Valvasone: un piccolo scrigno pieno di richiami e suggestioni antiche

Valvasone (Volesòn, in friulano) è un comune di 2.190 abitanti (2008) della provincia di Pordenone. È situato nella pianura friulana sulla sponda destra del Tagliamento, a 60 mt. sul livello del mare ed in prossimità della S.S. 13 (Pontebbana). Dista 34 km da Udine e 20 km da Pordenone. Valvasone ha goduto di una posizione privilegiata poiché, sorgendo in corrispondenza di uno degli ultimi guadi sul Tagliamento transitabili per gran parte dell’anno, si è trovato al centro di una fiorente rete commerciale.

Per quanto riguarda le origini di Valvasone, non siamo in grado di distinguere ciò che è storico da ciò che è leggendario.Una prima tradizione popolare indica in Volusonio o Valvisonio, cittadino romano, il fondatore di questo paese nel 132 a.C. Altre fonti però vedono come fondatore Lupo, duca del Friuli, tra il 663 e 665 d.C. Questa versione trova riscontro nell’etimolgia del nome Walvesonum da Wolf, che in germanico significa lupo e nel fatto che la prima famiglia feudale di Valvasone avesse come simbolo il lupo.

Un’ultima versione fa risalire l’origine di Valvasone all’epoca romana in quanto sorgeva all’incrocio di due importanti vie: la strada consolare Postumia che da Oderzo arrivava ad Aquileia, e la Via Giulia che da Concordia saliva fin sopra Gemona. In ogni caso, la documentazione storica sicura inizia dal XIII secolo. Valvasone o Walveson deriverebbero da vasso, vassallo, valvassore, vocaboli d’origine germanica. Valvasone potrebbe dunque significare Curia Vassalorum cioè corte feudale. Infatti il feudatario di Valvasone era valvassore, cioè dipendeva dal potente Patriarca d’Aquileia.

Il nome
Sulla riva destra del fiume Tagliamento, nella media pianura friulana, sorge Valvasone; un paese piccolo ricco però di memorie storiche e iniziative culturali e sociali. Le origini di Valvasone sono antichissime: leggende ritrovamenti archeologici documentano la presenza di insediamenti di epoca romana e il passaggio, in quest’area, di importanti strade. Il Notaio Antonio Nicoletti vissuto nel 1700, nei suoi scritti, tratti da antiche pergamene, assicura l’origine romana di questo centro e la successiva fortificazione ad opera longobarda. Datazioni certe risalgono però solo all’immediato periodo successivo al mille, in documenti di investitura patriarcale. Il Centro Storico, tutto intorno circondato dalla roggia, raccoglie oltre al Castello, anche altri importanti edifici, tra questi il Duomo, la Chiesa dei Santi Pietro e Paolo e Antonio Abate, l’ex Chiesa di San Giacomo ora Ufficio Turistico e l’antico ex Convento prima dei Serviti e poi dei Domenicani ora centro di attività parrocchiali. Recenti scoperte hanno portato alla luce e documentano la presenza dell’insediamento umano intorno al secolo XI°.

La Storia
1206, la prima testimonianza del castello lo vede abitato da una famiglia imparentata con gli Sbrojavacca, che amministra per conto dei patriarchi di Aquileia un vasto territorio posto sulle due rive del fiume Tagliamento.
1268, ai primi signori del luogo subentrano Walterpertoldo di Spilimbergo e, nel 1292, per volontà del patriarca Raimondo della Torre, Simone di Cuccagna, dal quale prende avvio il casato di Valvason-Cuccagna; intorno al castello si sviluppa il borgo, che presto viene circondato da un primo perimetro murario, al di fuori del quale sorge la chiesa di S Maria e Giovanni.

Grazie al ruolo politico ormai assunto dai nobili locali, Valvasone diviene sede parrocchiale; ne consegue l’ampliamento del borgo e la nuova costruzione di una nuova cinta muraria, dentro la quale trovano posto abitazioni e negozi; si conclude anche il restauro della chiesa parrocchiale di S maria e Giovanni. Nel 1420, Venezia conquista la regione e mantiene i privilegi alla famiglia Valvason, pur riducendone i poteri.

Tra il 1440-1500 ca. è edificata la terza e ultima cerchia di mura, che include il borgo più esterno, l’ospedale per il ricovero dei viandanti e la parrocchiale, la quale, deve cedere il posto a un edificio più importante, il nuovo duomo, costruito a partire dal 1499, il borgo è saccheggiato dai Turchi. 1797, il 16 marzo nei pressi dell’antico guado avviene la battaglia del Tagliamento: Napoleone Bonaparte alla testa di 40mila uomini sconfigge le truppe austriache e la sera dorme nel castello di Valvasone.

Il Castello
Castello medioevale, l’attuale struttura è quella rinascimentale, conserva camere con stucchi e affreschi del XIV sec. e un teatrino del ‘700. Centro storico con case porticate e antiche abitazioni medioevali e rinascimentali. Piazza con struttura rinascimentale, antico mulino ad acqua del 400 con ruota, calli, meridiane e pozzi. Casa Fortuni rinascimentale con pozzo del ‘300 e palazzo del Conte Eugenio. Antico Convento dei Frati serviti del 1400 (ora Canonica) con chiostro e brolo.

Il Duomo è della fine del 400 con rimaneggiamenti neo-gotici. All’interno unico organo del ‘500 veneziano esistente in Italia e portelle dipinte dal Pordenone e dall’Amalteo; reliquia eucaristica della Sacra Tovaglia del 1294 o 1394. Chiesa di S. Pietro con affreschi del sec. XIV e XV. Parco fluviale del Tagliamento con laghetto artificiale. Parco storico urbano “Pinni” annesso al castello. Ambito naturalistico della Roggia dei Mulini.
Per informazioni http://www.comune.valvasone.pn.it

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