“La materia è il colore” mostra di Bruno Cesca a Corridonia

Il Comune di Corridonia ha il piacere di comunicare che, dal 23 maggio al 10 giugno 2012, presso Palazzo Persichetti-Ugolini, verrà ospitata la personale di pittura dell’artista di origini corridoniane Bruno Cesca “La materia è il colore”.

Biografia

Bruno Cesca nasce a Corridonia, nelle Marche, nel 1946. Lì svolge l’attività di fotografo per oltre un ventennio.
Trasferitosi a Milano si riavvicina alla pittura vista come sperimentazione, sia di materiali che di tecniche. Legno, cartoncino, carta, tela, colori a olio, tempera, inchiostri tipografici, carboncino, matita, pennelli, spatole, ditate a mani nude: tutto ciò gli permette di convogliare le sue emozioni attraverso il canale espressivo. Vede intorno a sé un’armonia che, filtrata attraverso i suoi stati d’animo, si esterna in contorte espressioni cromatiche, forse di difficile lettura per un estraneo, ma di sicuro impatto visivo ed emozionale.
Attualmente vive e lavora a Pieve di Soligo.
Dott.ssa Teresa Bernardi

Cenno Critico

Quale percorso delineare per offrire alcuni suggerimenti di lettura all’opera di Bruno Cesca? Si potrebbe cercare una regola nella grande libertà di materia e colore che si dispiega in questi quadri? Oppure, si dovrebbe ripercorrere, con brevi cenni, il cammino storico che dall’arte figurativa porta a quella informale, per dar conto dello sfaldarsi dell’immagine nei suoi elementi strutturali che prendono a vivere di esistenza propria all’interno delle opere, in uno sviluppo senza soluzione di continuità che ha le sue origini nell’impressionismo? O basterà porsi davanti alle tele, rincorrendo le impressioni che sgorgano spontaneamente e seguono le dinamiche dei colori, il loro sovrapporsi e mischiarsi, il loro combattersi e fondersi, il loro strisciare, ispessirsi, divagare sul quadro? Ogni presentazione -scritta o a voce- è un addentrarsi nel folto intreccio di possibili piani di lettura, di evocabili suggestioni.
Dott.ssa Tatiana Santin

Nota critica

Plasmare lo stesso simbolo nell’argilla o vergarlo sulla tela con un pennello è frutto di un gesto diverso e produce un segno diverso, un “senso” diverso, anche in virtù della diversità della materia che tale gesto-segno accoglie. Il marchigiano- veneto Bruno Cesca muove da un ripensamento critico dell’action painting di Pollock e Sam Francis, con sfumature e “tradimenti” differenti. Più ortodosso e vicino a Sam Francis è il suo approccio, che usa dripping e colature in partiture più o meno rarefatte che giocano sul contrasto cromatico e sul rapporto tra segno e spazio vuoto.

Virgilio Patarini Artista, critico e curatore

Numero di telefono: 348.7602126
Indirizzo: via garibaldi 66 31053 Pieve di Soligo (TV)
mail: bruno.cesca1@ libero.it
http://www.comune.corridonia.mc.it

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