Michael Connelly: alle calcagna romanzesche di Serial Killer, Poeti e Giornalisti.

Il Poeta di Michael Connely

S’intuiva già in uno dei romanzi d’esordio, ovvero in quel “Debito di sangue” che ne lasciava intravedere le marcate doti di “giallista” di razza, ma è con il bellissimo ed avvincente “Il poeta” (casa editrice Piemme, pag 497, costo 19,90 €) che lo scrittore americano Michael Connelly si candida, con prepotenza legittima, alla leadership nella narrativa thriller. La trama, semplicemente splendida, si avvale di costruzioni e di personaggi pienamente credibili e realistici, pur nella loro sconcertante originalità: qualità assai rara nei romanzi noir, dove spesso si tende ad eccedere in colpi di scena vistosi e in eccentricità di maniera. Continua la lettura di Michael Connelly: alle calcagna romanzesche di Serial Killer, Poeti e Giornalisti.

Gli uomini di William Faulkner in balia del Gran Burlone.

Le Palme selvagge

Già pubblicato dalla casa editrice Mondadori in una traduzione complessivamente felice di Bruno Fonzi nel 1956, ricompare anche presso Adelphi, nella stessa traduzione, ma opportunatamente modificata in alcuni punti da Mario Materassi, un notevole romanzo di William Faulkner del 1939, dal titolo bellissimo Le palme selvagge (pagine 302, costo 18,08 euro Continua la lettura di Gli uomini di William Faulkner in balia del Gran Burlone.

Patrick McGrath: l’ossessione di Haggard, lo sciancato.

Il Morbo di Haggard

In “Follia”, il primo capolavoro a tinte forti e fosche di Patrick McGrath, divenuto meritatamente un bestseller, la moglie di uno psichiatra che lavora in un manicomio criminale inglese s’innamora di un paziente uxoricida, sacrificando alla passione divorante qualsiasi cosa, perfino la vita del proprio figlioletto; ne “Il morbo di Haggard” (casa editrice Adelphi, pagine 208, costo 13,42 €), libro affascinate e nutrito di pathos ed affezione per le storie “maledette”, com’è, del resto, peculiarità tipica della narrativa viscerale di McGrath, l’intreccio si stratifica, si adombra e s’infittisce. Continua la lettura di Patrick McGrath: l’ossessione di Haggard, lo sciancato.

Fedele nei secoli all’Impressionismo: la pittura di Armand Guillaumin.

Armand Guillaumin

Un nome poco noto ma di estrema rilevanza artistica quello di Armand Guillaumin, su cui faremo luce, per sottolineare la sua encomiabile coerenza espressiva e stilistica. Fu l’unico pittore impressionista che rimase puramente e devotamente impressionista sempre, fino alla fine, prediligendo gli effetti multipli della luce, le infinite possibilità del colore e giungendo all’uso esclusivo delle cromie complementari, all’abolizione dei toni grigi, a una sempre più intensa luminosità dei soggetti rappresentati. Continua la lettura di Fedele nei secoli all’Impressionismo: la pittura di Armand Guillaumin.

Le Tre Venezie di Edoardo Pittalis: quando il Nord-Est fabbricava la fame.

Libro di Edoardo Pittalis

“L’altissimo de sora, ne manda la tempesta, l’altissimo de soto, ne magna quel che resta, e in mezo a ‘sti do altissimi, resteremo poverissimi”. Ed erano poverissimi davvero, i nostri fratelli Veneti che recitavano quell’adagio, contro Dio e il governo. Miseri loro e più ancora i cugini friulani e trentini. Continua la lettura di Le Tre Venezie di Edoardo Pittalis: quando il Nord-Est fabbricava la fame.