Alla Züst, Sylva Galli e le artiste del suo tempo

L’esposizione si inserisce nel filone delle rassegne dedicate alle donne artiste, al quale la Pinacoteca ha sempre riservato un’attenzione particolare, e intende raccogliere le principali opere realizzate da Sylva Galli, restituendo un’immagine a tutto tondo del suo percorso e mettendola a confronto con altre presenze attive negli stessi anni.

Sylva Galli, originaria di Bioggio, sviluppa la sua carriera artistica su un breve arco di tempo a causa della prematura scomparsa a soli 23 anni nel 1943. Dopo una formazione alle Scuole di disegno di Lugano, frequenta il Technicum di Friborgo e l’Akademie Wabel, una scuola privata di nudo e di paesaggio aperta nel 1939 a Zurigo nello studio di Henry Wabel (1889-1981), orientando così la sua pittura anche all’esterno del territorio ticinese.

I generi da lei trattati vanno dalle nature morte ai ritratti ai paesaggi, agli interni, ai nudi, nei quali esprime una vena artistica già matura nonostante la giovane età. Due sue opere sono conservate nelle collezioni di Palazzo Pitti a Firenze, una alla Galleria Nazionale d’Arte Moderna e Contemporanea di Roma; le altre, ad eccezione di alcuni pezzi importanti di proprietà del Museo d’arte della Svizzera italiana (Lugano), sono custodite ancora oggi dai discendenti.

Alle opere di Sylva è affiancata una selezione di dipinti realizzati da altre pittrici del suo tempo quale complemento e utile confronto. La scelta è ricaduta su coloro che si sono dedicate all’attività artistica tentando di farne una professione, muovendo da studi non solo da autodidatta e partecipando ad esposizioni: Anna Baumann-Kienast, Regina Conti, Rosetta Leins, Margherita Osswald-Toppi, Irma Giudici Russo, Anita Nespoli, Anita Spinelli, Mariangela Rossi, Irma Bernasconi-Pannes, Adelaide Borsa. A Germaine e Simonetta Chiesa, rispettivamente moglie e figlia di Pietro Chiesa, viene dedicata un’apposita sezione.

Nella sala da cui prende avvio il percorso, quale ideale premessa, si presentano inoltre opere delle poche donne con studi accademici che si dedicarono all’arte non solo per diletto appartenenti alle generazioni precedenti: Adelaide Pandiani Maraini, Valeria Pasta Morelli, Marie-Louise Audemars Manzoni e Giovanna Béha-Castagnola. È inoltre proposta una ricostruzione non filologica realizzata con oggetti del tempo, con l’intento di far assaporare i temi legati al lavoro femminile. Sono esposti in particolare due abiti disegnati da Rachele Giudici, appassionata studiosa di costumi tradizionali ancora legata all’Ottocento, anche se la sua vita si svolse prevalentemente nel XX secolo.

Il lavoro di ricerca e studio è documentato attraverso un catalogo riccamente illustrato, che vuole offrire un primo sguardo su figure significative per ricostruire l’evoluzione della presenza femminile anche in campo artistico.

INFORMAZIONI

Mostra a cura di

Mariangela Agliati Ruggia

Giulio Foletti

con la collaborazione di

Alessandra Brambilla

Assistenti alla segreteria,

mediazione e allestimento

Isabella Foglia

Beatrice Mastropietro

Monica Pagani

Micol Sofia Regazzoni

Lucrezia Sertori

Ricerche bibliografiche

Isabella Foglia

Nicoletta Paolocci Alborghetti

Lucrezia Sertori

Allestimento Progetto

Sofia Petraglio

Direzione lavori e coordinamento

Paolo Bianchi Alessandra Brambilla Realizzazione

Dipartimento delle finanze e dell’economia,

Sezione della logistica

con

Piercarlo Bortolotti

Desio Canzali

Falegnameria Enzio Cereghetti Sagl

Orari, prezzi e servizi:

26 marzo – 8 settembre 2024

marzo-giugno e settembre:

da martedì a venerdì: 9–12 / 14–17

sabato, domenica e festivi: 10–12 / 14–17

luglio e agosto: 14–17

chiuso il lunedì (aperto 1/4 e 20/5)

intero: CHF/€ 10.-

ridotto (pensionati, studenti, gruppi): CHF/€ 8.-

Visite guidate su prenotazione anche fuori orario; bookshop; parcheggi nelle vicinanze.

Si accettano carte di credito.

Ufficio stampa per la Svizzera:

Pinacoteca Züst

Rancate (Mendrisio), Cantone Ticino, Svizzera

Tel. +41 (0)91 816.47.91

decs-pinacoteca.zuest@ti.ch ;

www.ti.ch/zuest

per l’Italia:

Studio ESSECI – Sergio Campagnolo Padova, Italia

Tel. +39 049.663.499 (Simone Raddi)

simone@studioesseci.net

www.studioesseci.net

Mostra realizzata in collaborazione con

Centro di dialettologia e di etnografia Bellinzona

COME RAGGIUNGERE LA PINACOTECA ZÜST

Rancate (Mendrisio) si trova a pochi chilometri dai valichi di Chiasso, Bizzarone (Como) e del Gaggiolo (Varese), facilmente raggiungibile con l’ausilio della segnaletica. La Pinacoteca si trova di fronte alla chiesa parrocchiale. Rancate è raggiungibile anche in treno, linea Milano-Como-Lugano, stazione di Mendrisio, e poi a piedi, in 10 minuti, o con l’autobus (linea 524, Mendrisio-Serpiano).

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.