Mostra: Mario Rigoni Stern. Ecologia, impegno civile e cura dei luoghi a Treviso

Venerdì 24 ottobre alle ore 17 inaugura a Palazzo Bomben di Treviso la mostra Mario Rigoni Stern. Ecologia, impegno civile e cura dei luoghi, organizzata dalla Fondazione Benetton Studi Ricerche, in collaborazione con il Comune di Asiago e l’Archivio Mario Rigoni Stern, a cura di Massimo Rossi e Gianbattista Rigoni Stern, aperta da sabato 25 ottobre a domenica 21 dicembre 2025 e accompagnata da un calendario di appuntamenti pubblici.

La serata di inaugurazione vedrà la speciale partecipazione dell’attore Marco Paolini, che in più occasioni ebbe modo di frequentare e di lavorare con lo scrittore asiaghese, e che porterà un suo personale ricordo di Mario Rigoni Stern, anche a testimonianza della fitta rete di relazioni che egli seppe intrattenere con artisti e intellettuali.

L’esposizione ripropone e valorizza, in un nuovo allestimento, i materiali d’archivio già in mostra ad Asiago per il centenario della nascita dello scrittore dell’Altipiano (museo Le Carceri, 8 dicembre 2022-30 aprile 2023), ma soprattutto invita a riscoprire, in un’inedita sezione, l’impegno civile di Mario Rigoni Stern per un corretto rapporto con il mondo naturale e animale, attraverso la sua attività intellettuale, il rapporto con gli artisti, i numerosi interventi su quotidiani e riviste, le lezioni magistrali, le interviste, la collaborazione con la Regione del Veneto per la redazione della Carta di Asiago.

Una nuova occasione, dunque, per far conoscere l’importante archivio conservato ad Asiago, sua città natale, e riconsiderare, oggi, la sua profonda riflessione sul rapporto uomo-natura, sul vero significato della parola “ecologia”, sul ruolo salvifico dell’ambiente e dei luoghi, come ci ricorda in Uomini, boschi e api del 1983: «montagne, pianure, fiumi, mari, dove ritrovare serenità ed equilibrio; al punto che viene da pensare che la violenza, l’angoscia, il malvivere, l’apatia e la solitudine, siano da imputare in buona parte all’ambiente generato dalla nostra civiltà».

Afferma Luigi Latini, direttore della Fondazione Benetton Studi Ricerche: «La Fondazione Benetton è particolarmente felice di offrire un ulteriore contributo alla conoscenza dell’opera di Mario Rigoni Stern e alla diffusione di un pensiero così vicino alle urgenze e ai programmi orientati all’impegno civile, alla conoscenza e alla difesa di valori etici e ambientali. Ci è sufficiente pensare all’apparizione, a mezzo secolo di distanza e nel contesto di questa mostra, del suo scritto “Ecologia non è una moda”, una riflessione che ci ricorda l’attualità del suo pensiero e tiene vivo, nel lavoro della Fondazione Benetton, l’auspicio che anche il paesaggio non si converta in “una moda”, ma prosegua sotto la guida del pensiero del maestro di Asiago.

«È con grande piacere che prendo parte alla presentazione della mostra dedicata a Mario Rigoni Stern, già accolta con partecipazione ad Asiago, sua terra natale e luogo dell’anima» dichiara Ludovica Tondello, vicesindaco e assessore alla cultura della Città di Asiago. «Portare questa mostra a Treviso significa proseguire un cammino di valorizzazione non solo dell’opera letteraria di Rigoni Stern, ma anche dei valori che essa custodisce: il rispetto per la natura, la memoria della guerra, l’amore per la montagna e per le genti dell’Altopiano. Mario Rigoni Stern ha saputo raccontare l’uomo nella sua essenza più autentica, restituendo dignità alla memoria collettiva e offrendo parole che ancora oggi parlano al presente. Veder riconosciuta la sua eredità culturale anche al di fuori dei confini dell’Altopiano dei Sette Comuni è per noi motivo di orgoglio. Ringrazio la famiglia Rigoni Stern, gli organizzatori, le istituzioni culturali e tutti coloro che hanno reso possibile questa nuova tappa espositiva. Mi auguro che il pubblico trevigiano possa sentire, attraverso questa mostra, la voce limpida e profonda di uno degli scrittori più significativi del Novecento italiano».

Il percorso espositivo:

-La sezione inedita della mostra, progettata dalla Fondazione Benetton con lo Studio B LAB design, approfondisce l’attenzione e le iniziative di Mario Rigoni Stern volte alla salvaguardia dell’ambiente e delle comunità animali e naturali. Domenico Luciani, architetto, già direttore della Fondazione Benetton, indaga l’instancabile impegno civile dello scrittore attraverso le collaborazioni con i quotidiani e i molteplici interventi pubblici. Sarà evidenziata inoltre la speciale collaborazione di Mario Rigoni Stern con gli artisti che hanno impreziosito i suoi scritti con litografie, dipinti e incisioni: Pino Guzzonato, Aldo De Vidal, Armando Pizzinato e Guerrino Bonaldo. Le immagini del fotografo francese Loïc Seron restituiscono il grande scrittore e la sua “Heimat”.

