Viva Bertoncello: Ferrara celebra la pioniera della danza

Ferrara si prepara a rendere omaggio a Viva Bertoncello, ballerina e coreografa di fama, titolare della storica scuola di danza Este Viva, la prima della città estense. Riconoscimento al suo ruolo di “istituzione per la città” e al legame con il Teatro, “residenza” della sua scuola. Punto di riferimento e generosa benefattrice, Este Viva ha formato numerosi danzatori e coreografi di fama internazionale. Un’eredità che continua a vivere attraverso il successo dei suoi allievi.

Le iniziative sono state presentate ufficialmente martedì 2 settembre 2025 durante un’emozionante conferenza stampa al Ridotto del Teatro Comunale di Ferrara, che ospiterà giovedì 4 settembre alle ore 19 un evento benefico dedicato all’artista e a sostegno dell’associazione “Nati prima”: il momento conviviale della serata è curato dalla “Coop Boschetto 26” con l’aiuto di persone con disabilità.

Successivamente, giovedì 11 settembre, in apertura dello spettacolo inaugurale del Festival di Danza Contemporanea 2025 (in Teatro alle 20.30 e vedrà coinvolte le principali scuole di danza del territorio), si terrà l’intitolazione dei palchi 1 e 2 del I° ordine (detti ‘Barcaccia’) a Viva Bertoncello. Un’occasione speciale in cui sarà proiettato anche il video sull’artista realizzato da Massimo Alì Mohammed. L’iniziativa è sostenuta dal Rotary Club Ferrara EST.

Presenti alla conferenza Cristina Coletti, assessore politiche socio-sanitarie del Comune di Ferrara; in videocollegamento Carlo Bergamasco, direttore generale della Fondazione Teatro Comunale di Ferrara; Anna Rosa Fava, responsabile relazioni istituzionali e supporto attività Fondazione Teatro Comunale Ferrara; Maria Elena Mantellini, figlia di Viva Bertoncello e organizzatrice evento; Marika Massarenti, presidente associazione Nati Prima; Elisa Sambini, Coop Boschetto 26. Presente in conferenza anche Mimma La Valle, presidente del Rotary Club Ferrara EST.

L’assessore Coletti ha sottolineato che «aprire il Teatro a momenti come questi non è scontato: l’Amministrazione è vicina a realtà come quelle coinvolte in questa bellissima iniziativa. È commovente vedere tanto impegno, a partire dalla figlia Maria Elena fino a tutte le allieve. Il ricordo di Viva è indelebile, una donna che ha lasciato il segno».

Il direttore generale Bergamasco ha espresso «apprezzamento personale e istituzionale per questa iniziativa, in cui si intrecciano valori importanti e un riconoscimento all’eccellenza del Teatro. Da sempre sosteniamo gli artisti locali, perché Ferrara non è una città provinciale, e crediamo nelle iniziative artistiche che dimostrano attenzione al sociale». Con emozione, Fava ha annunciato che «i palchi non si chiameranno più ‘Barcaccia’, ma ‘Palco Viva’. È un momento di grande gioia ed entusiasmo, frutto del lavoro portato avanti da Maria Elena negli ultimi mesi. A trent’anni di distanza, Viva Bertoncello continua a offrire doni».

Mantellini, figlia di Viva, ha ricordato che «la madre iniziò a studiare danza a tre anni e non smise mai. Con il suo rigore, la disciplina e l’umanità, trasformò la scuola in una vera e propria accademia, che non era solo danza ma anche scuola di vita. Ringrazio tutti gli allievi e le allieve, in particolare Paola Sisti».

Massarenti ha evidenziato il ruolo di «Nati Prima», che proseguirà con l’obiettivo di acquistare un tiralatte per l’ospedale Sant’Anna di Cona. Infine Sambini, a nome della cooperativa, ha ricordato che «i valori di Viva sono stati profondi e non sono passati inosservati: anche noi speriamo di aiutare molte persone come ha fatto lei».

Comunicato a cura degli organizzatori

Il 4 settembre 2025 presso il Ridotto del Teatro Comunale di Ferrara si terrà l’importante Evento benefico dedicato a Viva Bertoncello ed alla Scuola di danza Este Viva, a sostegno dell’Associazione Nati Prima.

Con il Patrocinio del Comune di Ferrara e del Teatro Comunale di Ferrara, in collaborazione con la Cooperativa Boschetto 26, con il contributo del Rotary Club Ferrara EST, e grazie all’iniziativa delle allieve ed allievi che hanno frequentato la scuola nel corso degli anni.

