In collaborazione con il “Comune di Trieste – Servizio Biblioteche Civiche”, la “Biblioteca Comunale Quarantotti Gambini” e “l’Accademia di Fumetto di Trieste”. Troppo non è mai abbastanza [titolo originale: Heute ist der letzte Tag vom Rest deines Lebens] è il titolo della pluripremiata “graphic novel” della fumettista e illustratrice Ulli Lust. La mostra espone 25 tavole originali tratte dall’opera ed in più alcuni lavori e illustrazioni libere e una serie di ritratti che Ulli Lust ha realizzato durante i giorni della sua residenza in Italia.
Con le sue 463 pagine, questo libro è il romanzo a fumetti più corposo mai prodotto in Germania. Al suo centro c’è Ulli Lust stessa, che descrive le sue esperienze personali in un’odissea di due mesi attraverso l’Italia, vissute a metà degli anni ’80 quando era una diciassettenne punk insieme alla sua amica di allora Edith. Entrambe varcano illegalmente il confine italo-austrico a Villach e da Verona, attraverso Rimini e Pescara arrivano a Roma e da lì giungono poi a Napoli fino in Sicilia. Questo viaggio però non è una vacanza rilassante: le due ragazze partono senza soldi e con solo una maglietta per il cambio. Fin dalle prime pagine ci si chiede: tutto questo è successo davvero? Sì. Questo romanzo a fumetti spesso si basa su fatti davvero brutali accaduti a Ulli ed Edith durante il viaggio. A Palermo la storia raggiunge il suo culmine, o meglio l’abisso. Lì le due giovani punk entrano in contatto con le droghe e la mafia. Edith finisce a prostituirsi e Ulli viene portata in prigione. Dopo un breve periodo di reclusione, Ulli capisce che il suo viaggio in Italia è finito e torna a Vienna dove questo viaggio era iniziato.
Con la matita e la china Ulli Lust descrive le tappe del suo viaggio. Ci sono voluti quattro anni per realizzare il fumetto, nonostante, in un primo momento, nessun editore si era detto disposto a pubblicare la storia. Data infine alle stampe dalla casa editrice berlinese Avant, l’opera viene subito accolta con entusiasmo dai lettori e dai media. Nel 2010 nell’ambito del Festival del fumetto di Erlangen la Lust è insignita del premio ICOM per il “Miglior fumetto indipendente”. L’anno seguente le vengono attribuiti anche il Prix Artemisia per l’edizione francese Trop n’est pas assez e il “Prix révélation” nell’ambito del Festival del fumetto di Angoulême. Ulli Lust, questa la motivazione della giuria, ha creato un capolavoro con un insolito linguaggio grafico e un’intensa atmosfera narrativa.
Ulli Lust è nata nel 1967 a Vienna, dove ha frequentato un corso di design e disegno di moda presso un istituto tecnico e ha lavorato come costumista. Giunta tardi al fumetto, ha iniziato quasi trentenne a studiare grafica e design. Dal 1995 vive a Berlino, la città in cui, come dice lei stessa, riesce a “sviluppare al meglio la sua vena artistica”. Durante gli studi ha fondato insieme ai suoi compagni fumettisti l‘atelier comune “Monogatari”. Nel 2001 è uscito all’interno dell’antologia “Alltagsspionage“, un reportage a fumetti su Berlino, il suo fumetto di debutto. Con Electrocomics, la “casa editrice per videofumetti”, Ulli Lust ha dimostrato di possedere uno spiccato senso per le idee poco convenzionali. In poco tempo la pagina internet è diventata un apprezzato punto di riferimento informatico nel panorama dei fumetti: illustratrici e illustratori di tutto il mondo mettono le loro storie gratuitamente a disposizione in formato pdf. Elargendo delle donazioni i lettori possono mostrare il proprio apprezzamento per i lavori.
Lo sguardo spietato nei confronti di sé stessa e della società che la circonda è uno dei marchi di riconoscimento di Ulli Lust. Alcune illustrazioni ricordano gli studi critici sulle classi sociali realizzati dagli autori del settimanale satirico Simplicissimus, che la Lust annovera fra i suoi maestri. Ma l’artista s’ispira anche agli illustratori Gilbert Hernandez e Art Spiegelman, proprio come all’autrice femminista Marilyn French e all’austriaco Odon von Horvath. Ad aprile 2013 esce il suo nuovo lavoro Flughunde, adattamento a fumetti dell’omonimo romanzo di Marcel Beyer.
Mostra
08 maggio – 08 giugno 2013
Lun/mar/gio: ore 15-19 e mer/ven/sab: ore 9-13
Biblioteca Comunale Quarantotti Gambini
Via delle Lodole, 6 – Trieste
Inaugurazione: Martedì, 7 maggio 2013 alle ore 17,30
Introduzione: Mario Cerne (Accademia di Fumetto di Trieste)
Ingresso libero
Informazioni:
Tel.: +39 040 635763
info@triest.goethe.org