Nelle altre sei sezioni (ideate, nei contenuti scientifici, nell’ambito della mostra di Asiago, con il supporto dell’archivista Ines Gheno e la preziosa supervisione di Gianbattista Rigoni Stern, figlio dello scrittore) l’esposizione propone una riflessione, attraverso le carte d’archivio, sulla storia di Mario Rigoni Stern, sulle molte sfaccettature della sua immagine pubblica e privata e sul profondo amore per la montagna, la natura, l’ambiente e la relazione tra individuo e territorio
.

– Giuseppe Mendicino ha curato la sezione Mario Rigoni Stern e Primo Levi. Amicizia fra libri, montagne e prigionia, approfondendo lo stretto legame di amicizia e l’affinità elettiva tra i due scrittori;

– Chiara Visentin, con Uno sguardo dall’alto, ha approfondito il tema dell’attivismo ambientale e della tutela dell’Altipiano;
– Chiara Stefani si è occupata della documentazione archivistica relativa all’interesse naturalistico e ambientale dello scrittore nella sezione Vivere dentro la natura;

– Ada Cavazzani, con l’evocativo titolo Scrivere perché, per che cosa? ha trattato della vocazione precocissima di Mario Rigoni Stern per la scrittura, vissuta come esigenza esistenziale, approfondendo alcuni temi che rimangono come riferimento costante in tutta la sua attività letteraria;

– Anna Maria Cavallarin, studiosa di temi rigoniani, con Giacché al mondo siamo tutti paesani, ha esaminato la fitta rete di contatti umani e culturali emersa dalle carte dello scrittore, dando vita a una mappa mentale di affetti e relazioni;

– Francesca Chiesa, nella sezione Piccola Patria e memoria, approfondisce lo stretto legame con la “Heimat”, che si sostanzia in un fitto scenario di luoghi e persone confluite nell’opera Le Stagioni di Giacomo.

Il progetto di allestimento e comunicazione grafica è curato da B LAB design di Antonio, Cristina e Roberto Busellato con Alice Chiavazza, in collaborazione con la Fondazione Benetton. L’esposizione, nell’ottica di rendere maggiormente accessibile la fruizione del documento archivistico, si avvale di un sistema di comunicazione multimediale organizzato attraverso light-box, videoproiezioni a parete, campane sonore, pannelli didascalici a parete e teche espositive, al fine di creare un ambiente immersivo e un’esperienza multisensoriale.

Durante il periodo di apertura della mostra avranno luogo incontri di approfondimento, iniziative per la scuola e per le famiglie, presentazioni di libri e una proiezione pubblica.

In occasione dell’esposizione è inoltre pubblicato dalle edizioni della Fondazione Benetton Studi Ricerche, in coedizione con Antiga, un libro della collana Memorie Minima, dedicato a Mario Rigoni Stern. Il volume, che riprende il titolo della mostra, vuole essere un piccolo omaggio al grande scrittore che tanto fece e scrisse per il paesaggio, la montagna, per uno sguardo realmente ecologico sui luoghi di vita, sul mondo, a partire dalla sua Asiago, e ripropone due suoi brevi scritti: la versione originale di Ecologia non è una moda, del 1976, in cui Rigoni Stern riflette sull’uso del sostantivo “ecologia”, allora da poco introdotto nella letteratura scientifica, divulgato dal movimento ambientalista ed entrato nell’uso comune, ma immediatamente reso logoro, da interpretazioni e usi inconsapevoli; e Uno sguardo dall’alto, una sorta di geonarrazione sul paesaggio veneto osservato dall’alto, una lezione di geografia umana fatta attraverso un’analisi dettagliata e profondamente sentita da parte di chi ha fatto della sua “piccola patria” (l’Altipiano, il Veneto) un luogo universale.

La mostra si svolge con il patrocinio di: Ministero della Difesa, Provincia di Treviso,
Città di Treviso, Associazione Nazionale Alpini, CAI Veneto, Legambiente.

Mario Rigoni Stern. Ecologia, impegno civile e cura dei luoghi
Mostra organizzata dalla Fondazione Benetton Studi Ricerche,
in collaborazione con il Comune di Asiago e l’Archivio Mario Rigoni Stern
a cura di Massimo Rossi e Gianbattista Rigoni Stern
inaugurazione pubblica venerdì 24 ottobre ore 17
Aperta da sabato 25 ottobre a domenica 21 dicembre 2025
Venerdì ore 15-19, sabato e domenica ore 10-13, 15-19

Palazzo Bomben, via Cornarotta 7, Treviso
Ingresso unico: 5 euro.
Gratuito fino ai 12 anni.
Visite guidate, anche per le scuole, su prenotazione.

Fondazione Benetton Studi Ricerche

Silvia Cacco
ufficio stampa
via Cornarotta 7-9, Treviso
T +39 0422 5121
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