VENOLTA Piccolo Festival dei balli e delle musiche popolari di confine

Quest’anno Venolta cambia pelle. Alla sua quarta edizione, il festival delle musiche e dei balli popolari dell’Appennino curato dalle associazioni Ultimo Punto – Artisti in Piazza Festival e Chiocciola la casa del nomade, non sarà più un evento racchiuso in pochi giorni, ma diventa una rassegna diffusa lungo tutto l’anno, un cammino collettivo che attraversa le stagioni e i paesi di confine tra Romagna e Toscana.

Un anno di canti, riti, incontri, concerti e laboratori, per risvegliare la memoria delle tradizioni e, soprattutto, la gioia di stare insieme, creando momenti di festa che rafforzano il senso di comunità e appartenenza. E proprio in questo fine settimana, sabato 15 e domenica 16 novembre, si concentrerà il cuore delle attività del festival, con due giornate dense di laboratori, musica, canti, danze e incontri tra Sant’Agata Feltria e Pennabilli, in un continuo dialogo tra territori, generazioni e linguaggi della tradizione.

Un’anteprima che ha aperto il cammino

Il viaggio di Venolta 2025 è iniziato domenica 9 novembre a Sant’Agata Feltria (RN) con “I Passi della Tradizione”, una giornata dedicata alla scoperta del territorio e delle sue memorie rurali. L’iniziativa ha riscosso un grande successo di pubblico e partecipazione, con decine di persone che hanno preso parte all’escursione guidata tra i sentieri e i racconti del territorio, al laboratorio di balli popolari, alla visita al Museo delle Arti Rurali e al momento conviviale finale.

La giornata, organizzata dal Comune di Sant’Agata Feltria e dalla Pro Loco con il sostegno della Camera di Commercio della Romagna, ha visto la partecipazione della guida ambientale Veronica Guerra, della Compagnia “Viva el Ball!”, di Thomas Bertuccioli, Piergiorgio Rosetti e di Antonio Borghesi, esperto e collezionista di oggetti contadini. Un primo passo simbolico e partecipato, che ha dato il via al percorso annuale di Venolta, tra natura, memoria e comunità.

Sabato 15 novembre – La giornata del ballo e del canto

La musica torna protagonista a Sant’Agata Feltria con una giornata di laboratori, incontri e festa collettiva. Al Teatro Mariani, dalle 10.00 alle 12.30, si terrà il laboratorio “Canti di confine: intrecci di voci e di riti”, condotto da Gualtiero Gori con la partecipazione dei cantori dell’Uva Grisa. Un percorso pratico per avvicinarsi ai canti della tradizione orale raccolti in Romagna – tra cui la Pasquella di Pennabilli – per ritrovare nel canto corale un linguaggio di comunità.

Prenotazione obbligatoria al 334 1504829, costo 10 euro.

A seguire, alle 13.00, il pranzo canoro alla Trattoria da Bossari: un momento conviviale dove piatti della tradizione si intrecciano alle melodie popolari. I cantori dell’Uva Grisa e altri ospiti a sorpresa accompagneranno il pranzo tra storie, cori e risate.
Prenotazione obbligatoria, menù 25 euro.

Nel pomeriggio, nella Tensostruttura di Piazza del Tartufo, doppio appuntamento con la musica e la danza popolare:
alle 15.00, il laboratorio “Suonare per il ballo”, condotto da Thomas Bertuccioli, dedicato alla prassi esecutiva della musica da ballo (ballinsei, manfrine, furlane);

alle 17.00, segue “Ballare sul suono”, laboratorio di danze popolari con Bertuccioli, Gualtiero Gori e la Compagnia Viva el Ball!.
Un’occasione per suonatori e ballerini di incontrarsi, ascoltarsi e mettere in pratica insieme la tradizione viva dell’Appennino.
Entrambi i laboratori richiedono prenotazione obbligatoria (334 1504829), costo 10 euro ciascuno.

La sera, dalle 21.00 al Teatro Vittoria di Pennabilli, l’attesissimo “Veglione”, una grande festa da ballo aperta a tutti, dove saltarelli, manfrine e balli gioco si mescolano alla musica trascinante della Venolta Folk Orchestra, formazione creata per l’occasione che riunisce musicisti provenienti da gruppi come L’Uva Grisa, Viva el Ball!, Duo Baguette, Tocosinti e molti altri.
Un invito a lasciarsi portare dal ritmo, a danzare e ascoltare, riscoprendo il piacere dell’incontro.
Ingresso 15 euro, senza prenotazione.

E per chi non ha voglia di smettere, dalle 24.00, al Grottino e al Teatro Vittoria, l’“After Veglione”: si continua a suonare e ballare insieme, con jam aperta a tutti i musicisti.

