Paesaggi che cambiano Rassegna cinematografica dedicata ad Andrea Zanzotto

Mercoledì 6 ottobre alle ore 21, con la proiezione di Movida, docufilm d’esordio di Alessandro Padovani, Premio Tasca d’Oro per il miglior documentario nella XIV edizione del SalinaDocFest e Premio speciale “Paesaggi che cambiano” della Fondazione Benetton Studi Ricerche all’Edera Film Festival 2021, prende il via, nell’auditorium degli spazi Bomben di Treviso, la decima edizione della rassegna cinematografica Paesaggi che cambiano, organizzata dalla Fondazione Benetton e curata da Simonetta Zanon.

Questo nuovo ciclo di proiezioni prosegue la riflessione sulla crisi climatica, mettendone in luce, da varie prospettive, le molte problematiche connesse. Spiega Simonetta Zanon: «La crisi climatica attraversa i cinque titoli di questo programma determinandone, in modo più o meno esplicito, le scene e muovendo, tra realtà e finzione, i protagonisti, non solo umani, delle diverse storie. Questo vale per i ragazzi che abitano la montagna bellunese che gli adulti abbandonano, e vanno incontro al loro futuro a pochi passi dalle foreste devastate da Vaia (Movida), e anche per la regista canadese Jennifer Abbott, che lega il suo dolore personale per la morte della sorella al lutto che riguarda tutta l’umanità nel momento in cui ci si rende conto di vivere in un pianeta morente (The Magnitude of All Things).

Vale per le giovani cambogiane Sreyra, Ponler e Sreyven, lavoratrici tessili perennemente in bilico tra famiglia e fabbrica, contemporaneità e spiritualità (Boramey) e pure per l’orango Petronilla, morta al Bioparco di Roma dopo aver vissuto tutti i suoi 40 anni di vita in cattività, che, nella sua seconda vita – possibile grazie alla tassidermia (e alla magia del cinema!) –, denuncia la sesta estinzione (The Second Life). Si tratta di un cinema contemporaneo e impegnato, che ibrida i linguaggi del documentario e della finzione per raccontare la realtà nel solco della solida e ormai lunga tradizione del cinema hollywoodiano di impegno civile, qui rappresentato al meglio dalle “stelle” ecologiste Van Sant e Damon (Promised Land)».

Film in programma:

mercoledì 6 ottobre 2021 ore 21
Movida
di Alessandro Padovani (Italia, 2020, 68’)
serata inaugurale a ingresso libero, in collaborazione con Edera Film Festival
intervengono Alessandro Padovani, Marco Possiedi (produttore esecutivo), Gloria Aura Bortolini (direttrice artistica Edera Film Festival), Giuliana e Sandro Fantoni (Cinema Edera, Treviso), Livio Meo (Cineforum Labirinto)

Un gruppo di bambini gioca alla guerra tra le case abbandonate di un paese di montagna. Gli adolescenti Tommaso e Riccardo costruiscono un triciclo a motore, passando l’estate con altri amici tra parcheggi e capannoni abbandonati. Lorenzo ha la stessa età ed è il figlio di un pastore transumante, però non vorrebbe continuare il mestiere del padre, ma passare un’estate come i suoi coetanei. Il bellunese è una delle tante province italiane che si sta spopolando e il film lo racconta attraverso lo sguardo di bambini e ragazzi che lo abitano.

mercoledì 20 ottobre 2021 ore 21
The Magnitude of All Things
di Jennifer Abbott (Canada 2020, 85’)
serata in collaborazione con Trento Film Festival
Intervengono Sergio Fant, responsabile del programma Cinema del Trento Film Festival e Francesco Vallerani, docente di Geografia all’Università Ca’ Foscari di Venezia.

In questo viaggio cinematografico, Jennifer Abbott, premiata al Sundance Film Festival per la regia di The Corporation, rivela intime relazioni tra le esperienze di dolore, personali e planetarie. Storie dal fronte del cambiamento climatico si fondono così con i ricordi dell’infanzia della regista nella Georgian Bay, in Ontario. Cosa hanno in comune queste vicende? La risposta, sorprendentemente, è: tutto.

