Per la Festa della Mamma, a Villa Bassi tre storie di grandi amori

Cristina Pollazzi, Assessora alla Cultura del Comune di Abano Terme, annuncia le iniziative che Villa Bassi Rathgeb ha messo in campo per la Festa della Mamma, il prossimo 9 maggio. “Una giornata davvero speciale nel corso della quale vogliamo festeggiare non solo tutte le mamme ma anche tutte le donne, mamme o no che siano”, annuncia l’Assessora.

Le visite alla villa e alla grande mostra “Seicento – Novecento. Da Magnasco a Fontana. Dialogo tra due collezioni” saranno dedicate quindi all’altra metà del mondo. “Naturalmente, aggiunge l’Assessora, se qualche signora si presenterà con il marito, egli non resterà certo fuori dalla porta”. Lo speciale programma prevede, alle 15,30, un tour guidato della villa alla scoperta degli episodi della “Metamorfosi” di Ovidio affrescati sulle pareti di uno dei magnifici saloni del Piano Nobile.

Ad essere proposti dagli antichi affreschi sono tre precisi episodi del capolavoro di Ovidio. Il primo riguarda Alcione, figlia di Eolo re dei venti, andata in sposa a Ceice, figlio di Phosphoros (in latino, Lucifero), la Stella del Mattino. Erano molto felici nella loro Trachis, e spesso, sacrilegamente si chiamavano, l’un l’altro “Zeus” ed “Hera”. Questo modo di comportarsi fece adirare Zeus che, mentre Ceice era in mare per andare a consultare un oracolo, lanciò un fulmine contro la sua nave. Morfeo, il dio dei sogni, apparve ad Alcione annunciandole la morte dello sposo. Alla notizia lei si gettò tra i flutti. Per compassione verso i due innamorati gli dei intervennero, trasformandoli un due uccelli marini.

Non meno terribile la storia di Procri, che sposò Cefalo. Lui era così prestante da far invaghire Eos, la dea dell’aurora. A nulla valsero le profferte della dea, che riuscì però ad istillare in lui l’idea che la moglie lo tradisse. Per metterla alla prova Cefalo le si presentò sotto mentite spoglie e la lusingò con ricchi doni e alla fine lei cedette. Dopo una fuga di lei a Creta, i due si riconciliarono. Ma anche lei aveva dubbi sull’amato e per verificarne il comportamento si nascose in un cespuglio, mentre lui stava cacciando. Sentendo il fogliame muoversi lui pensò ad una preda e scagliò la sua infallibile, uccidendola.

La terza storia vede protagonisti Giove ed Io, figlia del re di Argo. Per proteggere dall’occhio acuto della moglie i loro incontri d’amore, Giove offuscò il cielo con fitte nuvole che la sospettosa Giunone, dissolse, cogliendo i due sul fatto. Io venne trasformata da Giunone in una giovenca, affidandone il controllo ad Argo, cane dai 100 occhi. Giove chiese allora a Mercurio di addormentare Argo e decapitarlo. Davanti al misfatto, Giunone prese i 100 occhi del cane e li applicò alla coda dei pavoni, mentre un tafano feroce costringeva la giovenca alla fuga. Questa storia ha però un lieto fine, perché la giovenca, giunta fortunosamente in Egitto riprese l’aspetto di ragazza e dà un figlio al bramoso Giove. Tre storie d’amore, quindi, non tutte a lieto fine, ma tutte affascinanti.

Alle 16,30. Altra visita guidata, stavolta alla grande mostra da “Magnasco a Fontana”, sul filo del racconto dei personaggi femminili presenti nei dipinti in mostra. Da ricordare che l’esposizione si è appena arricchita dell’affascinante tela di Cesare Laurenti, l’artista che affrescò il perduto capolavoro Liberty del ristorante Storione a Padova, intitolata “La Dama del Lago”. Un ritratto di grande bellezza che immortala una giovane aristocratica di cui si sa solo che abitava una villa sul Lago di Garda. L’opera giunge in Villa Bassi proprio in concomitanza con la Festa della Mamma e continuerà ad essere proposta all’ammirazione del pubblico per l’intera durata dell’esposizione”.

Entrambe le visite si potranno seguire solo su prenotazione (www.museovillabassiabano.it), entro i limiti numerici fissati dalle regole sul contenimento della pandemia.

L’ingresso sarà offerto a biglietto ridotto. Ma non solo: un simpatico g attende tutte ole signore. Inoltre, alla ventesima signora che acquisterà il biglietto, l’Assessore Pollazzi offrirà personalmente in dono il prezioso catalogo dell’esposizione.

Informazioni e prenotazioni: call center (da lun-a ven. 9-13)

tel 041 8627167 villabassi@coopculture.it

www.studioesseci.net

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