L’Orchestra di Padova e del Veneto in concerto al Teatro Farnese (PM)

Nel terzo concerto della XXX edizione di Traiettorie, lunedì 12 ottobre, alle 20:30, nel meraviglioso spazio del Teatro Farnese di Parma arriva, per la prima volta nella storia della rassegna internazionale di musica moderna e contemporanea organizzata da Fondazione Prometeo, l’Orchestra di Padova e del Veneto.

Ben nota al pubblico per la sua presenza radicata nella vita concertistica italiana e per i grandi nomi con cui ha da sempre associato la propria attività, l’Orchestra di Padova e del Veneto si è costituita nell’ottobre 1966 affermandosi come una delle principali orchestre da camera italiane nelle più prestigiose sedi concertistiche in Italia e all’estero. Fin dalla fondazione, il primo violino è Piero Toso. Diretta fino al 1983 da Claudio Scimone, ha poi avuto come direttore artistico e direttore musicale il grande Peter Maag fino al 2001, poi Bruno Giuranna, Guido Turchi, Mario Brunello, Filippo Juvarra e dal settembre 2015 Marco Angius, che sarà sul podio anche in questa occasione.

A Traiettorie l’OPV eseguirà un programma di concerti per piccola orchestra che spaziano da Bach a Hindemith, rivelando i profondi legami che percorrono la storia musicale anche al di là delle avanguardie del Novecento. Si comincia perciò con il terzo dei sei Concerti brandeburghesi (1721) di Bach, punto di riferimento per lo Stravinskij neoclassico del Concerto detto «Dumbarton Oaks» (1937-1938). Ma che Bach sia davvero un vento che s’irradia per secoli lo dimostrano i due esemplari della seconda scuola viennese proposti nel programma: le «Variazioni» op. 30 di Webern, qui per la prima volta eseguita nell’arrangiamento per pianoforte e archi di Jean-Pierre Monot, e la «Kammersymphonie» op. 9 di Arnold Schönberg, la prima per la sapienza contrappuntistico-matematica, la seconda per la capacità di compattezza sonora e coerenza ritmica. Infine al centro troneggia la festosa e variegatissima «Kammermusik n. 1» (1922) di Paul Hindemith, inzuppata del mondo musicale popolare e colto del suo tempo e a sua volta non esente da influssi stravinskiani.

Programma di sala:

Johann Sebastian Bach (1685-1750)

Concerto brandeburghese n. 3 in sol maggiore, BWV 1048 (1721) per 11 strumenti

Igor Stravinskij (1882-1971)

Concerto in mi bemolle maggiore “Dumbarton Oaks” (1937-38) per 14 strumenti

Anton Webern (1883-1945)

Variazioni per orchestra, op. 30 (1940)

arrangiamento per 12 strumenti di Pierre-Alain Monot (2020)

**Prima esecuzione assoluta

Paul Hindemith (1895-1963)

Kammermusik n. 1, op. 24, n. 1 (1922) per 12 strumenti solisti

Arnold Schönberg (1874-1951)

Kammersymphonie, op. 9 (1906) per 15 strumenti solisti

Nell’attuazione delle misure sanitarie vigenti per contrastare l’emergenza COVID-19, l’ingresso al concerto sarà consentito previa misurazione della temperatura e presenza della mascherina, secondo i percorsi indicati dall’organizzazione, rispettando i sensi obbligati di entrata/uscita, e gli accessi differenziati per i possessori di biglietti cartacei od elettronici, con l’obbligo di indossare la mascherina.

CONTATTI
Tel
0521 708899
Mail
info@fondazioneprometeo.org
Website
http://www.fondazioneprometeo.org

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.