Il film ci porta in giro per il mondo al cospetto di un pianeta in crisi: dai catastrofici incendi australiani alla Grande Barriera Corallina morente, fino all’isola di Kiribati, condannata a sparire a causa dell’innalzamento del livello del mare. A Nunatsiavut, in Canada, lo scioglimento dei ghiacci altera permanentemente il paesaggio, mentre nella foresta pluviale amazzonica gli indigeni combattono una battaglia disperata contro le compagnie petrolifere e minerarie.

mercoledì 3 novembre 2021
Boramey, i fantasmi nelle fabbriche
di Tommaso Facchin e Ivan Franceschini (Italia, 2021, 60’)
interviene il regista Tommaso Facchin

Sreyra, Ponler e Sreyven sono tre giovani lavoratrici tessili in Cambogia. Giorno dopo giorno, producono abiti per i più importanti brand mondiali, fino a quando qualcosa interrompe la loro routine: improvvisamente svengono sul posto di lavoro, evento seguito da svenimenti in massa dei colleghi. Episodi come questi non sono rari in Cambogia, dove le condizioni di lavoro rimangono dure. Secondo sindacalisti e funzionari governativi, dipende da orari di lavoro prolungati, alte temperature e malnutrizione, ma i lavoratori raccontano una storia diversa, quella di spiriti (boramey) arrabbiati per la mancanza di rispetto mostrata dai proprietari della fabbrica, offrendoci uno spaccato della vita dei lavoratori tessili cambogiani all’intersezione tra lavoro, religione, famiglia e spiritualità.

mercoledì 17 novembre 2021
The Second Life
di Davide Gambino (Italia/Belgio/Germania, 2020, 90’)
interviene il regista Davide Gambino

Il nostro pianeta è a un punto di svolta. L’impatto umano minaccia l’estinzione di milioni di specie, con la drammatica perdita di biodiversità che mette in pericolo l’esistenza del genere umano stesso. Tuttavia, c’è un mestiere al quale non si pensa spesso, un’arte a cavallo tra scienza e creatività, che è in prima linea nel ricordarci ciò che stiamo per perdere per sempre: Maurizio, Robert e Christophe sono tre tassidermisti di livello mondiale che lavorano nei musei di storia naturale di Berlino, Roma e Bruxelles, e si preparano per i Campionati Europei, la competizione più importante della loro carriera. La loro missione è dare una seconda vita, seppure solo apparente, a esemplari morti, a volte appartenenti anche a specie ormai estinte, ed è una di loro, l’orango Petronilla, a farsi testimone e portavoce dell’importanza di questo lavoro.

mercoledì 1° dicembre 2021
Promised Land
di Gus Van Sant (USA, 2012, 103’)
interviene Luciano Morbiato, esperto di cinema

La “terra promessa” è quella di una non specificata zona agricola degli USA i cui abitanti, proprietari coltivatori in crisi, vengono contattati da una compagnia che estrae idrocarburi attraverso il fracking perché vendano i loro campi, ormai in perdita, con la promessa di realizzare guadagni altissimi. La fratturazione idraulica, usata già dal 1947 dalla Standard Oil, recentemente è stata estesa a molte aree di Stati Uniti e Canada per facilitare l’estrazione di petrolio e gas dagli scisti bituminosi, sconvolgendo superfici e profondità, e diffondendo nelle acque e nel suolo metalli pesanti, ritenuti responsabili dell’aumento di patologie (dai tumori alla sterilità). Il film, alla cui sceneggiatura ha collaborato anche l’interprete Matt Damon, è un tipico esempio di cinema dell’impegno civile, genere che Hollywood coltiva da sempre.

Auditorium spazi Bomben, Fondazione Benetton, via Cornarotta 7, Treviso.
Ingresso unico 5 euro. Serata inaugurale a ingresso libero.
Prenotazione obbligatoria: T 0422 5121, fbsr@fbsr.it
Prevendita: Fondazione Benetton, da lun a ven ore 9–13, 14–17.
L’accesso è consentito solo con Green Pass.

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