Mostra personale di Luciana Vettorel Ghidini a Bassano del Grappa

Dal 26 maggio al 26 giugno 2012 presso il Castello degli Ezzelini a Bassano del Grappa, si potrà visitare la mostra personale dell’artista trevigiana Luciana Vettorel Ghidini, intitolata “Messaggi dell’immaginario”, che raccoglie anche le più recenti produzioni pittoriche. Un percorso espositivo attraverso il quale la pittrice intende evidenziare i due filoni creativi che caratterizzano la sua recente ricerca.

Sono, infatti, esposte opere che evidenziano la sua attenzione verso il linguaggio pittorico, con una particolare applicazione sulla produzione dei supporti della pittura, come la carta. Grazie alla diversa consistenza di questo tipo di superficie, l’artista riesce a dare un’identità materiale alla pittura sfruttando sia l’irregolarità del piano sia la diversa assorbenza del colore. Queste due caratteristiche gli permettono di produrre delle variegate campiture cromatiche nelle quali le policrome tonalità producono delle illusorie profondità, come degli Infiniti spazi.

A campeggiare in questi spazi delle forme sospese e atemporali, che via via l’artista ha saputo elaborare nel corso degli ultimi anni. I contenuti delle sue opere si possono, in sintesi, definire come la testimonianza del susseguirsi di forme che, gradualmente, si sono evolute nella pittura di Luciana Vettorel Ghidini, seguendo non più la raffigurazione, ma l’immaginazione. Non però un’immaginazione che elabora razionalmente delle forme, ma quale frutto di una visione che rinuncia alla rappresentazione della realtà quotidiana, e quindi finita, per dialogare con le forme assolute (la sfera ne è un esempio), in un mondo non più solamente percettibile ma frutto di una visione cosmica dell’universo.

L’artista ci offre quindi una pittura che non è più riproduzione segnica della realtà, come si può riscontare nelle opere meno recenti, ma come la rappresentazione di emozioni e di sensazioni, anche come risposte a quesiti che oltrepassano il chiuso mondo della percezione fisica. L’artista è andata così gradualmente abbandonando una pittura di narrazione per una più emotiva, maggiormente rispondente ai quesiti che Vettorel Ghidini si era posta nel momento in cui ha scelto la pittura quale strumento per esprimere una personale percezione del mondo. Così il paesaggio o le nature morte (come le sue inconfondibili sedie) sono andate progressivamente modificandosi fino quasi a scomparire, per essere sostituite da immagini cariche di significato e di simboli. Si può quindi percepire, nel percorso espositivo, un processo di relativa astrazione che coinvolge anche lo spirito, sia in quel suo essere capace di ragionamenti e razionali riflessioni, sia in quanto sa far proprie le emozioni spirituali e terrene.

Dal Giappone agli Stati Uniti, dall’Argentina all’Europa, da EuropArt di Ginevra alle più importanti Fiere d’arte italiane, sono oltre un centinaio, le mostre personali che Luciana Vettorel Ghidini ha tenuto in prestigiosi luoghi espositivi.

La mostra è ad ingresso libero ed è aperta il sabato, la domenica e i festivi dalle 10 alle 12.30 e dalle 15 alle 19. Inaugurazione sabato 26 maggio alle ore 18.30 con intervento critico di Maria Lucia Ferraguti.
Info: http://www.lucianavettorel.com

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