Iscrizioni aperte al Workshop con Francesco Bearzatti

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Sono aperte le iscrizioni “Sassofonista dalla A alla Z. Fondamentali per suonare lo strumento in maniera libera”, imperdibile workshop tenuto da Francesco Bearzatti, sassofonista e clarinettista jazz di fama internazionale.

In programma sabato 19 novembre 2022 nell’ambito del progetto Polinote Music Room – realizzato con il patrocinio del Comune di Pordenone e il sostegno di Fondazione Friuli, in collaborazione con l’Associazione Sviluppo Territorio – la giornata è dedicata ai sassofonisti di tutti i livelli e ci si può iscrivere come partecipanti o uditori contattando la segreteria di Polinote (Tel. 0434 520754 Cell. 347 7814863 dal lunedì al venerdì ore 16:00 – 19:00; info@polinote.it).

Narratore innamorato delle parole e capace di prodigiose innovazioni, straniero sempre e ovunque eppure profondamente italiano, musicista all’eterna ricerca dell’altro, attirato irresistibilmente dai processi rivoluzionari purché liberi e mutevoli e non rigidi, Francesco Bearzatti ha trascorso l’infanzia nella provincia friulana. Con i coetanei ha condiviso i primi amori musicali, ascolti da rockettaro vero: Led Zeppelin, Deep Purple, poi è arrivato il punk, i Ramones, Sex Pistols e tutti gli altri. Diplomato in clarinetto al Conservatorio di Udine, studia composizione con il maestro Daniele Zanettovich, approfondendo poi gli studi alla Jazz Mobile di New York con George Coleman. Per molti anni si dedica alla musica rock e pop: “Ho suonato molta musica pop specie quando ero molto giovane. Ho suonato per 5 anni in discoteca, lavorando con vari dj, registrando anche molta musica elettronica.

Questa esperienza fa parte del mio background e ancora oggi per i miei progetti mi viene naturale andare a pescare anche nel mio passato extra-jazzistico”. A segnare l’avvio della sua carriera il disco “Live at Vartan” – e conseguente tournée negli USA – a nome del trombettista russo Valery Ponomarev nel quale si ritrova a suonare con il batterista Ben Riley, storico partner di Thelonious Monk. Nel 1994 fonda il Kaiser Lupowitz trio, di chiara ispirazione newyorkese, specie per quell’avanguardia di scena nella Knitting Factory, che vede partecipazioni anche di Kurt Rosenwinkel alla chitarra e Josh Roseman al trombone. Il primo disco da leader è “Suspended Steps” del 1998, inciso per la Caligola Records in quartetto con Paolo Birro al pianoforte, Marc Abrams al contrabbasso e Max Chiarella alla batteria, che gli vale l’attenzione del magazine francese Jazzman).

E sono proprio gli anni trascorsi a Parigi, che segnano l’apice della sua carriera artistica. Con Aldo Romano e Emmanuel Bex forma il Bizart Trio. Nel 2003 Bearzatti viene votato miglior nuovo talento al top jazz indetto dalla rivista specializzata Musica Jazz. Tra le molte collaborazioni di rilievo (con T. Harrell, R. Brecker, E. Texier, Louis Sclavis…) è quella con Giovanni Mazzarino. Prende parte al nuovo disco di Gianluca Petrella “Indigo 4” per la Blue Note ed è tra i protagonisti del quintetto di Stefano Battaglia con il quale incide un disco-tributo a Pier Paolo Pasolini. Per Auand Records incide con i Sax Pistols “Stolen Days”. Nel febbraio 2008 viene pubblicato dal Parco della musica records il disco “Tinissima”, lavoro dedicato Tina Modotti, concepito con la tromba di Giovanni Falzone e la ritmica di Danilo Gallo e Zeno De Rossi.

Vince nell’ambito del referendum Top jazz 2009, indetto dalla rivista Musica Jazz, il premio come “strumentista dell’anno sezione ance”per poi essere acclamato Miglior musicista europeo 2011 dall Academie du jazz. Nel 2010 “X (suite for Malcolm)” viene premiato come “miglior disco dell’anno” nel top jazz 2010 e come miglior album in italia da Jazzit Awards. Miglior ancia 2011 referendum musica jazz e miglior sax tenore Jazzit Awards. In Francia collabora con Luis Sclavis, J.Pierre Como ed entra a far parte del quintetto di Henri Texier. Nel 2011 esce per CAM Jazz il disco Monk’n’roll che in Francia avrà un enorme successo, guadagnandosi un tour mondiale. Tra gli ultimi album “Zorro” per CamJazz, favolosa Suite in cui trovano posto grandi temi di respiro cinematografico, interludi romantici, ampi paesaggi e inseguimenti movimentati. Dal 2019 Bearzatti fa parte della Special Edition di Enrico Rava con il quale ha inciso il nuovo disco targato ECM.

