Marc Bernardi e Sofia Parduzzi, coppia nella vita e nel lavoro, firmano da questa estate la cucina dell’Hotel Granbaita Dolomites di Selva di Val Gardena, raffinato 5 Stelle della famiglia Puntscher-Perathoner che da oltre 60 anni si dedica al genuino piacere dell’ospitalità, con una particolare attenzione e cura alla tavola, oggi più che mai fiore all’occhiello dell’albergo.
Giovani (classe 1991 lui e classe 1998 lei), dinamici, con importanti esperienze in Italia e all’estero, sono tornati in Italia per questo nuovo e stimolante progetto, che li porta ad essere l’anima e la mente sia del ristorante dell’hotel che del Granbaita Gourmet, il ristorante fine dining aperto anche a chi non alloggia in albergo. Con il loro arrivo, la scena gastronomica della valle si arricchisce di una proposta personale e contemporanea, contribuendo a consolidare la fama della Val Gardena come meta alpina d’eccellenza per i gourmet.
Marc e Sofia, il talento che unisce Dolomiti e Pianura Padana, fra radici montane e memorie familiari
Ci sono cuochi che sanno raccontare storie con le parole, e altri che preferiscono farlo con i piatti. Marc Bernardi appartiene a questa seconda categoria: gardenese doc (è nato infatti a Selva di Val Gardena), cresciuto tra la Val Gardena e Mantova, porta in cucina l’essenza di due mondi gastronomici distanti e complementari. Da un lato le Dolomiti, con i loro sapori intensi, i formaggi, la selvaggina e le erbe di montagna; dall’altro la Pianura Padana, con il riso, i tortelli e una tradizione agricola che parla di abbondanza e convivialità.
Il primo seme della sua passione lo ha piantato la nonna Elsa, custode della cucina altoatesina, che gli ha trasmesso ricette e gesti antichi. Poi, a Mantova, il giovane Marc ha scoperto la varietà della tradizione padana e l’arte di lavorare in brigata. Ma il richiamo delle origini è stato più forte: tornato in Val Gardena, ha riscoperto le radici montane e il valore della memoria familiare.
La svolta è arrivata a Bolzano, dove Marc ha potuto formarsi accanto a importanti chef stellati da cui ha appreso il rispetto per la stagionalità, la precisione tecnica e la necessità di trovare una voce personale. Qui ha incontrato Sofia Parduzzi, sua compagna di vita e di lavoro, vera Rasdora mantovana, maestra nella pasta fresca fatta a mano. Se Marc è l’estro creativo, Sofia è la concretezza: insieme formano una coppia gastronomica inscindibile, mano destra e sinistra di uno stesso pensiero culinario.
Circolarità delle materie prime e piatti di qualità altissima, frutto di scelte consapevoli
Lo stile di Marc si fonda su una filosofia semplice: partire dal prodotto, esaltarne l’identità senza mascherarla, raccontare in ogni piatto una storia che unisca stagioni e territori. Le verdure sono la nota fresca, i colori del paesaggio agricolo; le proteine, poi, diventano il fulcro narrativo, con cotture lente e tecniche raffinate. Non a caso la sua passione è il pesce di lago, ponte ideale tra Alto Adige e Garda. L’anguilla, in particolare, è diventata la sua firma: una lavorazione in cinque fasi ne sublima la carne grassa trasformandola in esperienza gastronomica. Altro piatto-simbolo è il risotto, preparato solo con riso mantovano ma arricchito da ingredienti altoatesini: nel suo piatto i due mondi che lo hanno formato si fondono in armonia. Non mancano suggestioni asiatiche, frutto della curiosità e della voglia di sperimentare che lo caratterizzano.
La cucina di Marc e Sofia al Granbaita Dolomites è identitaria e personale, rifiuta etichette rigide – non solo mediterranea, né esclusivamente altoatesina – ma si nutre di contaminazioni e di un’idea precisa: circolarità delle materie prime, meno piatti in carta ma di una qualità altissima, frutto di scelte consapevoli. Il 90% delle verdure proviene da contadini dell’Alto Adige in un rapporto diretto con chi coltiva e raccoglie, la pasta all’uovo viene fatta in casa, le carni sono cucinate con il forno Josper a carbone, che dona cotture autentiche e sapori antichi. Una scelta etica e tecnica al tempo stesso, che richiede flessibilità: il menu cambia seguendo disponibilità e stagioni, non viceversa. Il risultato è una cucina sincera, essenziale e allo stesso tempo innovativa: un equilibrio perfetto tra la solidità delle radici locali e la curiosità di chi non smette mai di guardare oltre i confini.
Nel ristorante dell’hotel sorprendenti Menu à la carte che uniscono stagioni e territori
L’esperienza internazionale in paesi francofoni, che ha lasciato un’impronta elegante e raffinata nelle loro preparazioni, unita alla profonda conoscenza del territorio, si riflette sulla tavola dei due ristoranti del Granbaita Dolomites che oggi guidano: il ristorante dell’hotel e quello del Granbaita Gourmet.
