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Super fotografo della Trevigiana!

C’era una volta l’onomastica antica di Tarzo…Indagano Bruno Michelon e Giovanni Tomasi!

Copertina di “Gente di Tarzo”

Si addentra nella storia di 175 cognomi tarzesi, ricostruendone origini e significati, lungo un’evoluzione cronologica di ben 7 secoli (1181-1866). Cognomi indigeni o “foresti” (65, quindi circa un terzo), “naturalizzati” tarzesi a tutti gli effetti. Con precise varianti locali, diminutivi e comuni soprannomi d’interi casati. Sono i numeri eloquenti di “Gente di Tarzo”, (pp.162, Dario De Bastiani editore; 13,00 €), ultima fatica saggistica, in coppia, di Bruno Michelon e Giovanni Tomasi, entrambi tarzesi “doc”, ormai da molte generazioni. Continua la lettura di C’era una volta l’onomastica antica di Tarzo…Indagano Bruno Michelon e Giovanni Tomasi!

Duomo e Museo cristiano a Cividale del Friuli (UD).

Duomo e Museo cristiano di Cividale del Friuli

L’attuale Duomo, dedicato a S. Maria Assunta e sorto sul luogo di un’antica basilica dell’VIII secolo voluta dal patriarca Callisto, risale ai secoli XV-XVI. La costruzione dell’edificio sacro, iniziata nella metà del XV secolo, fu affidata a Bartolomeo delle Cisterne, il cui progetto prevedeva una chiesa di gusto gotico-veneziano. La realizzazione della fabbrica proseguì a rilento e numerose furono le interruzioni. Continua la lettura di Duomo e Museo cristiano a Cividale del Friuli (UD).

Presentazione dell’ultimo lavoro letterario, C’era una volta il Trenino dell’Altopiano”, dell’autore Giovanni Rattini.

“C’era una volta il Trenino dell’Altopiano…” di Giovanni Rattini

Domenica primo marzo 2009, alle ore 18.30, presso il Centro Biblioteche-Libreria Lovat di Villorba lo scrittore giornalista Giovanni Rattini presenterà la sua ultima fatica letteraria, “C’era una volta il Trenino dell’Altopiano”, pubblicato dalla casa editrice Cleup, ovvero viaggi, storie e ricordi lungo la gloriosa ferrovia, che collegava Piovene Rocchette ad Asiago. Continua la lettura di Presentazione dell’ultimo lavoro letterario, C’era una volta il Trenino dell’Altopiano”, dell’autore Giovanni Rattini.

Fremiti artistici contemporanei: la Transavanguardia.

Francesco Clemente

Dopo esaltanti peregrinazioni tra le mirabili testimonianze del passato cinquecentesco, desidero “scombussolarvi” un po’, miei cari amici, compiendo un salto di parecchi secoli, esattamente fino agli anni Settanta del Novecento, catapultandovi, quindi, nel variopinto regno artistico contemporaneo, per tastare con gli occhi, più che con mano, lo stato di salute dell’espressione pittorica attuale e trascinarvi, tra i torrenti cromatici e rappresentativi, dell’espressione transavanguardista. Non ve ne pentirete, giacchè c’è del Bello e del Buono anche nelle novità, all’apparenza più bizzarre. Continua la lettura di Fremiti artistici contemporanei: la Transavanguardia.

Gli uomini di William Faulkner in balia del Gran Burlone.

Le Palme selvagge

Già pubblicato dalla casa editrice Mondadori in una traduzione complessivamente felice di Bruno Fonzi nel 1956, ricompare anche presso Adelphi, nella stessa traduzione, ma opportunatamente modificata in alcuni punti da Mario Materassi, un notevole romanzo di William Faulkner del 1939, dal titolo bellissimo Le palme selvagge (pagine 302, costo 18,08 euro Continua la lettura di Gli uomini di William Faulkner in balia del Gran Burlone.

Magnifica Madonna di stile leonardesco in dotazione al Castello Sforzesco.

Dal 7 dicembre, la Pinacoteca del Castello Sforzesco di Milano si è arricchita di una nuova importante opera, un dipinto di scuola leonardesca di eccezionale valore storico e artistico. Si tratta della MADONNA LIA, eseguita attorno al 1495 da Francesco Galli, detto Napoletano (Napoli, ossia data non registrata Venezia, 1501), allievo di Leonardo, che raffigura una Madonna con bambino, che prende il proprio nome dal collezionista Amedeo Lia che ne fa generosamente dono alla città di Milano. Continua la lettura di Magnifica Madonna di stile leonardesco in dotazione al Castello Sforzesco.

A spasso tra i musei ultramoderni del Vecchio Continente.

Salvador Dalì

Quanto più eccellenti sono le opere d’arte, tanto più profonda verità interna ha il loro contenuto e pensiero”, scriveva Friedrich Hegel nelle sue celebri “Lezioni di Estetica”. Dunque, chi non teme di essere colpito dalla sindrome di Stendhal, segua il Grand Tour proposto dallo staff di BeppeBlog attraverso i capolavori della Vecchia Europa in un itinerario, che spazia da Claude Monet a Jeff Koons; da Marc Chagall a Richard Serra; da Salvador Dalì a Umberto Boccioni. Ecco la mappa ideale delle opere a cinque stelle, da non perdere per nessuna ragione. Continua la lettura di A spasso tra i musei ultramoderni del Vecchio Continente.

Il Museo della Ceramica a Bassano del Grappa (VI)

Il Palazzo fu edificato nel corso del Settecento (a partire da un primitivo nucleo edilizio del XV secolo) in riva al Brenta dalla famiglia Ferrari, industriali tessili. L’edificio è costituito da un insieme di costruzioni successive ed era adibito a sede di industria tessile e concia di pellami di proprietà della famiglia stessa. L’edificio presenta al suo interno notevoli affreschi di Giorgio Anselmi raffiguranti temi mitologici la caduta dei Giganti, la Fecondità, Venere dà le armi a Enea, l’Aurora che scaccia le tenebre, tele con soggetti biblic(Abramo e gli angeli, il ritrovamento di Mosè, Rebecca al pozzo, la benedizione di Giacobbe), ricchi stucchi con decorazioni zoomorfe, fiori, frutti, vasi, ritratti femminili e finti marmi. Continua la lettura di Il Museo della Ceramica a Bassano del Grappa (VI)