Accendere un riflettore speciale sulle aree interne dell’isola, territori spesso lontani dai grandi circuiti turistici ma ricchissimi di saperi, sapori e opportunità. Sicily Food Vibes nasce proprio da questa visione: trasformare l’eccellenza in motore di sviluppo, creare connessioni attraverso il cibo, valorizzare le produzioni tipiche, l’arte culinaria, l’accoglienza autentica di cantine e produttori che custodiscono l’identità dei luoghi.
Dal 18 al 20 luglio (Villa Comunale), Caltagirone diventa emblema di questa rinascita. Tre giorni in cui chef, artigiani del gusto e protagonisti del mondo enogastronomico faranno riscoprire il valore delle aree interne, non come luoghi marginali, ma come veri laboratori di futuro. Un evento che unisce cultura e sostenibilità, bellezza e territorio, e che rappresenta un’occasione concreta per generare sviluppo e ridurre l’isolamento, puntando sull’unica vera ricetta vincente: l’eccellenza che attrae.
All’interno del programma, venerdì 18 luglio, dalle ore 16,30 alle 18,30 presso la Sala Politeama, si terrà anche un’importante conferenza dal titolo “Aree interne: cultura, cibo, paesaggio e sostenibilità per uno sviluppo possibile”. Un momento di confronto nazionale che metterà al centro il futuro dei territori, l’agroalimentare, il ruolo delle comunità e l’identità delle aree rurali come risorsa strategica per uno sviluppo realmente sostenibile. Lo spirito dell’iniziativa è costruire insieme a tutti i partecipanti una strategia condivisa per lo sviluppo delle aree interne attraverso la cultura e il cibo. L’obiettivo è rafforzare la cooperazione istituzionale, favorire la concertazione nelle politiche integrate d’area, attivare sinergie nelle varie azioni di sviluppo, creare nuove opportunità di sviluppo e sensibilizzare le generazioni future sull’importanza di preservare e valorizzare il patrimonio locale.
Nelle aree interne si custodiscono tradizioni enogastronomiche uniche, frutto di saperi e sapori antichi e di un rapporto sostenibile con la natura. Il paesaggio, modellato dal lavoro umano e dalla biodiversità, diventa elemento identitario, capace di attrarre turismo responsabile e generare nuove opportunità di sviluppo per il territorio. Definire e attuare una politica agricola per le aree interne e montane diventa essenziale per garantire reddito agli agricoltori, ai giovani e alle donne che vi operano per contrastare lo spopolamento.
Dopo i saluti istituzionali del sindaco Fabio Roccuzzo, del vescovo Calogero Peri e dell’assessore regionale all’Agricoltura Salvatore Barbagallo, i lavori saranno introdotti da Angelo Barone, presidente della Consulta Nazionale dei Distretti del Cibo, e moderati dal giornalista Mario Barresi. Interverranno rappresentanti del mondo accademico, istituzionale e produttivo, tra cui Piermichele La Sala, Marco Bussone, Paolo Amenta, Claudio Gambino, Giusè Catania, Antonino La Spina, Cristina Chirico, Francesco Ferreri, Sandro Gambuzza e altri autorevoli ospiti. Le conclusioni saranno affidate al Sottosegretario di Stato al MASAF, Luigi D’Eramo. Un’occasione preziosa per riflettere insieme su come valorizzare le risorse delle aree interne attraverso il cibo, la cultura e il paesaggio.
«Caltagirone con il suo patrimonio artistico e culturale e le sue eccellenze enogastronomiche locali rappresenta la città ideale per rilanciare il Patto di Matera per promuovere l’Italia tramite il buon cibo, la bellezza del paesaggio e l’unicità del patrimonio culturale e in modo particolare le aree interne e rurali del nostro Paese», – ha dichiarato Angelo Barone, presidente della Consulta Nazionale dei Distretti del Cibo.
L’inaugurazione ufficiale del festival seguirà nel tardo pomeriggio, alle ore 19,30, con le autorità locali e regionali. Subito dopo prenderanno il via gli show cooking, le masterclass e i laboratori curati dall’Unione Regionale Cuochi Siciliani, con protagonisti chef, produttori e artisti del gusto.
«Caltagirone si appresta a vivere una tre giorni legata alla valorizzazione e promozione della gastronomia all’interno di un ciclo di iniziative organizzate dall’assessorato all’Agricoltura della Regione Siciliana – ha affermato Fabio Roccuzzo, sindaco di Caltagirone – Metteremo in mostra tutte le nostre eccellenze e peculiarità gastronomiche che rappresentano, insieme al patrimonio storico e architettonico della città, un importantissimo strumento di valorizzazione e promozione culturale e turistica della nostra città».
Saranno tre giorni intensi che non saranno solo un omaggio al gusto, ma un vero abbraccio alla cultura siciliana, alle sue tradizioni più genuine e ai suoi profumi più identitari.
Agenzia I Press
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