Il progetto Terra d’Arte porta da Col Vetoraz le sculture lignee di Arianna Gasperina

Il fil rouge del progetto Terra d’Arte, la felice iniziativa pensata da Col Vetoraz e partita nel 2022 con l’intento di avvicinare vino e arte, continua a dipanarsi con successo, favorendo il dialogo virtuoso tra eccellenze, le opere di artisti del territorio e il vino, unite in una condivisione che continua a raccogliere il consenso del pubblico di visitatori.

Sono tre e sono tutte al femminile le installazioni create dall’artista pordenonese Arianna Gasperina, in arte Arya, che con questa nuova esposizione, per quattro mesi torna negli spazi della sala accoglienza di Col Vetoraz, aprendo le porte del suo mondo per offrire bellezza condividendo messaggi profondi.

Le nuove opere ad altezza naturale portano ciascuna un nome evocativo di un messaggio profondo: ‘Rinascita’, ‘L’Ascolto nella Cura’ e ‘Respiro d’Anima’.

RINASCITA, realizzata in pino cembro con un’altezza di cm 100, rappresenta un Oltre, la capacità di evolvere, distaccandosi dalla vischiosità di questa vuota società superficiale, che spesso ci soffoca ed appiattisce senza darci spazio di movimento. Rinascita è dunque un passaggio che ci libera per ricondurci alla nostra essenza.

L’ASCOLTO NELLA CURA, in cedro del Libano per cm 154 di altezza, evoca lo sguardo fermo, che accoglie la Vita con estrema attenzione. Rappresenta l’urgenza e l’importanza del ritrovare e allentare il passo, per sentire con tutti noi stessi la vita che ci circonda. Ascolto, cura della terra, simbolo di ogni forma di vita, che va rispettata e accudita, dalla natura agli animali agli esseri umani.

RESPIRO D’ANIMA, in cedro del Libano pigmentato per cm 100 di altezza, ci parla di un punto di contatto, un respiro, uno sguardo luminoso; quelli dell’anima che urla il suo esserci e profuma di profondità, di pieni e di vuoti, come lo sono il sorriso e il pianto, e da essi si ricostruisce.

Arianna vive la scultura, la sente parte di sé da sempre. La sua crescita ed evoluzione sono state rapide, in un percorso personale in cui la ricerca del bello è andata di pari passo con l’assoluto bisogno di esprimere sentimenti, emozioni e idee. La sua è una felice unione di tecnica e studio della materia, come creta, bronzo, marmo, pietra, e il legno a cui dedicherà maggiormente anni di ricerca, quasi ossessiva, di forme eleganti e potenti insieme, ricavate utilizzando principalmente motosega e scalpelli.

L’amore e la passione l’hanno guidata ad ogni suo passo, in cui la vita si traduceva continuamente in quei pieni e vuoti che a volte urlavano, altre volte sussurravano sentimenti che Arianna poi trasmetteva alla materia. Non solo scultura ma anche pittura e scrittura: tutto è servito per far emergere dal suo profondo, ogni sentimento, ogni vibrazione. È riversare così con determinazione e grazia questo suo tutto ‘tutto’ nei materiali che lavora.

Esiste un legame profondo tra l’arte e il vino, fondato su un elemento concreto e condiviso: la materia prima. “Così come un artista conosce, rispetta e modella la sostanza originaria per trasformarla in opere che esprimono la sua identità – afferma Loris Dall’Acqua, amministratore delegato ed enologo di Col Vetoraz – allo stesso modo noi accompagniamo, vendemmia dopo vendemmia, il percorso della nostra materia prima, dalla vigna fino al calice. Lo facciamo con dedizione, attenzione e ascolto, in un costante gesto di tutela delle nostre radici. È solo così che il vino può racchiudere quell’armonia, quell’equilibrio e quell’eleganza che ne rendono unica l’esperienza.”

Vi invitiamo a vivere questa emozionante esperienza visiva e degustativa, raggiungendo il punto più alto dell’area del Cartizze, dove ha sede Col Vetoraz, per una indimenticabile immersione tra diverse espressioni di eccellenza; il territorio del Valdobbiadene DOCG, oggi Patrimonio UNESCO, gli spumanti di Col Vetoraz e le creazioni di Arianna Gasperina.

Per informazioni: accoglienza@colvetoraz.it – www.colvetoraz.it

Per approfondire sull’artista:

Arianna Gasperina www.aryart.it

Col Vetoraz Spumanti S.p.A.

Situata nel cuore della Docg Valdobbiadene, la cantina Col Vetoraz si trova a quasi 400 mt di altitudine, nel punto più alto dell’omonimo colle parte delle celebri colline del Cartizze. È proprio qui che la famiglia Miotto si è insediata nel 1838, sviluppando fin dall’inizio la coltivazione della vite. Nel 1993 Francesco Miotto, discendente di questa famiglia, assieme all’agronomo Paolo De Bortoli e all’enologo Loris Dall’Acqua hanno dato vita all’attuale Col Vetoraz, una piccola azienda vitivinicola che ha saputo innovarsi e crescere e raggiungere in soli 25 anni il vertice della produzione di Valdobbiadene Docg sia in termini quantitativi che qualitativi, con oltre 2.300.000 kg di uva Docg vinificata l’anno da cui viene selezionata la produzione di 1.250.000 di bottiglie. Oggi, raggiunti i 30 anni la sfida è quella di riuscire a mantenere nel tempo questa importante posizione conquistata. Grande rispetto per la tradizione, amore profondo per il territorio, estrema cura dei vigneti e una scrupolosa metodologia della filiera produttiva e della produzione delle grandi cuvée, hanno consentito negli anni di ottenere vini di eccellenza e risultati lusinghieri ai più prestigiosi concorsi enologici nazionali ed internazionali.

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Carry On srl

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Col Vetoraz Spumanti S.p.A.

Strada delle Treziese, 1
31049 S. Stefano di Valdobbiadene (Tv)

Tel. +39.0423.975291 Fax +39.0423.975571

E-mail: info@colvetoraz.it – Web: www.colvetoraz.it

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