Sono aperte le iscrizioni “Sassofonista dalla A alla Z. Fondamentali per suonare lo strumento in maniera libera”, imperdibile workshop tenuto da Francesco Bearzatti, sassofonista e clarinettista jazz di fama internazionale. In programma sabato 19 novembre 2022 nell’ambito del progetto Polinote Music Room – realizzato con il patrocinio del Comune di Pordenone e il sostegno di Fondazione Friuli, in collaborazione con l’Associazione Sviluppo Territorio – la giornata è dedicata ai sassofonisti di tutti i livelli e ci si può iscrivere come partecipanti o uditori contattando la segreteria di Polinote (Tel. 0434 520754 Cell. 347 7814863 dal lunedì al venerdì ore 16:00 – 19:00; info@polinote.it). Narratore innamorato delle parole e capace di prodigiose innovazioni, straniero sempre e ovunque eppure profondamente italiano, musicista all’eterna ricerca dell’altro, attirato irresistibilmente dai processi rivoluzionari purché liberi e mutevoli e non rigidi, Francesco Bearzatti ha trascorso l’infanzia nella provincia friulana. Con i coetanei ha condiviso i primi amori musicali, ascolti da rockettaro vero: Led Zeppelin, Deep Purple, poi è arrivato il punk, i Ramones, Sex Pistols e tutti gli altri.

Diplomato in clarinetto al Conservatorio di Udine, studia composizione con il maestro Daniele Zanettovich, approfondendo poi gli studi alla Jazz Mobile di New York con George Coleman. Per molti anni si dedica alla musica rock e pop: “Ho suonato molta musica pop specie quando ero molto giovane. Ho suonato per 5 anni in discoteca, lavorando con vari dj, registrando anche molta musica elettronica. Questa esperienza fa parte del mio background e ancora oggi per i miei progetti mi viene naturale andare a pescare anche nel mio passato extra-jazzistico”. A segnare l’avvio della sua carriera il disco “Live at Vartan” – e conseguente tournée negli USA – a nome del trombettista russo Valery Ponomarev nel quale si ritrova a suonare con il batterista Ben Riley, storico partner di Thelonious Monk. Nel 1994 fonda il Kaiser Lupowitz trio, di chiara ispirazione newyorkese, specie per quell’avanguardia di scena nella Knitting Factory, che vede partecipazioni anche di Kurt Rosenwinkel alla chitarra e Josh Roseman al trombone.

Il primo disco da leader è “Suspended Steps” del 1998, inciso per la Caligola Records in quartetto con Paolo Birro al pianoforte, Marc Abrams al contrabbasso e Max Chiarella alla batteria, che gli vale l’attenzione del magazine francese Jazzman). E sono proprio gli anni trascorsi a Parigi, che segnano l’apice della sua carriera artistica. Con Aldo Romano e Emmanuel Bex forma il Bizart Trio. Nel 2003 Bearzatti viene votato miglior nuovo talento al top jazz indetto dalla rivista specializzata Musica Jazz. Tra le molte collaborazioni di rilievo (con T. Harrell, R. Brecker, E. Texier, Louis Sclavis…) è quella con Giovanni Mazzarino. Prende parte al nuovo disco di Gianluca Petrella “Indigo 4” per la Blue Note ed è tra i protagonisti del quintetto di Stefano Battaglia con il quale incide un disco-tributo a Pier Paolo Pasolini. Per Auand Records incide con i Sax Pistols “Stolen Days”. Nel febbraio 2008 viene pubblicato dal Parco della musica records il disco “Tinissima”, lavoro dedicato Tina Modotti, concepito con la tromba di Giovanni Falzone e la ritmica di Danilo Gallo e Zeno De Rossi.

Vince nell’ambito del referendum Top jazz 2009, indetto dalla rivista Musica Jazz, il premio come “strumentista dell’anno sezione ance”per poi essere acclamato Miglior musicista europeo 2011 dall Academie du jazz. Nel 2010 “X (suite for Malcolm)” viene premiato come “miglior disco dell’anno” nel top jazz 2010 e come miglior album in italia da Jazzit Awards. Miglior ancia 2011 referendum musica jazz e miglior sax tenore Jazzit Awards. In Francia collabora con Luis Sclavis, J.Pierre Como ed entra a far parte del quintetto di Henri Texier. Nel 2011 esce per CAM Jazz il disco Monk’n’roll che in Francia avrà un enorme successo, guadagnandosi un tour mondiale. Tra gli ultimi album “Zorro” per CamJazz, favolosa Suite in cui trovano posto grandi temi di respiro cinematografico, interludi romantici, ampi paesaggi e inseguimenti movimentati. Dal 2019 Bearzatti fa parte della Special Edition di Enrico Rava con il quale ha inciso il nuovo disco targato ECM.

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