Jazz, improvvisazione, nuove forme e linguaggi: torna a Vittorio Veneto, per la sua seconda edizione, il JAM Festival, organizzato da Jazz Alta Marca con la direzione artistica del percussionista e compositore Luigi Vitale. Dopo la prima edizione estiva del 2024, il festival si presenta ora in versione autunnale, con una settimana di appuntamenti che attraverseranno luoghi diversi della città – dalla Porta Fucsia al Pala Fenderl, dai musei agli spazi dedicati al teatro e alle famiglie.
Al centro c’è l’idea del festival come laboratorio aperto, in cui artisti di provenienze differenti condividono pratiche, repertori e forme di improvvisazione. «Vogliamo dare spazio al jazz nelle sue espressioni più diverse, dalla musica libera e sperimentale al mainstream di altissimo livello» sottolinea Vitale, rivendicando una linea artistica che mette in relazione tradizione, ricerca e nuove generazioni.
Dal 17 al 23 novembre il programma si articolerà in concerti, jam session, performance teatrali, proposte per bambine e bambini e progetti pensati per chi vive la città ogni giorno, tra luoghi storici e spazi di socialità contemporanei, disegnando un percorso che farà di Vittorio Veneto un punto di incontro per musicisti e pubblico curioso.
Il festival si aprirà alla Porta Fucsia con una serata dedicata all’improvvisazione radicale: lunedì 17 novembre (ore 20.45) il trio T con Zero riunirà Massimo De Mattia (flauto), Davide Lorenzon (sax tenore) e Ivan Pilat (sax baritono), che esploreranno le possibilità del dialogo tra fiati senza il supporto di partiture precostituite. A seguire, la serata proseguirà in forma di jam, con la Jam Band guidata da Lorenzo De Luca, Mattia Magatelli, Gianpaolo Rinaldi e altri ospiti del festival.
La programmazione entrerà poi in un contesto più conviviale giovedì 20 novembre (ore 20.45), quando la Trattoria Alla Cerva in piazza Flaminio ospiterà il concerto dei Cocktail Capers. Il quartetto formato da Luca Grizzo (voce, percussioni), Andrea Casti (contrabbasso, cori), Fabio Bravin (fisarmonica, cori) e Mauro Darpin (sax, cori) proporrà un repertorio ispirato allo swing degli anni Trenta e Quaranta, tra standard, richiami teatrali e momenti di improvvisazione.
Al Museo della Battaglia, nell’Aula Civica, venerdì 21 novembre (ore 20.45) si svolgerà una serata in due parti. Aprirà il solo di Alípio Carvalho Neto, sassofonista brasiliano, muovendosi tra jazz contemporaneo, ricerca timbrica e improvvisazione libera. Nella seconda parte, salirà sul palco il progetto di Mauro Ottolini & Trio Osaki: Mauro Ottolini (trombone), Thomas Sinigaglia (fisarmonica, looper) e Marco Bianchi (chitarra classica) costruiranno un percorso sonoro che incrocerà melodie, contrappunti e suggestioni provenienti dal jazz, dalla musica popolare e dalla canzone d’autore.
La serata più lunga del festival sarà al PalaFenderl sabato 22 novembre, con tre appuntamenti consecutivi. In apertura, alle 19.30, la V.V. Free Jazz Orchestra riunirà musicisti di provenienza diversa in una grande formazione con la conduzione di Alípio Carvalho Neto e Boštjan Simon: un laboratorio orchestrale dedicato alle pratiche di improvvisazione collettiva. In serata, alle 21, il palco sarà per Aniké, gruppo formato da sette percussionisti e due danzatrici che porteranno ritmi, canti e danze dell’Africa occidentale, intrecciando tradizione e invenzione. A chiudere la giornata, alle 22, il quartetto Sloveno/Italiano There Be Monsters – con Boštjan Simon (sax), Mirko Cisilino (tromba), Kristijan Krajn?an (batteria), Luigi Vitale (vibrafono) e Goran Krmac (tuba) – proporrà un set che unirà jazz contemporaneo, scrittura originale e improvvisazione.