Nel ristorante dell’hotel l’offerta gastronomica si declina in due percorsi distinti, che cambiano ogni giorno: il menu Montagna e Tradizione, che celebra le radici alpine con piatti della memoria, e il menu Degustazione Granbaita, dove tecnica e creatività si fondono in ricette più contemporanee, aperte al dialogo con le cucine del mondo. Oppure si può scegliere fra le molte proposte del Menu à la carte. Su richiesta, vengono preparati anche i Menu vegetariano e vegano.
Al Ristorante Granbaita Gourmet uno stimolante viaggio nei sapori, tra intuizione e memoria
Uno stimolante viaggio nei sapori tra intuizione e memoria, con piatti ad alta creatività che – seguendo la natura – svelano l’essenza della cucina di Marc e Sofia, è quello che si gusta nel raffinato Granbaita Gourmet, il ristorante fine dining dell’hotel, aperto anche agli ospiti esterni. Atmosfera ovattata, mise en place ricercata, servizio ineccepibile, ha soli 7 tavoli per offrire la possibilità di fare un’esperienza culinaria straordinaria nel massimo del comfort. La scelta è fra Lasciati condurre, fidati di noi, 7 piatti d’identità a sorpresa, pensati e composti come una sinfonia dai due Chef e Menu leggero in 5 portate. Oppure si può spaziare fra le proposte del Menu à la carte. E così, fra le suggestioni, ecco l’Ortolana dei nostri contadini: melanzana, insalata, asparago, fiore di zucca, porro, ravanelli, rape, radici di cerfoglio; i Ravioli ripieni di coniglio in salmì, “giardiniera” di funghi, pancetta di coniglio, friggitelli arrosto, “insalata” di erbette; la Costola di manzo cotta al forno Josper, torta allo scalogno, sedano rapa, acetosella, jus emulsionato al tuorlo d’uovo affumicato, lo Spiedo di fiume e lago alla brace, carciofo viola laccato, finocchio fondente, beurre blanc all’alloro. In abbinamento, i pregiati vini della cantina dell’hotel, ricca di una collezione di oltre 500 etichette fra altoatesine, trentine e di blasonate aziende italiane e internazionali, custodite fra l’antica cantina di pietra e la moderna di vetro a vista.
Ogni piatto racconta una storia
La sua visione, unita a determinazione e creatività, lo ha portato fin dall’inizio (quando è stato finalista al concorso Italian Emerging Chef) a risultati importanti. Ma tutto ciò non è che l’inizio, perché il suo impegno quotidiano è lavorare per trasformare le sue radici in un linguaggio universale. In fondo, la sua cucina è un viaggio: parte dalle Dolomiti e dalla Pianura Padana, abbraccia l’Europa e guarda all’Asia, ma trova sempre la sua bussola nella qualità degli ingredienti e nel desiderio di emozionare. «Ogni piatto deve raccontare una storia» ama ripetere. E le storie di Marc, servite a tavola, parlano di tradizione e innovazione, di amore per la natura e di rispetto per il tempo.
Informazioni: Hotel Granbaita Dolomites
Str. Nives 11, Selva di Val Gardena (BZ)
Tel. +39 0471 795210 – www.hotelgranbaita.com – info@hotelgranbaita.com
Granbaita Dolomites. Lusso, stile, calda accoglienza familiare
Nato dalle idee e dai sogni della famiglia Puntscher-Perathoner, che l’aveva aperto in una posizione invidiabile nel centro di Selva di Val Gardena nel 1961 e ha deciso di rinnovarlo radicalmente negli ultimi 5 anni con un’impegnativa e riuscitissima ristrutturazione di classe che ha portato alla creazione di 56 fra stanze e suites, il 5 stelle Granbaita Dolomites interpreta in modo contemporaneo l’ospitalità e lo stile altoatesini, accogliendo gli ospiti con i suoi ambienti ampi e luminosi, rifiniti con amore e cura dei dettagli. Linee eleganti di legno, vetro e pietra che rievoca le Dolomiti che si scorgono al di là delle ampie vetrate, focolari che invitano al calore familiare, tessuti caldi e naturali per un progetto firmato dall’arch. Rudolf Perathoner, che ha saputo interpretare al meglio l’idea di ospitalità dei proprietari, sintetizzando innovazione e tradizione, contemporaneità e storicità, grazie ad un attento studio delle forme e una ricercata selezione dei materiali. Il progetto è stato insignito del Premio In/Architettura GlWillis Towers Watson dall’Istituto Nazionale di Architettura. Fra i must dell’hotel il ristorante fine dining Granbaita Gourmet firmato dagli Chef Marc Bernardi (gardenese) e Sofia Parduzzi e la Savinela Spa, oltre 2000 m² di benessere alpino con piscina interna ed esterna. Uno sguardo sempre avanti senza dimenticare i valori della tradizione, la famiglia Puntscher-Perathoner da oltre 60 anni si dedica al genuino piacere dell’ospitalità. Fra le mura dell’hotel si respirano familiarità, autenticità e un senso di benvenuto a casa. Carmen e Raphael con i figli Marco, Alexander e Anna curano personalmente ogni dettaglio per rendere la vacanza un’esperienza eccellente, convinti che anche un piccolo particolare la può trasformare in un ricordo carico di emozione.
UFFICIO STAMPA
Agorà di Marina Tagliaferri
Tel. +39 048162385 | agora@studio-agora.it | www.studio-agora.it