Mostre personali di ELISA BORELLA e RUBENS FOGACCI ALLA GALLERIA WIKIARTE

Sabato 25 ottobre 2025 alle ore 18.00 inaugurazione delle mostre personali di ELISA BORELLA e RUBENS FOGACCI presso LA GALLERIA D’ARTE WIKIARTE. Rappresentazione pittorica, in cui passione e ricordi d’infanzia trovano rispettive sintesi e voce inducendo alla riflessione sulla contemporaneità. E cifra stilistica, all’apparenza semplice ed immediatamente riconoscibile, che trae origine dall’introspezione.

L’immaginario, declinato nella figurazione ibrida che associa e fonde essenza vitale e materia inerte. Animali ed oggetti, nello specifico, alla cui rappresentazione pittorica Elisa Borella attribuisce il nome di Metamorfosi. Classe 1997, varesina, formatasi al liceo artistico Frattini, raffina le competenze acquisite presso l’atelier della maestra d’arte Sabina Mattioni cui seguirà, presso la Scuola Superiore d’Arte Applicata del Castello Sforzesco di Milano, la partecipazione al corso di Decorazione e Trompe l’Oeil, quest’ultimo, a fondamento dell’attività professionale svolta dall’artista. Da cui maestria tecnica, il cui esito attuale affonda le radici nell’innata passione per il mondo animale al pari degli oggetti e della natura morte, queste ultime ritratte in giovane età e la cui estetica, ora evolutesi, evoca piacevolmente i dettami del surrealismo riconducibili all’opera di Salvador Dalì ed Antonio De Chirico. Fluttuazione, per tanto, intrisa di fantasia e leggibile nella conscia sospensione dei soggetti ritratti – rigorosamente privi di alcuno sfondo, ma completi dell’ombra sotto stante – a compimento e valorizzazione di una poetica frutto della contemporaneità che induce a riflettere, attraverso l’apparente vivacità della rappresentazione, sul rapporto, meglio divario, tra natura incontaminata ed inarrestabile industrializzazione.

Figure femminili quali emblema, se non culla della vita e, allegoricamente, dell’intero creato. E natura, sovente ripresa dal mare, nella rosa delle infinite evocazioni emotive e squisitamente letterarie da questo indotte. Rilette pittoricamente da Rubens Fogacci, che rivisita l’idea di rappresentazione attraverso l’impiego di una cifra stilistica unica ed originale. Classe 1979, artista bolognese dall’innato talent grafico, esprime la piena maestria del segno attraverso un linguaggio unico, personale e fortemente identitario dove, provocatoriamente, l’espressività ‘ritoccata’di un volto noto, se non del proprio, palesa una poetica ricca di sensibilità poichè figlia dell’introspezione. Da cui nasi, lunghi e lungamente allungati, che valicano il concetto di organo quale mera fattezza del viso per divenire artificio, cifra distintiva e, quale frutto della visione interiore dell’artista, pura estetica. Riflessa negli occhi del fruitore, stupito, questo, nell’accorgersi dell’immediata prontezza riconoscitiva la quale, risolta in un tratto solo all’apparenza ’semplice’, plasma, veicola e custodisce il rilievo artistico e la profondità interiore di Fogacci.

Testo critico e presentazione:
Pietro Franca

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Galleria Wikiarte – Galleria Falcone e Borsellino 2/D, Bologna
Durata mostra:
Dal 25 ottobre al 6 novembre 2025 (6 novembre chiusura ore 13.00)
dal martedì al sabato dalle 11.00/13.00 (su appuntamento) – 15.00/18.00
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Info e contatti:
Mail: info@wikiarte.com – Sito: www.wikiarte.com – Telefono: 051.4841864

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