Visite guidate, mostre, attività per bambini, musica, evento Lamborghini e Pordenone Blues festival sono le proposte dell’Estate a Pordenone per sabato 7 luglio. Due saranno le visite guidate, entrambe gratuite: alle 11 al centro storico, con ritrovo sotto davanti alla Loggia del Municipio e alle 17.30 a Humus Park, con ritrovo all’ingresso del parco del Seminario.
Sempre rimanendo nel campo dell’arte alle 18 in Biblioteca civica ci sarà l’inaugurazione della mostra Parole estroflesse di Renato De Marco, presentata da Diego Collovini: Incentrata sul tema della parola in forma di arte verbo visiva, la mostra si sviluppa attraverso una serie di opere concettuali di grande impatto e forte suggestione speculativa.
Le opere di De Marco, secondo quanto spiega Collovini, riflettono “sul percorso pensiero-parola-tempo, aprendo a strutture compositive che, seguendo la forma delle parole, manifestano anche il loro significato, poiché sono le stesse parole a determinare l’impostazione formale. La forma dell’opera dipende dalla strutturazione alfabetica. Questa è dunque la specificità del lavoro di De Marco: dare forma artistica al significato delle parole, poiché se l’alfabeto determina la forma, le parole ne sono la sequenza formale”. Nelle recenti composizioni, definite Parole estroflesse, l’artista si avvale di una tridimensionalità contenuta, ripetuta e chiusa all’interno di una superficie geometricamente definita, dal vago sapore costruttivista. Risaltano nel biancore l’eleganza formale, la rigorosità geometrica e un’apparente illogicità compositiva. L’intento artistico di Renato De Marco è far vivere, all’interno di un’opera finita e chiusa nello spazio, l’idea di infinito o di complessa possibilità. La superficie, completamente bianca, interrompe i flussi di luce, crea chiaroscuri e ombre che dilatano le strutture a volte dialogando con elementi appositamente colorati di nero, quali espressione della libertà espressiva dell’artista e manifesto di eleganza estetica. Tutto questo porta lo spettatore a ripercorrere la superficie per individuare le parole nascoste oltrepassando ogni esercizio formale di lettura esclusivamente estetico-compositiva.
Altra esposizione, espressione dell’eccellenza del design made in Italy, sarà quella costituita dalle auto Lamborghini, che per la prima volta arriveranno in regione con il Bull Days, il tour Lamborghini club in Italia. Il corteo di Lamborghini sfilerà nel centro storico per arrivare in piazza della Motta verso le 18. Qui sarà esposta l’opera d’arte di Marco Bellavere, una imponente scultura in acciaio inox di carattere mitologico, direttamente dal museo delle auto Lamborghini. Seguirà una cena di gala nel Chiostro dell’Ex convento di San Francesco. Il BullDays devolverà parte del ricavato all’organizzazione no-profit “Solo per il Bene”. Dell’evento sarà testimonial Fabio Lamborghini, nipote di Ferruccio Lamborghini, la persona che è riuscita ad andare oltre e a dare un nuovo corso alla Storia delle automobili. Quando i suoi colleghi gli davano del pazzo per l’idea creare una nuova linea di auto sportive, lui trovò lo stesso la forza di andare contro tutti e affermare le sue idee e la sua stessa persona. Riuscì a essere concreto e contro-corrente allo stesso tempo, con le sue autovetture dalle architetture meccaniche ardite, che lasciarono e lasciano ancora oggi un segno indelebile nell’immaginario collettivo.
L’evento Lamborghini anticiperà una serata da vivere in centro con la Shopping night in Blues: negozi aperti in occasione dei saldi, busker blues, giochi per tutti in piazzetta Cavour, giochi gonfiabili per i bambini in piazza XX Settembre,. Sempre per i più piccoli in biblioteca civica alle 17 si terranno le letture del sabato pomeriggio.
Sabato 7 luglio nell’Estate a Pordenone prende il via Parco Sonoro, rassegna internante nei parchi cittadini a cura della Filarmonica, che si aprirà alle 21 nel Parco di via Pontinia all’insegna della musica jazz. Protagonista della prima serata sarà infatti la Pordenone Big Band. La compagine, diretta dal maestro Juri Dal Dan presenterà un programma coinvolgente che spazia dai Beatles a Ruben Blades, da Count Basie a brani originali del musicista pordenonese Juri Dal Dan. Il repertorio è tratto principalmente dagli spettacoli musicali-teatrali “Eravamo tutti sognatori” e “Il futuro possibile” che la Pordenone Big Band ha presentato insieme a Paolo Patui e Angelo Floramo numerose volte a un pubblico sempre entusiasta.
PORDENONE BLUES FESTIVAL
Sabato 7 luglio sarà ancora una giornata ricca di eventi per il Pordenone Blues festival. Alle 8.30 da piazzale Ellero ci sarà la partenza della gita Blues alla scoperta della Valcellina, alle 9 yoga e meditazione al Parco Galvani.
