Mappe! Officine culturali della modernità Conversazioni online

Da giovedì 29 ottobre alle ore 18, per quattro giovedì consecutivi, la Fondazione Benetton Studi Ricerche propone un ciclo di incontri online, sulla piattaforma Zoom, dedicato alle Mappe! Officine culturali della modernità, curato da Massimo Rossi, geografo, Fondazione Benetton, e patrocinato dal Centro Italiano per gli Studi Storico-Geografici.

Quattro conversazioni con altrettanti studiosi per riflettere sulla costruzione delle mappe intese come grandi accumulatori di conoscenze, macchine narrative capaci di innescare racconti, progetti e nuove visioni. Per partecipare agli incontri su Zoom ci si deve iscrivere attraverso l’apposito link pubblicato nei canali social e nel sito della Fondazione Benetton, www.fbsr.it

Gli iscritti riceveranno via email il link di Zoom per prendervi parte.

La recente saggistica storico-geografica ha riportato l’attenzione sui documenti cartografici e sull’importanza che le mappe hanno avuto nel restituire graficamente il punto di vista delle comunità umane riguardo al loro rapporto con il mondo. Il ciclo di appuntamenti indaga cartografie di epoche diverse e il profondo legame che questi prodotti hanno avuto con la vita dei loro autori, i contesti storici, culturali, scientifici e professionali che ne hanno condizionato e determinato l’esito.

Giovedì 29 ottobre alle ore 18, Luisa Rossi (Università di Parma), nella conferenza Pierre-Antoine Clerc e il paesaggio “dipinto” dalla geometria (1808-1811), racconterà l’innovativo lavoro della brigata topografica del Genio francese comandata dal capitano Pierre-Antoine Clerc e in particolare i rilievi nel Golfo della Spezia tra il 1809 e il 1811 dove Clerc sperimenta le curve di livello.

Giovedì 5 novembre alle ore 18, Angela Munari (Fondazione Querini Stampalia, Venezia) parlerà delle “Geografie” di famiglia. La presenza di mappe e carte geografiche nelle raccolte del patriziato è una costante dal Cinque al Settecento. A testimoniarlo, con un valore quasi paradigmatico, è anche il fondo cartografico antico dei Querini Stampalia. Oltre ai mappali delle proprietà fondiarie di famiglia, che costituiscono una forma di controllo sul territorio, si contano numerose piante, mappe, carte topografiche, geografiche, vedute, atlanti storici e libri di viaggio che testimoniano un interesse collezionistico. Ma il documento cartografico è anche uno straordinario strumento “pubblicitario” di promozione sociale. Attraverso il fondo queriniano è dunque possibile seguire le tante sfaccettature della “Geografia” in rapporto all’iconografia del potere, alla gestione patrimoniale, ai nuovi interessi culturali dei nobili veneziani tra Sei e Settecento.

Giovedì 12 novembre alle ore 18, La Carta dei dintorni di Roma di Antonio Nibby e William Gell (1837) sarà al centro dell’incontro con Carla Masetti (Università Roma Tre). Il fenomeno del Grand Tour in Italia ha avuto in Roma una delle mete privilegiate per i viaggiatori centroeuropei, ma il richiamo dell’Urbe ha sempre messo in secondo piano i suoi dintorni. Al fine di censire e portare a conoscenza dei viaggiatori i possibili luoghi di interesse in itinerari di visita nella campagna romana, gli archeologi William Gell e Antonio Nibby intrapresero una serie di campagne conoscitive che permisero loro di redigere una carta e un testo descrittivo che ben rappresentavano e localizzavano i beni individuati.

Giovedì 19 novembre alle ore 18 è in programma la conferenza di Angelo Cattaneo (CNR, Roma), La mappa di Fra Mauro, Venezia, 1450: un progetto aperto sul mondo del XV secolo. La mappamundi di Fra Mauro è uno dei più preziosi cimeli della cartografia rinascimentale ospitato dalla Biblioteca Marciana di Venezia. Eccezionali sono le dimensioni (196 cm di diametro), così come la ricchezza e la bellezza dell’ornamentazione e la capillarità di un’informazione geografica affidata a un patrimonio di circa 2.500 toponimi e 300 legende, talora corpose, in cui Fra Mauro discute questioni postegli dalle difficoltà di un’impresa assai originale nel coevo panorama cartografico.

