Marco Goldin arriva al Teatro Accademico di Castelfranco Veneto

Marco Goldin, trevigiano doc, arriva nel prezioso Teatro Accademico di Castelfranco Veneto per l’unica occasione trevigiana di rappresentazione de “Gli ultimi giorni di Van Gogh. Il diario ritrovato” che, con un susseguirsi di “tutto esaurito” il critico e scrittore sta portando in giro per l’Italia.

Goldin sarà all’Accademico dal 17 al 19 marzo: non una sola serata, quindi, ma tre di seguito, data la capienza del meraviglioso Teatro settecentesco della città murata.

“Ho accolto con vero piacere la possibilità che a Castelfranco, nel suo storico Teatro, si potesse fare lo spettacolo. In questa città ho insegnato per due anni subito dopo la laurea a metà anni ottanta e ho mosso negli stessi mesi alcuni tra i miei primi passi come critico d’arte, curando una mostra sul paesaggio veneto dei decenni iniziali del Novecento, da Gino Rossi a De Pisis. Mi fa quindi davvero piacere ritornarvi dopo tanti anni con lo spettacolo che sto presentando nei grandi teatri italiani”.

La prima parte della tournée nazionale ha avuto la data zero a Salsomaggiore al principio di novembre e ha poi debuttato in prima nazionale a Bologna, al Teatro Duse, per toccare, tra le altre, città da Milano a Torino, da Verona a Bergamo, da Ancona a Trieste, dove, al Teatro Rossetti, arriverà domani 17 gennaio. Ovunque con larghissimo consenso sia da parte del pubblico sia da parte della critica.

Proprio da Castelfranco Veneto questa tournée riparte per la sua seconda sezione di calendario, da metà marzo a inizio maggio, toccando tante altre città, da Genova a Firenze, da Perugia a Mantova, da Reggio Emilia a Gorizia e così via. Nel prossimo autunno, lo spettacolo ripartirà da Roma per poi fare tappa in alcune delle più importanti città del sud e delle isole.

“Abbiamo accolto con molto piacere la possibilità di presentare all’Accademico lo spettacolo di Marco Goldin sugli ultimi giorni della vita di Van Gogh – affermano il Sindaco Stefano Marcon e l’Assessore Roberta Garbuio. Siamo orgogliosi che il nostro Accademico diventi, per tre serate, il prezioso contenitore di un appuntamento tanto importante e prestigioso. Ringraziamo Marco anche per aver voluto incontrare stamattina gli studenti delle scuole superiori castellane, per una entusiasmate lezione su Van Gogh. Storia di una vita a colori. È una testimonianza del legame di Goldin con la nostra città ed è soprattutto una testimonianza della sua disponibilità a condividere con i giovani delle nostre scuole la sua passione per l’arte e la cultura”.

Anche a Castelfranco lo spettacolo gode del supporto del trevigiano Gruppo Euromobil dei fratelli Lucchetta che, dopo avere affiancato Marco Goldin in tante mostre di successo, hanno voluto farlo anche in questa occasione.

I biglietti per i tre appuntamenti (17 e 18 marzo ore 20.45, 19 marzo ore 17) sono in vendita da oggi sul circuito Vivaticket.

Lo spettacolo, di e con Marco Goldin, musiche di Franco Battiato e animazioni video di Alessandro Trettenero, è parte del progetto collegato al romanzo “Gli ultimi giorni di Van Gogh. Il diario ritrovato”, scritto da Goldin nella particolare forma di diario immaginario, edito da Solferino. Da esso sono derivati lo spettacolo teatrale, di cui Goldin cura anche la regia, e alcuni podcast.

La rappresentazione teatrale è liberamente ispirata al romanzo che racconta le ultime settimane di vita del grande pittore. Nel libro che sta alla base di tutto il progetto, Goldin immagina che Van Gogh abbia tenuto un diario proprio in quei giorni e per questo lo fa parlare con la sua voce, sempre appoggiandosi ai fatti realmente accaduti e alle lettere, cercando dunque la dimensione del verosimile.

Goldin sale sul palcoscenico per raccontare, con la sua consueta affabulazione appassionata e coinvolgente, le ultime settimane della vita di Vincent van Gogh.

A creare ancor di più l’atmosfera spirituale, eppure densa della carne e dei sogni della vita di Van Gogh, contribuiscono, eccezionalmente concesse per questa occasione, le musiche di Franco Battiato. Tutte insieme, e nell’uso che ne viene fatto, queste musiche costituiscono una parte fondante, un legame ancor più poetico per l’intero spettacolo.

 

Info: www.lineadombra.it

 

Ufficio stampa:

Studio ESSECI – Sergio Campagnolo

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