Mostra Bio esseri di Pino Guzzonato a Treviso

Fondazione Benetton Studi Ricerche / Ca’ Scarpa annuncia la mostra Bio esseri di Pino Guzzonato. Metafora dell’evoluzione tra natura e arte, dedicata all’artista Pino Guzzonato, scultore, pittore, disegnatore, incisore di fama internazionale, per la prima volta a Treviso con questa esposizione, a cura di J.K. Mauro Pierconti, che sarà aperta da domenica 29 ottobre a domenica 10 dicembre 2023, negli spazi di Ca’ Scarpa.

La mostra sarà inaugurata sabato 28 ottobre, a partire dalle ore 17.30, quando, nell’auditorium di palazzo Bomben di Treviso, sarà presentato il catalogo dell’esposizione (Marsilio), con interventi di due degli autori: Telmo Pievani, filosofo della biologia ed esperto di teoria dell’evoluzione, e Anna Villari, storica dell’arte. A seguire, visita della mostra a Ca’ Scarpa con la partecipazione di Pino Guzzonato e di Mario Brunello, violoncello, che liberamente suonerà tra le opere.

In esposizione 150 opere che consentono di ripercorre la lunga carriera di Pino Guzzonato, dalle prime espressioni artistiche ispirate e nate dalla natura, fino all’ultima creazione: i bio esseri meditati e giunti a compimento nel periodo della pandemia.

«L’isolamento imposto dal Covid» spiega J.K. Mauro Pierconti «ha portato a maturazione in Pino Guzzonato forme e immagini che poi, in modo quasi frenetico, si sono materializzate in una serie di piccole statue d’argento e pietre colorate dalla forma “curiosa”, che l’artista ha chiamato bio esseri, e che vogliono ricordarci che la Natura è sempre in grado di produrre nuove forme di vita, anche in seguito alle crisi più gravi e con essa noi stessi perché, in quegli anni, tutti abbiamo covato dentro di noi qualcosa, che ci rappresenta e che chiede di uscire, forse per trasformarsi in qualcosa di diverso, secondo un processo che seguirà le leggi della metamorfosi naturale. Come ricorda Telmo Pievani nel testo che accompagna il catalogo della mostra: “è affascinante pensare che esistano dimensioni del possibile che il reale non ha ancora esplorato”, e noi, al pari della Natura – madre e produttrice per eccellenza – possiamo immaginare e quindi creare molte nuove possibilità del reale, dando una consistenza diversa a questo mondo in continua trasformazione. I bio esseri, quindi, sono una rappresentazione della vita che si rinnova attraverso forme ibride, miste, in-transizione, magari non perfettamente compiute, ma comunque portatrici di una novità governata dalla pura immaginazione».

La mostra, articolata in quattro sezioni corrispondenti ai quattro piani di Ca’ Scarpa, offrirà una panoramica completa del lungo percorso fatto dall’artista verso le creazione di questi bio esseri, a partire dalle prime opere, nate dal mondo naturale, per passare poi a quelle di carta, che ne hanno consolidato la fama, come i libri realizzati in esemplare unico con alcuni poeti e scrittori, tra cui Andrea Zanzotto e Mario Rigoni Stern, e come le forme animali, sia reali che di fantasia, estremamente variegate.

La mostra sarà accompagnata da un catalogo, edito da Marsilio Editori, con uno scritto di Telmo Pievani sulla variegata natura dei bio esseri, e altri testi di Tobia Scarpa, Anna Villari e Francesco Bonsembiante; e sarà affiancata da una serie di attività collaterali dedicate ai bambini, alle famiglie e alle scuole, ispirate al tema dell’esposizione e alla natura delle opere, e ideate e organizzate da Fondazione Benetton Studi Ricerche, insieme ad alcune associazioni di volontariato trevigiane. In particolare, saranno proposti un gioco aperto a tutti, volto a scovare i bioesseri nascosti nelle vie e nelle piazze della città, e laboratori d’arte per le scuole.

Questa mostra inaugura a Ca’ Scarpa un nuovo filone di esposizioni, che prende il nome di “Collezioni dal territorio”, ovvero artisti, raccolte, patrimoni culturali dell’area veneta messi in mostra per essere offerti, conosciuti, valorizzati.

Bio esseri di Pino Guzzonato
Metafora dell’evoluzione tra natura e arte
mostra organizzata da Fondazione Benetton Studi Ricerche / Ca’ Scarpa
a cura di J.K. Mauro Pierconti
aperta da domenica 29 ottobre a domenica 10 dicembre 2023
venerdì 15-19, sabato-domenica 10-13, 15-19.
Ca’ Scarpa, via Canova 11, Treviso
Ingresso libero.

Pino Guzzonato
(Marano Vicentino) esordisce negli anni sessanta con sculture in ferro dotate di una forte carica espressionista, certamente debitrice della sua capacità di interagire con il materiale utilizzato. Non a caso, sperimenterà successivamente altri materiali, come il plexiglas, il policarbonato, le fibre di vetro fino ad arrivare ai metalli preziosi.

Negli anni ottanta, un passaggio per lui fondamentale è la produzione di opere a partire da una carta autoprodotta in modo artigianale, riutilizzando materiale di scarto contenente cellulosa: foglie e fibre vegetali, vecchi stracci e vestiti, naturalmente carta vecchia e altri materiali di volta in volta disponibili. Le opere in carta sono innumerevoli e hanno interessato aree vastissime dell’espressione artistica, producendo disegni, stampe, carte postali, libri d’artista, alcuni dei quali realizzati insieme a poeti e scrittori come Fernando Bandini, Andrea Zanzotto, Luigi Meneghello, Mario Rigoni Stern su temi strettamente naturali.

Guzzonato ha partecipato o è stato oggetto di numerose mostre, sia nazionali che internazionali, tra cui l’invito al Bunker Poetico della 49a Biennale di Venezia (2001), una personale alla Biblioteca degli Uffizi di Firenze (2001) e la mostra di scultura alla Galleria Internazionale d’Arte Moderna di Ca’ Pesaro (2004).
Numerose le pubblicazioni a lui dedicate.

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