Conversazioni online sulla piattaforma Zoom.
Iscrizione attraverso l’apposito link pubblicato nei canali social e nel sito della Fondazione Benetton, www.fbsr.it
Gli iscritti riceveranno via email il link di Zoom per prendervi parte.
Per maggiori informazioni: Fondazione Benetton Studi Ricerche, T 0422 5121, www.fbsr.it

Luisa Rossi
Spezzina, già docente di Geografia e Storia della geografia nell’Università degli Studi di Parma, si è formata nell’Università di Firenze (Laurea in Lettere moderne) e ha conseguito il dottorato in «Geografia storica e organizzazione del territorio» all’Università degli Studi di Pavia. Ha insegnato nella scuola di dottorato storico-geografico dell’Università di Genova, è stata professeur invité presso l’università di Limoges, ha ottenuto borse di studio CNR e UE e partecipato a diversi progetti nazionali. Ha collaborato (vari periodi fra il 2000 e il 2019) con diverse istituzioni: Parco Nazionale delle Cinque Terre/Riserva Marina; Istituzione per i Servizi Culturali del Comune della Spezia; Commissione Edilizia del Comune della Spezia; Comune di Porto Venere; Soprintendenza ai Beni paesaggistici della Liguria; ENEA (Agenzia nazionale per le Nuove tecnologie, l’Energia e lo Sviluppo economico sostenibile), Musée des Plans-reliefs di Parigi. Ha promosso e curato numerosi convegni e mostre di carattere scientifico.

È membro del CISGE (Centro Italiano per gli Studi Storico-Geografici) e della Societé de Géographie di Parigi. Linee di ricerca: Geografia storica, storia della geografia, storia del territorio. Storia della cartografia sec. XVII-XX. Geografia in funzione della pianificazione territoriale e della valorizzazione del patrimonio storico-ambientale locale: trasformazioni dei paesaggi urbani, rurali e costieri; aree protette. Viaggio e rappresentazioni geografiche: studio dei documenti dal XVI al XX secolo. Geografia di genere: pratica e percezione femminile dello spazio geografico. Su questi temi ha prodotto oltre un centinaio di pubblicazioni principali, fra libri e articoli.

Angela Munari
Dal 2004 è dipendente della Fondazione Querini Stampalia di Venezia dove si occupa di catalogazione dei fondi antichi. Dal 2006 è referente per la catalogazione del fondo antico librario a stampa e delle incisioni dell’Accademia di Belle arti di Venezia. Collabora con la Fondazione Benetton Studi Ricerche di Treviso per la catalogazione dei fondi cartografici nell’ambito del progetto Atlante Veneto. Dal 2018 fa parte della Commissione ICCU per la stesura delle linee guida per la catalogazione dei fondi cartografici. Dal 2017 segue con l’ufficio didattica della Fondazione Querini Stampalia il progetto “Questione di metodo” per la valorizzazione dei fondi librari antichi e cartografici, attività indirizzata agli studenti delle scuole primarie e secondarie di primo e secondo grado. Ha partecipato a numerosi convegni. È autrice di diversi saggi e curatrice di alcuni cataloghi di mostre. È stata presidente della Sezione Veneto dell’AIB dal 2014 al 2020; per la Sezione ha curato numerosi corsi di formazione, le quattro edizioni della Maratona di lettura “Il Veneto legge” e il progetto di promozione della lettura “Legalità = Libertà”, tutte in collaborazione con la Regione del Veneto.

Carla Masetti
Professore ordinario di Geografia presso il Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università degli Studi Roma Tre, all’interno del quale dirige il Master Digital Earth e Smart Governance, è responsabile scientifico del Laboratorio geocartografico “G. Caraci”. Dal 2013 è Coordinatore centrale del Centro Italiano per gli studi storico-geografici (CISGE) e fa parte del Comitato di Redazione della rivista «Geostorie». È membro della Commission on Cartographic Heritage into the Digital dell’International Cartographic Association. La sua esperienza di ricerca e di didattica verte sulle tematiche della digitalizzazione dei documenti d’archivio, della cartografia e geografia storica, della storia della cartografia, della cartografia digitale e sui metodi e tecniche di indagine informatica e telematica applicate alle scienze geografiche.

Angelo Cattaneo
Dottore di ricerca presso l’Istituto Universitario Europeo, è un ricercatore del CNR – Consiglio Nazionale delle Ricerche, presso l’Istituto di Storia dell’Europa Mediterranea, ISEM. La sua ricerca si struttura su due linee principali: 1) la storia della costruzione culturale di spazi, luoghi e frontiere tra XIII e XVII secolo, studiando la cosmografia, la cartografia, la letteratura di viaggio, la nascita degli atlanti e la spazialità delle lingue e delle religioni; 2) la storia degli scambi e delle interazioni culturali tra Europa e Asia, con particolare attenzione alle pratiche missionarie, soprattutto dei gesuiti, nelle regioni connesse all’Impero portoghese. Tra le sue pubblicazioni, si segnalano la monografia Fra Mauro’s Mappa mundi and Fifteenth-Century Venice (Brepols 2011), le curatele Shores of Vespucci. A historical research of Amerigo Vespucci’s life and contexts (Berlino, Peter Lang 2018) Shores of Matteo Ricci. Europe, China, Japan (Lisbona, CHAM, 2018) e il catalogo dell’omonima mostra presso la Biblioteca Medicea Laurenziana Sguardi globali. Mappe olandesi, spagnole e portoghesi nelle collezioni del granduca Cosimo III de’ Medici (Firenze, Mandragora 2019).

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