plano. Si esibisce per importanti realtà musicali italiane, tra le quali la Società del Quartetto di Milano, l’Unione Musicale di Torino, gli Amici della Musica di Firenze, Bologna Festival e Musica Insieme di Bologna, la Società del Quartetto di Bergamo, la Società Veneziana di Concerti, l’Associazione Chamber Music di Trieste, l’Associazione Musicale Lucchese, l’Associazione Scarlatti di Napoli, I Concerti del Quirinale a Roma, lo Stradivari Festival di Cremona, il Ravenna Festival, le Settimane Musicali di Stresa e la Società dei Concerti di Milano. All’estero viene invitato a esibirsi in Germania, Svizzera, Francia, Inghilterra, Spagna, Belgio, Canada, Stati Uniti, Cina, Corea e India.

Le sue esecuzioni sono state trasmesse da diverse emittenti radiofoniche come Venice Classic Radio, Radio Clásica, RSI e Radio 3. Nel 2013 e nel 2017 è stato quartetto in residence al Festival Ticino Musica di Lugano. Collabora con l’etichetta Warner Classics con la quale pubblica nel 2019 un disco contenente capolavori di Puccini, Boccherini, Verdi e Respighi. Nel 2020 realizza per Brilliant Classics un progetto discografico interamente dedicato ai quartetti della compositrice italiana Silvia Colasanti. Nel 2021 per la medesima etichetta discografica inizia l’incisione dell’integrale dei quartetti di Shostakovich.

La stagione, promossa dalla Fondazione Benetton Studi Ricerche e da almamusica433, è organizzata dalla società strumentale Culturae srl e si svolge con il patrocinio della Città di Treviso e grazie alla vicinanza e al sostegno di Fondazione CMB, alleato strategico nella proposta di attività culturali per la collettività. Si avvale del contributo di Guain Costruzioni e restauri e Crema.

Silvia Cacco
ufficio stampa

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