I giardini del tè di Dazhangshan

I giardini del tè di Dazhangshan in Cina, luogo designato dalla trentesima edizione del Premio Internazionale Carlo Scarpa per il Giardino, promosso e organizzato dalla Fondazione Benetton Studi Ricerche, saranno al centro degli eventi pubblici in programma a Treviso venerdì 10, sabato 11 e domenica 12 maggio.

In particolare, si svolgeranno: l’apertura della mostra documentaria e di arte contemporanea The Ground We Have in Common, che parte dal luogo designato dal Premio, con un focus su alcuni dei temi che hanno attraversato le sue trenta edizioni; un seminario di approfondimento sulla cultura del paesaggio e i patrimoni rurali nella Cina antica e contemporanea; la cerimonia pubblica del Premio con la presentazione del libro e del film documentario dedicati dalla Fondazione a I giardini del tè di Dazhangshan; un concerto di musica tradizionale cinese con l’artista di fama internazionale Liu Fang, al pipa.

Il Premio Carlo Scarpa, che ogni anno si configura come una campagna di studi e ricerche volta ad accendere lo sguardo su un luogo denso di valori di natura, memoria e invenzione, riconosce nelle coltivazioni del tè di Dazhangshan una speciale ricchezza di sollecitazioni per una cultura attenta alle emergenze di carattere ambientale e sociale del nostro pianeta, oltre che un insieme di insegnamenti utili a una riflessione collettiva e propositiva sul paesaggio rurale storico e contemporaneo.

Una riflessione che parte, quest’anno, dal territorio montuoso di Dazhangshan, nella contea di Wuyuan, nella provincia meridionale del Jiangxi, dove, al centro di una regione considerata il triangolo d’oro cinese della produzione di foglie di tè verde, il vasto sistema di rilievi collinari accoglie le coltivazioni di tè condotte secondo criteri agroecologici: campi ondulati, inconfondibili per il disegno ordinato delle piantagioni in siepi parallele, che si alternano al manto boschivo e alle distese delle risaie nei fondivalle.
La pianta del tè (Camellia sinensis) – che ha qui buona parte delle sue origini – dà forma e sostanza a un paesaggio contemporaneo che raccoglie il senso della storia e colloca in una prospettiva futura il valore di un ambiente rurale nel quale l’uomo vive in una relazione di armonia con la natura. L’Associazione dei coltivatori di tè biologico di Dazhangshan, con la guida di Hong Peng, presidente della Jiangxi Wuyuan Dazhangshan Organic Food Company, governa responsabilmente questo luogo, mostrando una condizione virtuosa di cura della terra e dei suoi abitanti.

Studiosi e testimoni del luogo premiato interverranno, assieme ai componenti del Comitato scientifico della Fondazione, nei diversi momenti pubblici in programma a Treviso.

PROGRAMMA:

venerdì 10 maggio, ore 18, Treviso, Gallerie delle Prigioni
The Ground We Have in Common
apertura pubblica della mostra documentaria e di arte contemporanea, a cura di Patrizia Boschiero, Fondazione Benetton, e di Nicolas Vamvouklis, Gallerie delle Prigioni, aperta da sabato 11 maggio a domenica 30 giugno 2019, martedì–venerdì ore 15–19, sabato e domenica ore 10–13 / 15–19, ingresso libero

A partire da I giardini del tè di Dazhangshan ha origine un percorso che rivisita idee e temi che hanno attraversato le trenta edizioni del Premio. Unendo ricerca artistica e indagine paesaggistica, l’esposizione si snoda tra contributi di natura diversa ed esplora i linguaggi scelti da artisti contemporanei che indagano la nozione di giardino in senso ampio e quella più specifica del curare la terra.

La mostra intende far riflettere sul rapporto tra l’uomo e il paesaggio in termini di ricerca personale e di valori universali, concentrandosi sull’intervento che l’uomo esercita confrontandosi con la natura. Immagini, testi, video e un film documentario narrano un luogo e la sua bellezza dialogando con le opere d’arte.

Artisti: Antonio Biasiucci, Andrea Caretto e Raffaella Spagna, William Cobbing, Petros Efstathiadis, Susan Hiller, Christiane Löhr, Laura Pugno, Naufus Ramírez–Figueroa, Elham Rokni, Armen Rotch & Gilda RG, Michele Spanghero, Cao Yuxi (James).

sabato 11 maggio, ore 9.30-13.30, Treviso, auditorium degli spazi Bomben
Dai giardini del tè di Dazhangshan. Cultura del paesaggio e patrimoni rurali nella Cina antica e contemporanea
Il seminario sul luogo designato dal Premio Internazionale Carlo Scarpa per il Giardino 2019 è un’occasione per conoscere da vicino le peculiarità naturali e culturali del luogo, il contesto storico-geografico e il significato di un paesaggio contemporaneo condotto secondo rigorosi criteri agroecologici, in grado di raccogliere il senso della storia e di proiettare nel futuro il valore di un ambiente rurale nel quale l’uomo stabilisce una relazione di armonia con la natura.

È prevista la traduzione simultanea degli interventi. Il seminario sarà anche trasmesso in diretta streaming, nella lingua dei relatori, nel sito www.fbsr.it.

