Vicenza è stata solo l’inizio. Oggi Parteasy, la prima app italiana che collega in tempo reale utenti e driver Ncc anche fuori dai grandi centri urbani, raggiunge un nuovo traguardo: oramai si va verso i mille driver attivi su tutto il territorio nazionale, con una crescita particolarmente significativa in Lombardia, dove si registra un’autentica impennata di adesioni.
La piattaforma, nata da un’intuizione dei fratelli vicentini Davide e Mattia Bedin, continua ad ampliare la propria offerta: già più di 500 auto dirette operative e oltre 30 tour attivati, dalle esperienze in Costiera amalfitana ai transfer a Palermo e Catania, passando per Roma, Milano e l’intero Veneto.
E le novità non si fermano qui. Parteasy sta infatti per rilasciare un aggiornamento decisivo: anche dalla web app sarà possibile prenotare un driver, funzione già attiva da tempo nella versione mobile. Una scelta strategica, pensata per intercettare anche quel pubblico meno abituato a utilizzare gli store digitali, ma altrettanto interessato a muoversi in sicurezza e senza pensieri.
Disponibile gratuitamente su App Store e Google Play, Parteasy si conferma così il punto di riferimento per la mobilità privata in Italia, con un modello scalabile che punta a digitalizzare il settore degli Ncc. Un comparto che – secondo dati Wired – conta oltre 127.000 licenze, a fronte di meno di 29.000 taxi, con una forte concentrazione soprattutto in Veneto.
“Il mercato del trasporto privato fuori dalle grandi città era bloccato, e oggi Parteasy offre finalmente una soluzione reale, veloce e conveniente”, spiegano i founder. “Le richieste da tutta Italia dimostrano che la domanda è forte e diffusa. A Vicenza abbiamo dimostrato che il modello funziona: ora tocca al resto del Paese”.
Parteasy non è solo un’app, ma una vera rivoluzione culturale e tecnologica: consente agli utenti di inserire le proprie necessità: partenza, destinazione ed eventuale data e ora per le richieste programmate, visionare l’offerta, scegliere un’esperienza o prenotare un passaggio per rientrare a casa in sicurezza. I conducenti, dal canto loro, possono ricevere richieste mirate, aumentare le corse e valorizzare il proprio lavoro.
“Crediamo che guidare dopo aver bevuto debba diventare impensabile – concludono i fratelli Bedin – e Parteasy è la soluzione più moderna e semplice per evitare rischi, multe e tragedie. La nostra missione è prima di tutto culturale: rendere la mobilità sicura, accessibile e alla portata di tutti”.
SCHEDE DI APPROFONDIMENTO
COME FUNZIONA PARTEASY
Si è arrivati al test dopo anni di lavoro. Nel corso dell’ultimo triennio sono state sviluppate la piattaforma web e il business model: l’app è gratuita per gli utenti e ci saranno dei particolari protocolli di adesione per gli Ncc. Per sondare il mercato, sono stati realizzati incontri tra Roma, Genova, Vicenza e Venezia. Non solo, è arrivato anche uno speciale finanziamento da Invitalia dedicato alle imprese che propongono idee innovative sul mercato. Il potenziale è enorme. Esistono delle applicazioni interne al mondo degli Ncc, ma nessuna fino ad oggi lavora su un pubblico mirato e precisamente targettizzato. Di fatto, è un mercato che non è ancora stato digitalizzato e dove altri modelli internazionali non riescono a diventare dominanti, anche perché non garantiscono agli Ncc dei valori minimi per il viaggio. Entrando nel dettaglio, l’utente di Parteasy può navigare nell’App, comperare servizi o prenotare, scegliere dove andare a chiedere ad un Ncc convenzionato di venirlo a prendere e di riportarlo a casa. A prezzi spesso migliori rispetto ai tassisti normali, ma questo dipende dall’offerta del momento. “La nostra generazione è più consapevole di quelle precedenti sui temi della sicurezza stradale: patente, serenità, comodità e comunità vanno di pari passo”, spiegano Davide e Mattia Bedin. “Crediamo anche che serva massima attenzione da parte degli organizzatori di eventi nel fornire un servizio in linea con i tempi, che preveda il trasporto, considerato che esperienze di questo genere già esistono all’estero.È necessario contribuire alla digitalizzazione del settore degli Ncc”.
GLI NCC IN VENETO E IN ITALIA
In una recente indagine, la testata giornalistica Wired è riuscita a collegare svariati database nazionali ed è arrivata alla conclusione che i taxi in Italia sono 28.604 e gli Ncc 127.508, ovvero più del quadruplo delle auto bianche. Incrociando banche dati connesse al registro informatico pubblico nazionale delle imprese titolari di licenza per il servizio taxi e noleggio con conducente (Ncc) si è scoperto che in Veneto le licenze Ncc superano di gran lunga quelle dei taxi: 9.864 contro 827. In pratica, ci sono più di 10 ncc rispetto a ogni tassista. Va precisato che nell’analisi dei dati si ipotizza che sia residuale il numero di tassisti che dopo aver ottenuto una licenza che li vincola ad esercitare in un comune si siano trasferiti fuori provincia. Entrando nel dettaglio delle singole province, a Verona il record dei taxisti (247, contro 1761 ncc), a Venezia ci sono 225 taxisti (1421 ncc), a Padova 183 auto bianche e 1690 autisti privati, a Vicenza 66 taxisti e 1800 ncc, a Treviso 64 taxisti e 2242 ncc; chiudono la classifica Belluno (23 taxi e 497 ncc) e Rovigo (rispettivamente 19 e 453).
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