Chi desidera pernottare può trovare ospitalità al Seminario di Pennabilli, gestito dal Circolo ACLI.
Info: Federica – 333 5265811

Domenica 16 novembre – La festa della comunità

La mattina, al Seminario Vescovile di Pennabilli, si aprirà con “Voci che raccontano: memorie di una tradizione viva” (ore 11.00-12.30), un incontro dedicato ai racconti degli abitanti del paese, custodi delle antiche veglie.
Nel salotto dell’ostello del Seminario si ascolteranno le voci degli irriducibili del Circolino ACLI, in un’atmosfera intima e familiare, dove la parola diventa memoria condivisa.

Alle 13.00, ancora un pranzo canoro nel refettorio del Seminario: tra una portata e l’altra, si alterneranno musicisti e cantori in un intreccio spontaneo di suoni e voci.
Prenotazione obbligatoria (334 1504829), menù 25 euro.

Il pomeriggio, dalle 15.00 alle 18.00, grande festa comunitaria con “Finché c’è voce si canta, finché c’è fiato si balla”: canti, balli e allegria per tutte le età, dove la musica e la danza diventano linguaggio comune.
Ingresso libero.

Costi e abbonamenti

Abbonamento “Sostengo il festival”:
3 laboratori + veglione ? € 40
2 laboratori + veglione ? € 30

Laboratori singoli: € 10

Veglione danzante: € 15

Pasti esclusi, da prenotare a parte

Ingresso gratuito per under 18 e over 65

Prenotazioni: venoltaballiemusichepopolari@gmail.com – 334 1504829 (WhatsApp)

Venolta tutto l’anno

Da dicembre 2025 a maggio 2026, Venolta continuerà il suo percorso nei paesi di Casteldelci, Pennabilli, Badia Tedalda e Sestino, con un calendario di eventi che porteranno canti, racconti e danze tra case, piazze e teatri:

Dicembre – Casteldelci: Concerto dell’Uva Grisa “Quando il Natale viene”

Gennaio – Pennabilli: L’Uva Grisa porta la Pasquella di casa in casa

Febbraio – Sestino: “Girogirotondo, il pane cotto in forno”

Marzo – Badia Tedalda: “Il paese che danza”, laboratorio di balli etnici

Aprile/Maggio – Soanne (Pennabilli): La Compagnia di Viva el Ball! con “Il canto del Maggio di casa in casa”

Venolta è ideato da Piergiorgio Rosetti e curato da Associazione Culturale Ultimo Punto – Artisti in Piazza Festival, Chiocciola la Casa del Nomade, L’Uva Grisa, Viva e Ball, con il patrocinio del Parco Sasso Simone e Simoncello Comuni di Pennabilli, Sant’Agata Feltria, Badia Tedalda, Casteldelci, Sestino, Pro Loco di Pennabilli, Sant’Agata e Badia Tedalda.

Consulta scientifica

Giuseppe M.Gala ricercatore, antropologo della danza ed etnomusicologo;

Gualtiero Gori ricercatore, co-fondatore e direttore artistico de “L’Uva Grisa” e del festival “La Borgata Che Danza”

Thomas Bertuccioli ricercatore di danze,canti e musiche marchignole e fondatore dell’associazione “Viva e Ball!”

Ci accompagneranno tra canti, rime e balli

– L’Uva Grisa, gruppo storico musica etnica e tradizionale della Romagna,attivo dal 1981.

– La Compagnia di Viva e Ball!, associazione che si occupa di ricercare e trasmettere le danze e canti della tradizione popolare marchignola (la provincia di Pesaro Urbino e i territori limitrofi).

– Duo baguette, dalle colline forlivesi, duo intimo e coinvolgente, dai suoni etnici, musiche da ballo e balfolk europeo contemporaneo.

– TocoSinti, duo energico e appassionato, musiche popolari che si aprono a nuovi confini e territori.

– Ariafina, trio appassionato al repertorio del ballo staccato, del liscio antico e dei canti della tradizione popolare, riporta alla luce brani e suggestioni che dimoravano solo nel cassetto dei ricordi.

– Gildo Montanari, polistrumentista autodidatta, testimone diretto delle veglie nelle campagne di Pennabilli.

– Lorenzo Valenti, avvocato e storico, chitarrista per passione.

– I cantori Mirco Mari di Sestino, Pino di Palazzo, Francesco Angelini e Francesco Galli che allieteranno con stornelli e canti il pranzo della domenica.

– Piergiorgio Rosetti, ideatore di questo piccolo Festival, appassionato di Canti Del Territorio.

– Ass. Taranta, fondata nel 1987,raccoglie studiosi e appassionati di tradizioni popolari.

– I testimoni, l’evento sarà costellato dalla presenza di racconti di persone che hanno memoria di veglie festa,di balli e canti della tradizione.

– I Volontari, i due giorni saranno possibili grazie alla partecipazione di tantissime persone appassionate delle tradizioni popolari che sosterranno l’organizzazione del Festival.

Le associazioni Ultimo Punto e Chiocciola la casa del nomade.

Si ringraziano per la donazione il sig. Charles Hulac e il Comune di Sant’Agata Feltria

Contatti stampa
chiocciolalacasadelnomade@gmail.com
Linda Valenti +39 335 6036080

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