Sarà l’occasione per ricordare Viva Bertoncello, che ha dedicato tutta la vita allo studio ed all’insegnamento della danza costituendo un punto di riferimento per la città di Ferrara e lasciando un ricordo indelebile in tutti i suoi allievi. Un momento di festa per ripercorrere i 30 anni della prima scuola di danza della città tra ricordi, foto degli spettacoli più importanti ed un video realizzato da Massimo Alì Mohammed.

Sarà anche un importante momento di solidarietà, grazie alla raccolta fondi a sostegno dell’associazione Nati Prima che, con la collaborazione del personale del reparto di Neonatologia e Terapia Intensiva Neonatale dell’Azienda Ospedaliera Sant’Anna di Ferrara, da anni si occupa di aiutare ed assistere le famiglie dei bambini nati prematuramente.

Biografia Sintetica:

Viva Bertoncello (Asmara 06.04.1939, Ferrara 28.01.1999) danzatrice, coreografa, è stata titolare della scuola di danza “Este Viva” dagli anni ‘60 fino alla sua scomparsa. La sua passione per la danza si manifesta fin da bambina, inizia all’età di 3 anni a prendere lezioni ad Asmara, per poi continuare in Italia.

Nel 1950, in giovanissima età entra nel cast in un paio di produzioni cinematografiche: Mater Dei di Emilio Cordero e Domani è troppo tardi di Léonide Moguy, al fianco di Anna Maria Pietrangeli e Carlo Delle Piane ma la sua passione è la danza. Sceglie la strada dell’insegnamento e nel ‘61 si diploma all’Accademia Nazionale di Danza di Roma sotto la guida di Jia Ruskaja.

Dal 1967 dirige la Scuola di Danza Classica e Contemporanea presso il Teatro Comunale di Ferrara. Alla fine degli anni ‘80 a causa dei lavori di ristrutturazione che interessano i locali del teatro, la scuola si trasferisce in un’altra sede, dove Viva continua l’attività fino alla sua scomparsa.

La sua scuola di danza è la prima della città estense e l’unica riconosciuta dall’Accademia Nazionale di Danza di Roma, all’epoca massima istituzione italiana nota a livello internazionale, presso cui, per tutta la sua carriera, ha continuato a frequentare seminari e corsi d’aggiornamento.

Nei vent’anni di residenza presso il Teatro Comunale di Ferrara, come avviene nei più prestigiosi teatri italiani e stranieri, seppure come realtà imprenditoriale privata, si è connotata come una sorta di “accademia” per il livello qualitativo d’insegnamento e degli spettacoli proposti, rappresentando un’istituzione per la città.

Alla sua scuola hanno iniziato la loro formazione danzatrici e danzatori che hanno continuato il loro cammino entrando in compagnie prestigiose e coreografi diventati professionisti di fama internazionale come Francesca Pennini ed Emanuele Soavi, mentre altri hanno seguito le sue orme nell’insegnamento.

Durante la sua carriera, Viva Bertoncello ha formato generazioni di ragazze e ragazzi alla passione per la danza e per la musica, al rigore, al rispetto ed alla socialità. Ha affiancato l’attività di insegnante a quella di coreografa, realizzando sia produzioni originali, che collaborando con altre istituzioni teatrali. Il ricavato degli spettacoli era sempre devoluto ad organizzazioni benefiche sia locali che nazionali come ADO, Caritas, Croce Rossa Italiana, ed altre.

Tra gli spettacoli di maggior successo che hanno avuto notevole rilevanza nel territorio ricordiamo: Androginecomachia, 1977 su musiche di Béla Bartok e Leonard Bernstein; Le soldatesse 1979 su musiche di Aaron Copland; Triplum su musiche di Luciano Chailly coreografia espressamente richiesta per celebrare l’anniversario dell’Autore, rappresentata per la prima volta in Italia al Teatro Comunale di Ferrara, il 3 maggio 1980 e L’idiota sempre su musiche di Luciano Chailly e voce recitante di Giorgio Albertazzi; Gymnopedie, 1981 su musiche di Erik Satie; Danse macabre, 1985 su musiche di Camille Saint Saens; Zodiacus 1987 su musiche di Bela Bartok; Omaggio ad Edvard Grieg, 1988; Shuffle, 1990 su musica di F. Gulda.

La partecipazione all’evento ed all’iniziativa benefica sarà un’occasione per celebrare una parte importante della storia del Teatro e della città di Ferrara, ricordando il passato e lasciando un segno per il futuro.

Ufficio stampa /// Fondazione Teatro Comunale di Ferrara
Luca Veronesi / +39 329 9617205
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