La giornata conclusiva si articolerà in tre momenti distinti domenica 23 novembre. In mattinata, alla Galleria Civica Vittorio Emanuele II, andrà in scena (ore 10.30) “Cronache di Scompazzo” di Livio Vianello, liberamente tratto da “Il bar sotto il mare” di Stefano Benni: una narrazione teatrale che sarà affiancata dal concerto dell’Itinera Duo, con Sofia Brunello (pianoforte) su musiche di Riccardo Chiarion (chitarra elettrica, synth).
Nel pomeriggio, all’Aula Magna del Campus San Giuseppe (ore 16), “Conte Jazz” sarà dedicato in particolare a bambini e famiglie: Angela Durante (voce), Federico Daniel (pianoforte), Eugenio Paludetti (sax) e Dario Ponara (vibrafono) lavoreranno su filastrocche e testi curati da Stefano Da Ros, trasformandoli in piccoli racconti musicali.
In chiusura, all’Aula Magna del Seminario Vescovile (ore 18), il Monk Quartet con Pietro Tonolo (sax tenore e soprano), Francesco De Luisa (pianoforte), Mattia Magatelli (contrabbasso) e Max Chiarella (batteria) renderà omaggio a Thelonious Monk con una rilettura personale del suo repertorio, tra fedeltà allo spirito originario e libertà improvvisativa.
Tutti gli appuntamenti sono a ingresso libero con offerta responsabile. Consigliata la prenotazione
Info: Jazz Alta Marca, tel. 338 845 0498 – info@jazzaltamarca.it – www.jazzaltamarca.it
Il JAM Festival 2025 è promosso da Jazz Alta Marca e dal Comune di Vittorio Veneto, con il sostegno di Banca Prealpi SanBiagio e Metalmont Srl, e in collaborazione con La Porta Fucsia, Trattoria alla Cerva e Biasin Musical Instruments.
JAM FESTIVAL A VITTORIO VENETO IN BREVE
LUNEDÌ 17 NOVEMBRE
ore 20.45 – Porta Fucsia, via Gismano Domenico 43
T con Zero – Massimo De Mattia (flauto), Davide Lorenzon (sax tenore), Ivan Pilat (sax baritono). A seguire jam session con Jam Band (Lorenzo De Luca, Mattia Magatelli, Gianpaolo Rinaldi e ospiti).
GIOVEDÌ 20 NOVEMBRE
ore 20.45 – Trattoria Alla Cerva, piazza Flaminio
Cocktail Capers – Luca Grizzo (voce, percussioni), Andrea Casti (contrabbasso, cori), Fabio Bravin (fisarmonica, cori), Mauro Darpin (sax, cori).
VENERDÌ 21 NOVEMBRE
ore 20.45 – Museo della Battaglia, Aula Civica
Solo set di Alípio Carvalho Neto. A seguire Mauro Ottolini & Trio Osaki – Mauro Ottolini (trombone), Thomas Sinigaglia (fisarmonica, looper), Marco Bianchi (chitarra classica).
SABATO 22 NOVEMBRE
ore 19.30 – PalaFenderl
V.V. Free Jazz Orchestra diretta da Luigi Vitale, con Alípio Carvalho Neto e Boštjan Simon.
ore 21.00 – PalaFenderl
Aniké – sette percussionisti e due danzatrici dall’Africa occidentale.
ore 22.00 – PalaFenderl
There Be Monsters – Boštjan Simon (sax), Mirko Cisilino (tromba), Kristijan Krajn?an (batteria), Luigi Vitale (vibrafono), Goran Krmac (tuba).
DOMENICA 23 NOVEMBRE
ore 10.30 – Galleria Civica Vittorio Emanuele II
“Cronache di Scompazzo” di Livio Vianello, da Stefano Benni, e concerto dell’Itinera Duo – Sofia Brunello (pianoforte), musiche di Riccardo Chiarion (chitarra elettrica, synth).
ore 16.00 – Aula Magna Campus San Giuseppe, via Cenedese 2
Conte Jazz – Angela Durante (voce), Federico Daniel (pianoforte), Eugenio Paludetti (sax), Dario Ponara (vibrafono), su testi e filastrocche curati da Stefano Da Ros.
ore 18.00 – Aula Magna Seminario Vescovile, largo del Seminario 2
Monk Quartet – Pietro Tonolo (sax tenore e soprano), Francesco De Luisa (pianoforte), Mattia Magatelli (contrabbasso), Max Chiarella (batteria).
