L’Inps apre le porte del proprio patrimonio artistico e culturale, un’eccellenza di tutto rispetto in Italia, ai cittadini. A Firenze questo significa volgersi in primis verso la sede di palazzo Pazzi, acquisita dall’ente nel 1931, in via del Proconsolo, un pezzo ben visibile nelle sue forme esterne, ma non sempre così conosciuto in città e anche all’esterno per una sorta di damnatio memoriae che colpì la famiglia d’origine. Continua la lettura di CULTURA, ARTE E INPS, IN TOSCANA PATRIMONIO ENTE SI APRE AI CITTADINI