Mostra di Amedeo Modigliani a Palazzo Ducale – Genova

La mostra, allestita nell’appartamento del Doge di Palazzo Ducale, si propone di illustrare il percorso creativo di Amedeo Modigliani affrontando le principali componenti della sua carriera breve e feconda. Attraverso una trentina di dipinti provenienti da importanti musei come il Musée de l’Orangerie e il Musée National Picasso di Parigi, il Koninklijk Museum voor Schone Kunsten di Anversa, il Fitzwilliam Museum di Cambridge, la Pinacoteca di Brera e da prestigiose collezioni europee e americane, oltre ad altrettanti disegni, si intende mettere in risalto il grande valore della sua ricerca in quel clima assolutamente unico creatosi nella Parigi d’inizio Novecento. Continua la lettura di Mostra di Amedeo Modigliani a Palazzo Ducale – Genova

Kandinskij, il cavaliere errante. In viaggio verso l’astrazione a Milano

Vasilij Kandinskij arriva in Italia dal 15 marzo 2017 e si ferma al MUDEC – Museo delle Culture di Milano, con una mostra assolutamente inedita, ricca di 49 sue opere che raccontano il “periodo del genio” dell’artista russo che porta alla svolta completa verso l’astrazione, e di 85 tra icone, stampe popolari ed esempi di arte decorativa. Le opere, alcune delle quali mai viste prima in Italia, provengono dai più importanti musei russi, come l’Ermitage di San Pietroburgo, la Galleria Tret’jakov, il Museo di Belle Arti A.S. Puškin e il Museo Panrusso delle Arti Decorative, delle Arti Applicate e dell’Arte Popolare di Mosca. Continua la lettura di Kandinskij, il cavaliere errante. In viaggio verso l’astrazione a Milano

Il possente Mangart e la Valle delle Cento Cascate

Fu nel lontano 1794 che un turista per primo mise piede sul monte Mangart, 2678 metri d’imponenza massiccia sul livello del mare. Il primo straniero a salirvi, fu il conte Hohenwarth, vicario del vescovo Salm di Gurk nella Corinzia austriaca, l’uomo che tra i primi salì sul famoso monte Grossglockner. Le fonti scritte, però non fanno riferimento ai bracconieri e ai pastori che già secoli primi avevano conosciuto alla perfezione ogni palmo del monte Mangart. Il massiccio si eleva sul punto d’intersezione di varie nazioni e ne è testimone la storia legata al monte. Continua la lettura di Il possente Mangart e la Valle delle Cento Cascate

Il padre dell’Astrattismo che rimpiangeva la forma: Wassily Kandinskij

Wassily Kandinskij dipingeva in maniera straordinaria, con una lucentezza coloristica capace di estasiare qualsiasi pupilla. Ma teorizzò pure dei principi straordinari, in ambito artistico. Ed arcani e, a volte, anche bizzarri, come del resto appare la sua pittura. Scrisse: “Ogni forma ha un suo contenuto ed impercettibile suono interiore. Non c’è forma, come del resto, nulla al mondo, che non abbia qualcosa da dire. Non solo la luna, il sole, le stelle, i boschi dei quali cantano i poeti, ma anche un bottone dei calzoni, tutto ha un’anima arcana, che tace più spesso, di quanto parli. Il colore è un tasto. L’occhio un martelletto. L’anima un pianoforte con molte corde. L’artista è la mano che, con questo o quel tasto, porta l’anima a vibrare”. Continua la lettura di Il padre dell’Astrattismo che rimpiangeva la forma: Wassily Kandinskij

Discovering Tiziano: storia di un’attribuzione a Bard (AO)

Come dipingeva Tiziano? Quale forza creativa ispirava il suo pennello? Perché tornava a distanza di tempo sullo stesso soggetto? Quale differenza c’è tra una replica e una copia? L’evento Discovering Tiziano promosso dal Forte di Bard, polo turistico e culturale della Valle d’Aosta, tenta di rispondere a queste domande essenziali presentando, dall’11 marzo al 4 giugno 2017 nella Cappella della fortezza, il capolavoro Deposizione di Gesù Cristo al Sepolcro (olio su tela, 138 x 177 cm, collezione privata). Nell’occasione, saranno presentati i risultati dello studio iconografico e storico-artistico svolti sull’opera che hanno determinato l’attribuzione al grande pittore cinquecentesco. Continua la lettura di Discovering Tiziano: storia di un’attribuzione a Bard (AO)

Mostra personale della pittrice Bertilla Muzzin a Prata di Pordenone

La galleria espositiva di piazza Wanda Meyer a Prata di Pordenone dall’11 al 29 Marzo 2017 ha il piacere di ospitare una mostra personale della pittrice Bertilla Muzzin, che per tanti anni ha lavorato e vissuto nel nostro territorio comunale ed è quindi conosciuta e stimata da molti. Continua la lettura di Mostra personale della pittrice Bertilla Muzzin a Prata di Pordenone

Chi vuol fare trova i mezzi, chi non vuole trova le scuse!