I nonni di Simon Goodman appartenevano a una delle dinastie di banchieri ebrei-tedeschi più ricche della Germania, e dopo l’avvento di Hitler al potere vennero deportati e uccisi nei campi di sterminio. Simon non seppe mai nulla del destino dei nonni e il padre si rifiutò spesso di raccontare cosa era realmente accaduto. Goodman scoprì casualmente la verità dopo avere messo mano alle carte e ai documenti di famiglia, fu allora che tutto cominciò. Continua la lettura di L’orologio di Orfeo di Simon Goodman in libreria
Tutti gli articoli di Elena
Luigi Pirandello e la crisi dell’identità moderna!
Luigi Pirandello nacque nel 1867, nella Valle del Caos, nei pressi di Girgenti e morì nel 1936, dopo avere conosciuto una rinomanza mondiale, sanzionata, nel 1934, dal premio Nobel. La sua attività letteraria può essere divisa in due grandi periodi creativi; nel primo, che giunge fino agli anni della grande guerra, predomina l’ interesse per la narrativa, nel secondo, quello per il teatro. Continua la lettura di Luigi Pirandello e la crisi dell’identità moderna!
Il grande Couturier Fausto Sarli protagonista di una Monografia fotografica!
Fausto Sarli è stato uno dei più geniali e autentici artigiani della tradizione sartoriale italiana e un rappresentante indimenticato dell’eccellenza dello stile italiano nel mondo. A lui il grande merito di aver lasciato all’Italia un patrimonio di creatività che oggi continua a vivere grazie al lavoro incessante di Alberto Terranova, oggi designer del brand Sarli Couture. Continua la lettura di Il grande Couturier Fausto Sarli protagonista di una Monografia fotografica!
“7 Psicopatici”: alla ricerca dei killers inventati?!!!!
“7 psicopatici” e il gioco delle parti. Scompagina le carte delle sceneggiature convenzionali. Scoordina generi e registri stilistici, regalandoci quasi un calambour cinematografico, il talentuoso autore teatrale britannico, Martin McDonagh, con l’ottimo e convincente “7 piscopatici”, una prima assoluta, uscito nel 2012, con un Colin Farell e un Sam Rockwell, che giganteggiano nei rispettivi ruoli del protagonista Marty, sceneggiatore di origini irlandesi e del co-protagonista, il migliore amico Bill, rapitore di cani, senza dimenticare, l’ennesima conferma (ammesso e non concesso che ci servisse), l’inossidabile bravura serafica di Christopher Walken nel ruolo di Hans. Continua la lettura di “7 Psicopatici”: alla ricerca dei killers inventati?!!!!
I Musei del Garda e lo studio degli oliveti storici: II° incontro digitale (VR)
Prosegue l’iniziativa “Abbonarsi conviene” dedicata ai Musei del Garda: Castello Scaligero e Grotte di Catullo a Sirmione e Villa Romana a Desenzano del Garda. Continua la lettura di I Musei del Garda e lo studio degli oliveti storici: II° incontro digitale (VR)
La New Art ospitata nella Galleria360 di Firenze!
“L’arte non è una cosa di numeri e di compasso: è soggetta alle passioni, ai pregiudizi, alla voga del dì, alla influenza di alcune piccole circostanze estrinseche e materiali, e a due bisogni umani, che all’apparenza si contraddicono: il bisogno di stupirsi della novità e il bisogno di riposarsi nel consueto.”(Camillo Boito) Continua la lettura di La New Art ospitata nella Galleria360 di Firenze!
“The Square”: l’anno zero della civiltà è dietro l’angolo!!
Audace, coraggioso, tranchant, con uno stile agile e scorrevole, ma sostenuto da una sceneggiatura corrosiva e tagliente, “The Square”, diretto dal regista e sceneggiatore svedese Ruben Östlund, guadagna meritatamente il massimo riconoscimento, la Palma d’oro, al Festival di Cannes del 2017. Continua la lettura di “The Square”: l’anno zero della civiltà è dietro l’angolo!!
L’insolito, comune e tragico destino delle tre Sorelle Brontë!
“E’ inutile dire che gli esseri umani dovrebbero accontentarsi della tranquillità: hanno bisogno di azione e se non la trovano, la fanno…Di solito si crede che le donne siano molto calme: ma le donne sentono tutto quanto sentono gli uomini; hanno bisogno di esercitare le loro facoltà e di trovare un campo per i loro sforzi, non meno dei loro fratelli; soffrono di costrizioni troppo rigide, di una stagnazione troppo assoluta, esattamente come soffrirebbero gli uomini; ed è meschino dalla parte dei loro prossimi più privilegiati dire che esse dovrebbero limitarsi alla confezione di budini o calze, o suonare il piano e ricamar borsette”. Continua la lettura di L’insolito, comune e tragico destino delle tre Sorelle Brontë!