Alberi sapienti, antiche foreste presentazione del libro a Treviso

Venerdì 8 febbraio alle ore 18, nell’auditorium degli spazi Bomben di Treviso, la Fondazione Benetton Studi Ricerche presenta il libro Alberi sapienti, antiche foreste. Come guardare, ascoltare e avere cura del bosco (Utet, 2018) di Daniele Zovi, già comandante regionale del Corpo Forestale dello Stato del Veneto e del Friuli Venezia Giulia. L’autore ne discuterà con Franco Lattanzio, dottore forestale, già vice questore aggiunto del Corpo Forestale dello Stato.

I vegetali rappresentano il 98% della biomassa, cioè dell’insieme di tutte le forme viventi sul nostro Pianeta: hanno avuto un successo strepitoso. Da loro dipende la nostra vita e quella degli altri animali. Eppure di loro sappiamo molto poco.

Dopo quarant’anni di lavoro nei boschi italiani come tecnico forestale e dopo aver attraversato le più antiche foreste d’Europa, Daniele Zovi sceglie di osservare da vicino, all’interno del variegato mondo vegetale, gli elementi più evoluti: gli alberi. E li racconta.

Zovi spiega che entrano in relazione tra loro, con gli animali e con noi; hanno consapevolezza di quello che li circonda, dell’ambiente dove vivono; comunicano inviando e ricevendo messaggi; intessono relazioni di amicizia, sono solidali, fanno sesso; competono e combattono fra esemplari della propria specie o di specie diverse; sono dotati di vista, tatto, olfatto e non solo. Si addormentano alla sera e si risvegliano di mattina. Elaborano strategie di vita, di conquista, di resistenza. Ci assomigliano più di quanto siamo portati a credere.
Le foreste, che sono sì fatte di alberi, ma anche di tante altre componenti, vengono descritte come organismi complessi e sempre in trasformazione, dai quali possiamo attingere elementi importanti per la nostra salute e il nostro equilibrio psichico.

«Se si sta dentro un bosco in posizione di ascolto» dice Zovi «prima o poi si avverte, si intuisce la presenza di un flusso di energia che circola tra i rami, le foglie, le radici. Talvolta è un sussurro, altre volte strepiti e grida. È come se le piante parlassero tra loro». Un bosco non è solo l’insieme degli alberi che lo compongono, e neppure la somma di flora e fauna. Un bosco è il risultato di azioni e reazioni, alleanze e competizioni, crescita e crolli. Un mondo mobile, che sebbene continuiamo a sforzarci di studiare e catalogare, limitare e controllare, resterà sempre un selvaggio, vibrante spazio di meraviglia.

Alberi sapienti, antiche foreste è una narrazione che cambierà lo sguardo del lettore sul mondo vegetale. Il volume ha ricevuto la Menzione speciale al Premio Gambrinus “Giuseppe Mazzotti” per la letteratura di montagna.

Daniele Zovi
È nato nel 1952 a Roana e cresciuto a Vicenza. Si è laureato in Scienze Forestali a Padova e per quarant’anni ha prestato servizio nel Corpo Forestale dello Stato, prima come ufficiale e poi come dirigente. Nel 2017 è stato nominato generale di brigata del Comando Carabinieri-Forestale del Veneto ed è uno dei maggiori esperti in materia di animali selvatici, autore di diversi trattati sul tema. Camminatore infaticabile e sensibilissimo osservatore della natura, ha attraversato i sentieri che tagliano i boschi alpini di conifere, ha perlustrato le antiche foreste croate e slovene, si è arrampicato fino alle cime dei Picos de Europa, in Spagna, ha contemplato il più vecchio eucalipto al mondo, il Giant Tingle Tree, in Australia; seguito i semi dell’abete rosso vorticare nel vento prima di atterrare sulla neve o la chioma contorta di secolari pioppi bianchi grandi come piazze; ha rincorso le specie pioniere, gli alberi coloni che si sviluppano in territori abbandonati; analizzato cortecce e radici, fronde e resine…

Ingresso libero.

Fondazione Benetton Studi Ricerche, auditorium spazi Bomben, via Cornarotta 7, Treviso

Per informazioni: T 0422 5121, www.fbsr.it

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