Alle 11.30 sotto la Loggia del Municipio si terranno le premiazioni dell’ Innercity Music Art Contest 2018, sezione del festival dedicata ai segni, colori e immagini che interpretano il blues.nei giorni passati artisti di tutta Europa si sono sfidati a colpi di matite, pennelli e scalpelli trasformando le sette note in un’opera d’arte visibile. Musica e arte unite in un contest dedicato a pittura, disegno, scultura, per le vie del centro in collaborazione con i negozi. Il montepremi complessivo è di oltre 1000 euro, offerti dal negozio Ivicolors di Pordenone.
La sera il parco di San Valentino (ingresso e cassa su via Interna dalle 17) ospiterà tre grandi concerti per tutti i gusti, dal blues tradizionale di “King of the Blues” Watermelon Slim, al soul di Lee Fields, uno degli ultimi esponenti viventi del periodo d’oro del genere e per finire con i Level 42 con un live elettrizzante che vi farà ballare con i loro successi.
I Level 42 hanno scelto il Pordenone Blues Festival per l’anteprima del loro nuovo tour “Eternity”. Guidati dallo straordinario bassista Mark King, considerato ancora uno dei più grandi bassisti al mondo, i Level 42 sono nati nel 1979 e grazie a loro primo singolo “Love Games” sono entrati nel 1981 nella classifica inglese; il grande successo è arrivato poi con la canzone “Something About You” dall’album “World Machine” nel 1985, che ha scalato le più importanti classifiche del mondo. Il resto è storia: con ben 14 album in studio, 7 album dal vivo, 18 singoli Top40, i Level 42 hanno finora venduto più di 30 milioni di album e ancora oggi i loro incredibili concerti registrano il tutto esaurito. La loro musica – un misto tra pop, rock, jazz-funk, new wave – scatena il pubblico ai loro concerti facendolo ballare per tutta la durata dello spettacolo.
Lee Fields, all’età di 66 anni, riesce ancora a stupire e a reinventarsi, conservando con orgoglio il suo essere un crooner da black music. Vanta una carriera di quasi mezzo secolo e, nonostante sia restato un po’ in disparte rispetto a colleghi di grande prestigio come Sharon Jones o Charles Bradley, è sempre rimasto fedele al suo amore per il soul, il funky e il rhythm & blues. Nella sua carriera è stato in tour e ha diviso il palco con artisti come Kool & The Gang e Darrell Banks, ha collaborato con Martin Solveig, e suo è il maggior numero di parti vocali nel film biografico su James Brown “Get on Up” del 2014. Arriva in Italia con la sua band The Expressions, presentando il cd “Special Night”, che sta registrando numeri di vendita ben al di sopra delle aspettative.
Bill Homans, ovvero “Watermelon Slim”, è uno dei bluesman più intriganti della scena internazionale: suona quel blues autentico e genuino di un bluesman bianco che nulla ha da invidiare ai suoi colleghi dalla pelle nera. È apparso per la prima volta sulla scena musicale nei primi anni ’70 e, da allora, di strada ne ha fatta molta: si è esibito assieme a parecchi musicisti blues notevoli, tra cui John Lee Hooker, Robert Cray, Champion Jack Dupree, Bonnie Raitt e molti altri. La sua musica è radicata nello stile del delta del Mississippi, con il suo modo di suonare il dobro con lo slide. Il segreto di Watermelon Slim è quello di aver trovato una perfetta sintesi tra stile elettrico moderno e down home percorrendo la strada della tradizione. Nel 2005, Homans è stato nominato per il prestigioso premio W.C. Handy Award for “Best New Artist Debut”. Nel 2006, Slim è stato candidato a sei nomination ai Blues Music Awards; si consideri che solo B.B. King, Robert Cray e Buddy Guy hanno ricevuto così tante nomination al Blues Music Award in un solo anno. Il 26 maggio 2007, Slim è stato inserito nella Oklahoma Blues Hall of Fame. Ha vinto inoltre l’Album Best Blues of the Year di Mojo Magazine, ha ottenuto nomination per Album of The Year al Blueswax Award, ha vinto il Blues Album dell’Anno agli Independent Music Awards, ed ha ricevuto una nomination come “Best International Artist” ai Maple Blues Awards, dimostrando che è davvero il nuovo “King of the Blues”! Attualmente Watermelon Slim sta registrando un disco, la cui uscita è prevista per i primi mesi del 2019 e che vedrà come special guests: Bob Margolin, Sherman Holmes, John Nemeth, Joe Louis Walker, Nick Schnebelen, Albert Castiglia, Red Young, Ike Lamb.
Per concludere in bellezza si ballerà sui vinili originali di Soulful Jules: una vasta collezione che comprende rarità assolute e classici da ballo coi quali ha animato i dancefloor di mezza Europa con il suono caldo e coinvolgente del soul e del funk d’annata unitamente a qualche contaminazione disco e hip-hop.
Clelia Delponte
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