Brenta, Piave e Tagliamento. Tre fiumi a confronto: ecologie, relazioni e conflitti idro-sociali Giornata di Studi

Giovedì 27 novembre, a partire dalle ore 9.30, la Fondazione Benetton Studi Ricerche e UNESCO Chair Water, Heritage and Sustainable Development, Università di Venezia Ca’ Foscari, organizzano, nell’auditorium di Palazzo Bomben a Treviso, la giornata di studi Brenta, Piave e Tagliamento. Tre fiumi a confronto: ecologie, relazioni e conflitti idro-sociali, con l’intento di mettere a confronto tre specifiche criticità che da anni stanno animando il dibattito su una più adeguata gestione e controllo dei deflussi nei principali bacini idrografici del nordest italiano.

Ne discuteranno studiosi ed esperti di diverse discipline, insieme a cittadini impegnati in azioni per la difesa del territorio. Inoltre, sarà dato spazio a contributi che provengono dal mondo artistico-culturale e in particolare dal teatro civile, attraverso il progetto Atlante delle rive, volto a raccontare la complessità delle relazioni tra società e idrografia nell’Italia di oggi.

È infatti da decenni che nel nostro Paese, come nel resto del mondo occidentale, si sta cercando di rivedere l’attuale modello di sviluppo, nonché i paradigmi della crescita lineare, irreversibili nella dissipazione delle risorse e nel degrado di ciò che resta della complessità ecosistemica nei territori antropizzati. Ne consegue l’urgente necessità di leggere e programmare le pratiche territoriali in un modo completamente diverso rispetto alle precedenti certezze.

I dibattuti progetti di un invaso nella valle del Vanoi, bacino del Brenta, delle casse di laminazione nell’ampio tratto del medio Piave a nord del Montello e di altrettanto cospicui interventi di regimazione sul medio corso del Tagliamento, presentano tutti le caratteristiche del vulnus ambientale, ancora una volta causato dal permanere di visioni progettuali vetero-moderniste, incapaci di ascoltare e confrontarsi, in modo quasi pregiudiziale, con l’articolata elaborazione di alternative elaborate in consimili ambiti tecnico-scientifici, ma soprattutto di prendere coscienza dei nuovi, drammatici scenari globali.

Spiega Francesco Vallerani, già docente di Geografia Culturale, Università Ca’ Foscari di Venezia: «Nel Nordest italiano l’importante obiettivo della sicurezza idraulica deve purtroppo fronteggiare le innegabili difficoltà causate da decenni di incoscienti densificazioni urbane, con il poco invidiabile primato della città diffusa e l’inarrestabile impermeabilizzazione dei suoli. Decenni di continue e incoercibili criticità hanno generato inoltre tutt’altro che trascurabili disagi e angosce psicologiche, la cui incidenza sulle modalità che governano la soddisfazione residenziale è stata ampiamente documentata non solo da studi specifici, ma dal crescente dilagare di proteste civili di cittadini che si sentono minacciati da scelte poco condivise nei confronti di chi governa l’evoluzione del territorio.

Obiettivo della giornata di studio è far emergere la necessità di resistere a ciò che Veronica Strang definisce “infrastructural violence”, delineando e proponendo percorsi progettuali alternativi che siano anche in grado di dare ascolto a una sempre più attenta cittadinanza idraulica, afflitta dall’oltraggio al senso dei luoghi e alla dimensione affettiva e culturale dei servizi ecosistemici».

Ingresso libero.
Treviso, auditorium di Palazzo Bomben

Programma

9.30 Luigi Latini e Francesco Vallerani
Saluti introduttivi e presentazione della giornata

Il contesto socio-idraulico (modera Francesco Visentin)
9.45 Giorgio Osti, Di terra e di acque
10.10 Andrea Agapito Ludovici, Il fiume tra valori ecologici e domanda sociale
10.45 Francesco Comiti, Direttive europee e mitigazioni del rischio idraulico
11.10 Discussione

La Brenta (modera Francesco Vallerani)
11.45 Giustino Mezzalira, Invaso artificiale e l’alternativa delle falde
12.10 Giuseppe Maio, Servizi ecosistemici e deflusso ecologico
12.25 Mirco Corato, In cammino per l’acqua
12.45 Pausa

La Piave (modera Simonetta Zanon)
14 Andrea Marion, La questione Grave di Ciano
14.25 Katia Zanatta, Biodiversità dimenticata tra acque e conflitti
14.50 Franco Nicoletti, Il ruolo dei cittadini

Il Tagliamento (modera Francesco Comiti)
15 Anna Scaini, Chiara Scaini, Scienza e comunità locali: prospettive condivise dal Tagliamento
15.25 Sandro Cargnelutti, Il percorso “free Tagliamento”
15.45 Fabio Masotti, Noi siamo Tagliamento

Atlante delle rive: raccontare i fiumi.
Acque e teatro civile, esperienze a confronto
16 Michela Signori (La Fabbrica del Mondo), Mirko Artuso (Teatro del Pane),
Diego Dalla Via (compagnia Fratelli Dalla Via), Marco De Rossi (compagnia Farmacia Zooè)

17.30-18 Chiusura lavori

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