Maceriaprima (accuse mosse), mostra di Alessandro Bergonzoni a Pordenone.

“Maceriaprima – accuse mosse” è il titolo della prima esposizione dedicata al lavoro artistico di Alessandro Bergonzoni ospitata in uno spazio museale italiano, che si inaugura sabato 17 dicembre 2011, presente l’autore per il Natale in Città del Comune di Pordenone alle 18 nella Galleria d’Arte Moderna e Contemporanea “Armando Pizzinato”.

La mostra, a cura di Marco Minuz, raccoglie una selezione di opere della sua produzione artistica, avviata circa una decina di anni fa, dando l’occasione per conoscere un nuovo aspetto della fertilità intellettuale di Bergonzoni, noto al grande pubblico per il suo lavoro sulla parola e per la sua attività teatrale. Lo stesso Bergonzoni illustra così questo progetto: “Prima della materia il suo immaginarla. Cosa accade ai resti del pensato, o alle cose che avanzano (continuano a procedere o rimangono?) Ci sono: cubi di vetro contenenti, cemento su cemento, carta strappata, pesi appesi, nidi da muro, l’inviso dei volti di ferro che si profilano, teste a discarico. Forme a loro insaputa, primarietà delle sostanze in movimento che prendono le mosse dall’accusa di realtà nei confronti dell’adesso, rovine dell’apparenza come reato, del tempo come alibi, nel processo delle cose.”

Negli spazi della nuova Galleria verrà ospitato un importante corpus di opere, alcune delle quali realizzate per l’occasione. In questa selezione si potrà cogliere la maturazione della ricerca artistica di Bergonzoni, le cui opere sono contraddistinte dall’aggregazione di materiali di scarto, oggetti dimenticati e di apparente basso valore che vengono riassemblati per dare vita a nuovi significati.

La mostra, realizzata con il sostegno della Fondazione CRUP e la collaborazione della Galleria Michela Rizzo di Venezia, rimarrà aperta fino al 26 di febbraio 2012 e sarà corredata da un catalogo che non si configurerà come semplice corredo documentativo della mostra, bensì come parte integrante del suo progetto: al suo interno, accanto agli approfondimenti critici (con testi di Martina Cavallarin e Marco Minuz), c’è una sezione realizzata per l’occasione da Alessandro Bergonzoni, dove le sue opere dialogheranno con suoi interventi scritti.

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