La pittura di Stefania Serio si presenta come un organismo vivo, in continua trasformazione. Ogni opera nasce dall’osservazione del reale, in particolare del mondo del cibo e dei rituali ad esso legati: gesti quotidiani e momenti conviviali diventano il punto di partenza del processo pittorico.
La mostra propone una selezione di opere recenti e offre uno sguardo sul suo modo di intendere la pittura come pratica aperta e in evoluzione. Nelle sue opere ogni pennellata, ogni strato di colore è un’esperienza vissuta che, pur sovrapponendosi alle altre, lascia tracce sottili. Come osserva Proust riguardo al tempo e alla memoria, un semplice sapore può far riaffiorare ricordi profondi: allo stesso modo, in questa mostra ogni livello compositivo conserva gesti e momenti passati, rivelando l’opera come uno scrigno di memorie.
La tavola, luogo di relazione e ricordo, diventa un microcosmo da indagare. I piccoli riti quotidiani – un piatto cucinato con cura o il gesto abituale della preparazione del caffè – diventano punti di partenza per la sua pittura. Questi momenti portano con sé una memoria emotiva e agiscono come stimoli visivi per raccontare ciò che spesso sfugge nella quotidianità.
titolo della mostra – Aufhebung – attinto dalla dialettica hegeliana, richiama il concetto filosofico di superamento, raggiunto tramite momenti di conservazione e abolizione. Nella pittura di Serio ogni intervento modifica quello precedente senza cancellarlo, integrandolo in nuove fasi. Ogni passaggio suggerisce nuovi equilibri, in cui pennellate e texture regolano le tensioni tra toni e composizione.
Nel suo studio, i materiali accumulati nel tempo – come reti, carte o pellicole – fungono da stimoli visivi che spesso orientano gli interventi pittorici. Così come le pennellate, nate anche da gesti casuali, vengono reinterpretate e integrate nella struttura compositiva dell’opera. Il metodo richiama quello del pittore inglese Graham Sutherland: entrambi scompongono le forme naturali per ricomporle, allontanandosi dalla rappresentazione fedele del reale. Serio evita però la drammaticità, privilegiando una sintesi emotiva aperta, in cui colore e forma guidano l’immagine verso ambientazioni fantastiche e luminose.
La pittura di Serio porta con sé una freschezza che nasce dall’infanzia, non come ricordo fermo, ma come scoperta sorprendente di esperienze vissute che riaffiorano e si trasformano nel colore e nel gesto. È un ritrovamento continuo, in cui realtà e immaginazione si intrecciano, le superfici vibrano e si confrontano, invitando chi osserva a rallentare e lasciarsi avvolgere da quell’energia.
Il percorso espositivo invita il pubblico a sostare davanti alle opere, seguirne il ritmo e coglierne le stratificazioni, anche con un tocco di ironia, segno della vivacità creativa dell’artista. La pittura reinterpreta il mondo, trasformando colore, gesto e composizione in un flusso vitale, fragile e inesauribile, intriso di memorie e suggestioni.
Luca Truccolo dicembre 2025
Intervista a Stefania Serio: l’arte «come mezzo e non come fine»
Aufhebung: Stefania Serio e la pittura come trasformazione continua
RUA DI FELETTO: mostra “AUFHEBUNG – Opere di Stefania Serio
Stefania Serio – Aufhebung – exibart.com
Galleria dell’Eremo
a cura di Luca Truccolo
Ingresso libero
Orario di apertura: dal lunedì al venerdì 8.30-13.00, martedì e giovedì anche 14.00-18.30, sabato 8.30-12.00 o su prenotazione in altri orari: stefaniaserio1997@gmail.com
Sito web: Galleria dell’Eremo https://www.galleriaeremo.it
