“Gli oggetti della sartoria” personale di Giovanni Cesca a Pordenone.

Nello Show Room Alberto Carlo Teatro Studio Via Fontanazze 1, Pordenone giovedì 16 dicembre, alle ore 17.30 si terrà la vernice, interverranno l’autore e il curatore Roberto Costella. Dopo aver incantato tutti con la sfilata/anteprima del proprio marchio, il giovane stilista Alberto Carlo Varnier Piotti, apre il proprio Show Room di via Fontanazze 1 all’arte e alla cultura.

La prima mostra che darà il via ad una serie di eventi e iniziative che verranno realizzate in uno spazio concepito si dalla sua progettazione per essere versatile, polifunzionale e aperto alla città nasce sotto il segno di un’ “affinità elettiva” con il pittore veneto, ma di origini friulane Giovanni Cesca, con la sua prima personale a Pordenone “Gli Oggetti della sartoria”. Alla vernice, giovedì 16 dicembre alle 17.30, saranno presenti l’autore e il critico d’arte Roberto Costella, mentre a cura di Alberto Carlo sarà l’allestimento di una “installazione” composto dai cimeli storici di famiglia: le vecchie macchine da cucire, a manovella e pedale, dei primi del ’900, usate dalle zie le sartine di via Fontazze”.

Tema conduttore è dunque la sartoria, cui Giovanni Cesca, alla morte del padre, sarto dell’alta borghesia udinese dopo la Grande Guerra, ha dedicato un intero ciclo di opere, tutt’ora in realizzazione come la stupenda “Aghi sul rosso”, terminata da poco. Grazie ad una tecnica esecutiva raffinatissima i bottoni, i rocchetti di filo, i ganci, gli accessori della Pfaff perdono il loro essere oggetti di uso quotidiano acquistando un’aura sacrale legata al mistero della vita e della morte, diventano quasi amuleti, reliquie, valorizzati da inquadrature metafisiche.

Giovanni Cesca dal 1967 partecipa alla vita artistica italiana con varie esposizioni personali e collettive e interviene in rassegne nazionali e internazionali. Documentazione della sua attività artistica si trova presso l’Archivio Storico delle Arti Contemporanee di Venezia e l’Archivio per l’Arte Italiana del Novecento del Kunsthistorisches Institut di Firenze. E’ inserito nel prestigioso Dizionario dell’Arte di tutti i tempi “Allgemeines Kunstlerlexicon” pubblicato in Germania. La mostra rimarrà aperta fino al 30 gennaio, dal lunedì al venerdì dalle 15 alle 18; sabato e domenica su appuntamento (335/7372942). Info: eventi@comune.pordenone.it

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