CERCATORI “NELL’OLTRE” – La pagella “sdogana”

Durante la XXIV edizione della Festa del Volontariato Sociale del maggio scorso, presso la nostra Cooperativa Sociale Arcobaleno ‘86 a Feltre, con L’OLTRE IL TROPPO UMANO, tema educativo della Comunità per il 2019 19 studenti di terza media, di scuole della provincia di Belluno e di Treviso, l’Istituto Canossiano di Feltre, scuole medie di Ponte nelle Alpi, Puos d’Alpago e Vedelago, Comunità di Villa San Francesco in Facen, ora al 1° anno delle scuole superiori, già in visita al Museo dei Sogni, della Memoria, della Coscienza e dei Presepi, hanno pubblicamente sottoscritto il loro impegno e studieranno una materia a testa, avviando assieme un significativo esame a suo nome, domenica 15 dicembre 2019, alle ore 15:00.

I ragazzi della Comunità di Villa San Francesco del CIF di Venezia la restituiranno per via diplomatica, a sua memoria, al Presidente della Repubblica del Mali, a esame sostenuto dai 19 studenti durante la XXV Edizione della Festa del Volontariato Sociale, in agenda a fine maggio dello stesso anno.

In questi mesi hanno cercato con passione in tutti i continenti 19 pezzi di legno dalle dimensioni ridotte, legni presi da persone attente e che hanno accolto il loro invito, in luoghi significativi di solidarietà, spiritualità, arte, cultura, dolore, fatica, lavoro, scuola, formazione, accoglienza, coraggio, memoria, svolte relazionali della vita e della storia, in 19 Paesi di tutti i continenti del mondo. Legni capaci di raccontare con il loro silenzio, quanto di bello, di vero, di significativo e di impegnativo hanno visto, chiamati ora a narrare la memoria del futuro per il bene nel mondo. I legni sono ora 19 penne, che i 19 studenti impugneranno simbolicamente per lo studio e la scrittura delle 19 materie di questa inusuale e splendida prova d’esame, prova della vita con la vita.

Alcune di queste: Legno dell’Ile de Gorée in Senegal da dove partivano gli schiavi per le Americhe e trasmesso dall’Ambasciatore del Senegal presso la Santa Sede, ramo di una pianta a memoria del Muro di Berlino, Santuario san Giovanni Paolo II a Cracovia, Quercia di Mamre a Ebron in Palestina, Comunità di Nomadelfia a Grosseto, Arsenale della Pace del Sermig in Torino, Anna Frank in Amsterdam, Comunità L’Arca di Jean Vanier in Francia, san Paolo VI e la Populorum Progressio con la parrocchia di sant’Antonino di Concesio, tragedia della miniera di Marcinelle in Belgio dove morirono 262 persone (136 emigranti italiani), porta candela di Lampedusa con pezzi di barconi, san Giovanni XXIII con la Pacem in Terris a Sotto il Monte Giovanni XXIII, pezzo di banco per la scuola di bambini poveri di Meribe in Esmeraldas Equador con suor Dionella Faoro TFE, cardinale Loris Francesco Capovilla e Padre David Maria Turoldo al cimitero di Fontanella, missione in Paraguay a Villalbin della Diocesi di Treviso, scuola in Afghanistan con Insieme di Può di Belluno, ramo della pianta d’ulivo messa a dimora nei giardini vaticani il 9 giugno del 2014 da Papa Francesco, Shimon Perez presidente d’Israele, Abu Mazen presidente della Palestina, Bartolomeo I patriarca di Costantinopoli e trasmesso da Padre Rafael Garcia de la Serrana direttore Infrastrutture e Servizi della Città del Vaticano su interessamento di don Attilio Riva f.d.p. direttore delle Poste Vaticane, penna donata dalla già sindaco di Betlemme Vera Baboun.

Penne simboliche che rimarranno per sempre al Museo dei Sogni, della Memoria, della Coscienza e dei Presepi.
Domenica 15 dicembre 2019 alle ore 15:00 a Feltre, verranno consegnate ufficialmente ai 19 studenti in Cooperativa Sociale Arcobaleno ’86 onlus, sede del Museo dei Sogni e della Comunità Arcobaleno ’86.

I ragazzi e i giovani che vivono nelle nostre Comunità con le loro serie difficoltà familiari e personali, sono tanto grati a chi li ha aiutati accogliendo il loro cortese invito per realizzare in comunione questa iniziativa, pensata a rispettosa memoria del sogno interrotto di un minore, che aveva affidato nel 2015 a una umile pagella, documento per lui garante, il lasciapassare dei mari e delle terre nei confini del mondo.

Issa del Mali la ha dipinta, a memoria della sua attraversata del Mediterraneo su un barcone, a 16 anni.
A volte con fatica racconta in Comunità di Villa San Francesco, dove come minore straniero non accompagnato è stato accolto, vive e da alcuni anni lavora, sostenuto anche dal F.I.E. Fondo Investimento Educativo, nato nella nostra Comunità, a sostegno di chi studia o si avvia ad attività lavorativa all’interno della stessa.

http://www.comunitavsfrancesco.it/

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