Panicale: la preziosa tradizione del ricamo e del tulle celebrate con un Museo

Il Ricamo su tulle di Panicale rappresenta sicuramente il fiore all’occhiello delle attività artigianali locali. Nato nei primi ani del 1900 grazie alla Sig.ra Anita Belleschi Grifoni, per un lungo tempo è rimasto nell’ombra a causa della mancanza sia di iniziative volte alla sua promozione sia perchè le sig,re che si dedicavano a questa bellissima arte tipicamente femminile erano rimaste veramente poche. Oggi il ricamo su tulle di Panicale chimato dalla sua stessa creatrice “Ars Panicalensis” vive una nuova gioventù grazie a Paola Matteucci di Panicale che, dapprima ha imparato la tecnica del ricamo e oggi si impegna a proporla sia in Italia che all’estero come attività di eccellenza Panicale.

Il ricamo su tulle di Panicale deriva da antiche tradizioni locali, come testimoniano i manufatti di produzione conventuale conservati ancora nelle nostre chiese. Questa tecnica, molto diffusa nell’800 dopo l’invenzione del telaio per tulle meccanico (1809), rappresentava un modo veloce per la produzione di pezzi simili al merletto ad ago. Negli anni ’20 fu rielaborata da Anita Belleschi Grifoni che ne perfezionò la lavorazione fondando anche una scuola di ricamo su tulle, a cui diede nome “Ars Panicalensis”.

La scuola di ricamo offrì la possibilità a molte donne Panicalesi di compiere un primo passo verso l’indipendenza economica. L’esecuzione del ricamo necessita di una precedente imbastitura su un doppio supporto costituito da carta oleata (disegnata) a carta da pacchi. Si esegue poi il ricamo ad ago con punti filza e differenti retini per produrre effetti di vuoti/pieni e chiaroscuri. Fiori, medaglioni a retina, uccelli del paradiso, volute barocche, sono i soggetti privilegiati dell’Ars Panicalensis uno tra i ricami a mano su tulle più ricercati.

Niente macchine da ricamo quindi, ma solo la creatività e l’abilità delle mani. Dopo un lungo periodo in cui il ricamo su tulle ebbe ampia diffusione e notevole successo anche presso la Corte Reale, con la scomparsa della Signora Anita questa bellissima arte è andata via via perdendo di popolarità e di interesse, fino al punto che soltanto pochissime donne Panicalesi oggi continuavano a ricamare con eguale passione come facevano un tempo E’ per merito di Paola Matteucci, una giovane Panicalese, che avvicinatasi quasi per caso alla tecnica del ricamo Ars Panicalensis, che oggi a Panicale il ricamo a mano su tulle ha riacceso l’interesse delle donne di Panicale e non solo.

Infatti la particolarità della tecnica, l’eleganza dei disegni e dei ricami, oggi portano molte signore, anche da fuori regione, a frequentare i corsi intensivi e stabili organizzati nella scuola comunale, (recentemente istituita dall’amministrazione comunale nei locali della ex Chiesa del Rosario da poco restaurata), corsi che sono tenuti personalmente da Paola Matteucci in collaborazione con la Pro-Loco di Panicale e sopratutto che le maestre ricamatrici che hanno avuto il merito di conservare e tramandare fino ad oggi i segreti di questa meravigliosa arte. Paola Matteucci consulente per “l’Ars Panicalensis” ha appreso e perfezionato l’arte del ricamo su tulle a Panicale direttamente dalle maestre ricamatrici della città. La sua attività è rivolta alla valorizzazione ed al recupero di questa tecnica. Collabora con il Comune di Panicale per la gestione e promozione del Museo del tulle.

Svolge la sua attività di corsi di ricamo intensivi o stabili a Panicale e presso associazioni, scuole o privati, offrendo la propria professionalità. Nel 2004 ha curato la pubblicazione del libro “Ars Panicalensis” di cui, come autrice, ha scritto il capitolo sulla tecnica. Su ordinazione esegue ricami su tulle di particolare pregio per collezionisti e amatori, organizza corsi di ricamo nella scuola di ricamo di Panicale e presso scuole private a Perugia e zone limitrofe

IL MUSEO DEL RICAMO SU TULLE DI PANICALE

l Museo del Tulle di Panicale dedicato alla sua ideatrice Anita Belleschi Grifoni ha la sua sede in Pizza R. Margherita nella Chiesa di S. Agostino.
La Chiesa, anche se mai sconsacrata, era da decenni abbandonata agli usi più svariati, da laboratorio artigiano per la costruzione di manufatti in cemento al più recente uso di locale per mostre occasionali durante manifestazioni paesane.

museo del tulleE’ stato così che l’Amministrazione Comunale guidata dall’allora Sindaco Daniele E. Orlandi ebbe l’idea di recuperare i locali della Chiesa per destinarli a sede museo del ricamo a mano su tulle, una delle arti manuali che negli anni 50 diede si lustro al paese, ma soprattutto ebbe un risvolto altamente sociale aiutando economicamente molte donne e famiglie nell’immediato dopoguerra.

Iniziò così un lungo lavoro di ricerca dei “pezzi” che ancora potevano essere recuperati presso le famiglie del paese ma soprattutto all’interno delle Chiese della zona. Dopo alcuni mesi di intenso lavoro, gli incaricati del Comune, tra i quali Paola Matteucci, riuscirono a recuperare una grande quantità di materiale che oggi (solo in parte) è esposta nelle bacheche del museo.

Nel 2001 dopo alcuni mesi di lavoro il museo veniva inaugurato. Nella cinquecentesca Chiesa di San Agostino in Panicale, nel 2001 il Comune di Panicale ha allestito un museo che raccoglie le opere di ricamo Ars Panicalensis più rappresentative e importanti dal punto di vista artistico e storico. Come altri musei di Panicale può essere visitato durante il periodo estivo tutti i giorni compresi i festivi, in inverno è visitabile nei giorni di Sabato e Domenica facendone richiesta presso l’ufficio informazioni turistiche di Panicale in Piazza Umberto I° . Tel 075 837319 (attenzione gli orari possono variare, si consiglia di telefonare per conferma)
Orario Invernale (Solo Sabato e Domenica)
Dicembre-Febbraio
Mattino: 10:30-12:30
Pomeriggio: 15:00-17:0
0rario periodi intermedi (Primavera e autunno solo visite guidate dall’ufficio turistico)
Mattino: 10:00-12:30
Pomeriggio: 15:00-17:00
Orario Estivo
(Giugno-Settembre)
Mattino: 10:00-12:30
Pomeriggio: 16:30-19.00

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