Introduzione e coordinamento di
Patrizia Boschiero e Luigi Latini. Interventi di:
Maurizio Paolillo, professore di Lingua e cultura cinese, Università del Salento: Dalla Cina alla contea di Wuyuan: note storico-geografiche e introduzione ai volti del paesaggio nella tradizione culturale cinese;
Han Feng, direttrice del Dipartimento di architettura del paesaggio, Tongji University, Shanghai: Pratiche e politiche per il paesaggio della Cina contemporanea, con riferimento alle coltivazioni di tè; Hong Peng, presidente dell’Associzione dei coltivatori di tè biologico di Dazhangshan e della Jiangxi Wuyuan Dazhangshan Organic Food Company: L’esperienza dei giardini del tè di Dazhangshan nella contea di Wuyuan; Marco Ceresa, direttore del Dipartimento di studi sull’Asia e sull’Africa Mediterranea, Università Ca’ Foscari, Venezia: “Il canone del tè” di Lu Yu nella Cina dell’VIII secolo; Livio Zanini, sinologo, ricercatore, Dipartimento di studi sull’Asia e sull’Africa Mediterranea, Università Ca’ Foscari, Venezia: Le rotte del tè e le sue prime tracce nella cultura europea; Lionella Scazzosi, professoressa di Restauro architettonico e Tutela e gestione del paesaggio, Politecnico di Milano: I recenti principi di ICOMOS–IFLA sui paesaggi rurali in quanto patrimonio; Mónica Luengo, architetto paesaggista, ICOMOS–IFLA, Comitato scientifico internazionale per i paesaggi culturali: Valori culturali e patrimoniali dei paesaggi contemporanei del tè in Asia e nel panorama internazionale; Giuseppe Barbera, professore di Colture arboree, Università di Palermo: Antropocene, agricoltura, paesaggio: note conclusive a partire da Dazhangshan.

sabato 11 maggio, ore 17, Treviso, Teatro Comunale Mario Del Monaco
Cerimonia pubblica del Premio Carlo Scarpa
Introduce e coordina Luigi Latini, presidente del Comitato scientifico della Fondazione. La cerimonia prevede: la proiezione del film documentario realizzato dalla Fondazione I giardini del tè di Dazhangshan. Premio Internazionale Carlo Scarpa per il Giardino 2019, regia di Davide Gambino in collaborazione con Gabriele Gismondi; la lettura della Motivazione del Premio, la presentazione del volume dedicato al Premio Carlo Scarpa, a cura di Patrizia Boschiero, Luigi Latini, Maurizio Paolillo – pubblicato dalla Fondazione Benetton in italiano e in inglese, coeditore Antiga –, e la consegna del sigillo disegnato da Carlo Scarpa, simbolo del riconoscimento per l’impegno e la cura profusa nei confronti del luogo designato e della comunità che lo abita, in linea con la filosofia e gli obiettivi del Premio, nelle mani di Hong Peng, presidente dell’Associazione dei coltivatori di tè biologico di Dazhangshan e della Jiangxi Wuyuan Dazhangshan Organic Food Company.

La cerimonia prosegue con musiche dell’artista cinese Liu Fang e una “dimostrazione dell’arte del tè cinese” a cura di Zhu Yi con l’Associazione Italiana di Cultura del Tè. Seguono, con Marco Tamaro, direttore della Fondazione Benetton, le testimonianze di rappresentanti di istituzioni culturali e pubbliche cinesi e italiane.
La cerimonia si conclude con un momento conviviale.

domenica 12 maggio, ore 18, Treviso, chiesa di San Teonisto
Per i Giardini del tè di Dazhangshan concerto di Liu Fang al pipa.
Liu Fang, artista di fama internazionale, considerata una delle più grandi musiciste al mondo di pipa, il tradizionale liuto cinese, e di guzheng, cetra cinese a ventuno corde, porterà a Treviso una selezione del suo repertorio di musiche tradizionali cinesi.

Ingresso unico 12 euro. Prevendita in Fondazione (lun–ven ore 9–13, 14–18), sabato 11 maggio durante gli incontri pubblici, domenica 12 dalle 15 nella chiesa di San Teonisto. Oppure nel sito www.liveticket.it

Comitato scientifico e coordinamento del Premio
Luigi Latini, architetto, Università Iuav di Venezia (presidente); Maria Teresa Andresen, paesaggista, Università di Porto; Giuseppe Barbera, agronomo, Università degli Studi, Palermo; Hervé Brunon, storico del giardino, CNRS, Centre André Chastel, Parigi; Anna Lambertini, paesaggista, Università di Firenze; Monique Mosser, storica dell’arte, Scuola superiore di architettura, Versailles; Joan Nogué, geografo, Università di Girona; José Tito Rojo, botanico, Università di Granada.

Partecipano ai lavori del Comitato il direttore della Fondazione, Marco Tamaro,
e i responsabili dei diversi settori, Patrizia Boschiero, Francesca Ghersetti, Massimo Rossi, Simonetta Zanon.

Le attività del Premio Carlo Scarpa sono coordinate da Patrizia Boschiero e dal presidente del Comitato scientifico, Luigi Latini.

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