Reperti targati Friuli: il Museo Archeologico di Codroipo.

Museo Archeologico di Codroipo

Il Museo Archeologico di Codroipo, situato nelle ex carceri cittadine, di origine ottocentesca, rappresenta un esempio di qualità e di spessore espositivo nell’ambito della scienza archeologica, non solo in ambito regionale ma anche nazionale, annoverando, tra i suoi apparati documentaristici, tutti i reperti di maggior rilevanza, rinvenuti nel capoluogo a Sud di Udine e, nel territorio circostante. Gli scavi e le indagini relative sono stati effettuati negli ultimi otto anni, con prassi rigorose e sistematiche, da parte di equipes altamente competenti, formate da numerosi studiosi e da appassionati locali dell’affascinante mondo archeologico. Continua la lettura di Reperti targati Friuli: il Museo Archeologico di Codroipo.

L’Ecuador che non ti aspetti nello spirito narrativo di Vittorino Mason.

La via dei vulcani

“Vai, percorri questa via. Sopra e sotto i vulcani scoprirai le mille sfaccettature dell’uomo, dissolversi come fumo al vento”. Una frase-chiave, ricca di eloquenza vera senza retorica, che condensa in sé il cuore tematico, il senso più profondo dell’opera “La via dei vulcani. Dall’Amazzonia alle Ande, alla conquista del fuoco” (124 pp., casa editrice Nordpress, costo 15.00 €). Si tratta della settimana produzione narrativa di Vittorino Mason, 45 anni, scrittore già avezzo a prove letterarie di notevole spessore, di origine patavina ma ormai castellano di adozione, da sempre “in prima linea” nell’amore e nella tutela della montagna quale eccellente alpinista, nella promozione di progetti di solidarietà sociale internazionale nelle zone di maggiore povertà, nonché fervido appassionato della natura e dei viaggi. Continua la lettura di L’Ecuador che non ti aspetti nello spirito narrativo di Vittorino Mason.

La bellezza di essere normali nel “mattino” di Anne Tyler.

Se mai verrà il mattino

“Solo un romanziere straordinariamente dotato, poteva scrivere un libro tanto bello”: è il 1964 e la sezione critico-letteraria del “The New York Times” accoglie in maniera, legittimamente entusiasta e trionfalista, l’esordio narrativo della ventitreenne, schiva e solitaria, Anne Tyler, con uno dei suoi capolavori di maggior presa emotiva, ovvero “Se mai verrà il mattino” (216 pp., casa editrice Guanda, costo 14.00 €). Continua la lettura di La bellezza di essere normali nel “mattino” di Anne Tyler.

Chi si nasconde nell’Ombra del vento?

L’ombra del vento

E’ l’alba di un Novecento enigmatico e misterioso in Catalogna, dove una Barcellona, fremente di passioni e di echi evocativi, fa da cornice chiaroscurale ad un romanzo fascinoso, avvincente come un giallo, a tratti ammaliante e visionario come sa essere un viaggio sospeso tra sogno e realtà, tra cielo e terra, tra fughe ideali e ritorni all’azione: è il fenomeno editoriale “L’ombra del vento” (edizioni Mondadori, pp.439, costo 12.00 €), opera dello scrittore quarantaduenne catalano Carlos Ruiz Zafon, che vanta ben 5 milioni di copie vendute in Europa e la traduzione in più di 36 lingue. Continua la lettura di Chi si nasconde nell’Ombra del vento?

Museo della Magnifica Comunità di Cadore

Il museo raccoglie i reperti provenienti da Calalzo, Domegge e Valle, in gran parte frutto delle campagne di scavo condotte, in quasi un ventennio, dalla Soprintendenza Archeologica del Veneto. Numerosi sono gli oggetti votivi preromani e romani esposti nelle teche, tra questi, di particolare interesse sono quelli che rappresentano la straordinaria documentazione di un antico culto legato alle acque sananti delle sorgenti naturali di Lagole, come laminette quadrangolari iscritte e lavorate a sbalzo raffiguranti un cavallo, bronzetti di guerrieri iscritti, “simpula” con manici riportanti dediche degli offerenti alla divinità, raccolti in 13 vetrine. Continua la lettura di Museo della Magnifica Comunità di Cadore

Volti nuovi nella scultura coneglianese di un tempo: Vittorio Celotti.

Vittorio Celotti

Un illustre “sconosciuto” della scultura coneglianese di fine Ottocento riaffiora dall’ingiustificato oblio, grazie alla recente pubblicazione monografica, “Vittorio Celotti, scultore (1866-1942)”, (edizioni della Laguna, pp.200, costo 38.00 €). Con metodologia scientifica e rigore documentaristico, setacciando per oltre dieci anni archivi, biblioteche, chiese e luoghi sepolcrali, piazze e vie urbane, Giovanna Terzariol Fabrizio, nipote da parte di madre, nonché autrice dell’accurato volume, tratteggia, con valida impostazione storico-filologica, un profilo umano e culturale di prim’ordine del celebre nonno, censendo in tutto il Triveneto, sul piano della sua produzione artistica, ben più di 120 esemplari tra la statuaria religiosa, celebrativa e profana. Continua la lettura di Volti nuovi nella scultura coneglianese di un tempo: Vittorio Celotti.

Museo Etnografico “Al Poiat” di Zoppè di Cadore

Il Museo Etnografico di Zoppè di Cadore è situato nel piano sottotetto dell’edificio che ospitava l’ex latteria turnaria, recentemente recuperato, grazie a contributi europei obiettivo 5/b turismo, proprio per essere adibito a sede museale ed è gestito dalla locale Union di Ladign de Zope. Qui si trovano esposti molti degli oggetti e delle attrezzature legati alla vita e ai lavori del passato di questo piccolo paese di alta montagna (1500 metri), e che, già dalla seconda metà degli anni 60′ il pittore zoppedino Masi Simonetti, insieme ad altri appassionati del luogo, aveva iniziato a raccogliere per preservare la memoria storica e la culturale locale. Continua la lettura di Museo Etnografico “Al Poiat” di Zoppè di Cadore

Museo del chiodo a Forno di Zoldo

Dipartimento Amministrazione comunale gestione diretta, le visite sono possibili previo accordo con il responsabile Il Museo è sito in un importante edificio storico. Infatti, soprattutto durante il dominio di Venezia, ospitò il Capitano di Zoldo e successivamente fu sede del Municipio. Dopo il restauro nel 1988 il Comune lo destinò a Museo etnografico. A definirne la specializzazione, contribuì il noto studioso Giuseppe Sebesta. Il suo parere scientifico fu determinate per dedicarlo al chiodo, all’ “oggetto” che ha caratterizzato a lungo l’economia e la vita della popolazione. Continua la lettura di Museo del chiodo a Forno di Zoldo

Chi vuol fare trova i mezzi, chi non vuole trova le scuse!