AEROPITTURA FUTURISTA L’avanguardia italiana tra Biennali e Quadriennali

Dopo le importanti mostre monografiche dedicate a singole personalità del Futurismo italiano, tra cui Giacomo Balla. Ricostruzione futurista dell’universo (2018) e Il giovane Boccioni (2021), la galleria Bottegantica torna a proporre un’indagine sul Futurismo, in particolare sull’Aeropittura, quell’avanguardia italiana che si sviluppa tra le due guerre, dagli anni Venti ai primi anni Quaranta del Novecento.

Curata da Fabio Benzi, tra i massimi esperti del Futurismo, la rassegna si concentra sulla partecipazione dei futuristi alle esposizioni ufficiali del periodo: le Biennali Internazionali d’Arte della città di Venezia (1926-1942) e le Quadriennali d’Arte Nazionale di Roma (1931-1943). Si tratta di due appuntamenti di rilievo nel panorama espositivo nazionale. Tramite queste mostre, infatti, Filippo Tommaso Marinetti, alla guida del movimento, cercò di assicurare un riconoscimento ufficiale al Futurismo italiano e una sua definitiva consacrazione. Attraverso un’accurata selezione di una trentina di opere, pittoriche e scultoree – nella quasi totalità esposte nelle rassegne veneziane e romane – la mostra intende restituire la storicità del fenomeno futurista e la ricca varietà ed originalità delle ricerche artistiche al suo interno.

Orari: dal martedì al sabato, 10-13; 15-19

Ingresso libero

Info: (+39) 02 62695489 – (+39) 02 35953308

milano@bottegantica.com – info@bottegantica.com

www.bottegantica.com

Ufficio Stampa

Studio ESSECI, Sergio Campagnolo

+39 049663499

Ref. Roberta Barbaro; roberta@studioesseci.net

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