Una storia del pianto, che si legge tutta d’un fiato per coinvolgimento ed identificazione immediata, appare in un saggio postumo del giovane critico francese Jean-Loup Charvet, che da Achille a Victor Hugo, dai sommi pittori a Gesù e a Mozart, ricostruisce il potenziale creativo e la superiorità mistica del pianto nella storia dell’arte, che diventa, in fondo, storia dell’uomo, nell’espressione delle sue emozioni più segrete e più sincere. Eccola la carta d’identità, il biglietto da visita del bellissimo libro (spassionatamente consiglio ai Nostri sensibili ed arguti Lettori e Bibliofili) “L’eloquenza delle lacrime”, capace di conquistarvi e di tenervi incollati fino all’ultima pagina e, non è poca cosa, per un saggio (L’eloquenza delle lacrime”, pag. 96, casa editrice Medusa, costo 18,00 euro). Continua la lettura di Emozioni: nell’arte e nella vita ditele con una lacrima e scopritele in un affascinante libro!!
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1940: Ernest Hemingway incanta la letteratura mondiale con “Per chi suona la campana”!
Te ne “andasti”, amato “Papa”, una domenica mattina piena di sole, quando la tua testa non reggeva più ai corto-circuiti folli della memoria inceppata: adoravi la Vita, l’avevi perforata, divorata, gustata fino all’ultimo sorso, da Protagonista in tutte le esperienze, vere ed autentiche, in cui credevi. Da allora sei un “Assente ingiustificato” solo materialmente, perchè nella fantasia di mezza umanità tu vivi e scrivi ancora, con lo stesso impeto e con la stessa forza, di sempre. La scrivente, umile ma tenace, “ricamatrice” di parole di quel Veneto, di cui eri follemente innamorato, ogniqualvolta giunga nei pressi di una chiesa e, senta il suono di una campana, sussurra a sè stessa “Ė Lui! Papa è quiâ€, per dirci “Coraggio!! Finché senti la Mia Voce, vai!!â€. E Noi andiamo per le vie del Mondo con l’eco delle tue parole dentro il cuore, ma prima, direttamente dall’Oasi dell’Arte, il fantastico BeppeBlog, vi doniamo alcuni pensieri intensi intorno alla vita dell’immenso Ernest Hemingway e, del suo insuperabile “Per chi suona la campanaâ€. Continua la lettura di 1940: Ernest Hemingway incanta la letteratura mondiale con “Per chi suona la campana”!
Il Gentiluomo vola con il cavallo alato della Fantasia: è Dino Buzzati e i suoi racconti!!
Non amava i “lieto fine†scontati o menzogneri, che superficialmente accontentano tutti, ma, nel profondo, non convincono o non corrispondono alla verità dell’esistenza: desiderava raccontare e, attraverso il racconto, a tratti surreale, a tratti misterioso, esorcizzare le sue paure e le sue inquietudini più intime. Quintessenza della signorilità d’animo e della correttezza di modi verso la vita e i suoi cicli, amante malinconico ma devoto delle sue Dolomiti fiabesche, Dino Buzzati ci regala non solo pezzi giornalistici memorabili, ma anche un’inesauribile originalità compositiva e un tesoro d’invenzioni letterarie di valore inestimabile. Continua la lettura di Il Gentiluomo vola con il cavallo alato della Fantasia: è Dino Buzzati e i suoi racconti!!
Chi si nasconde dietro il Vetro veneziano di Orazio Bagnasco?
Straripante di personaggi e di dialoghi arguti, quasi sincopati, con una girandola d’invenzioni letterarie, che già si possono cogliere tra le righe conturbanti dell’incipit narrativo del magnetico romanzo “Vetro†(casa editrice Mondadori, costo 14,00 €) del genovese Orazio Bagnasco, scrittore di razza, capace di aprire il piccolo o grande forziere, in cui si annida o dorme in fermento la nostra Fantasia. Continua la lettura di Chi si nasconde dietro il Vetro veneziano di Orazio Bagnasco?
La Germania ferita nei racconti e nei romanzi di Heinrich Boll.
“Pur rischiando di rendermi antipatico, debbo qui ricordare un fatto, in difesa del quale posso soltanto dire che è realmente accaduto: negli anni dal ’39 al ’45 abbiamo avuto la guerraâ€. Con queste parole, in un racconto del 1952, il celebre scrittore tedesco Heinrich Böll, premio Nobel della letteratura nel 1972 tradotto in 30 lingue nel mondo, schernisce l’ottusa volontà di oblio, che va affermandosi nella Germania di quegli anni. Continua la lettura di La Germania ferita nei racconti e nei romanzi di Heinrich Boll.
Michael Connelly: alle calcagna romanzesche di Serial Killer, Poeti e Giornalisti.
S’intuiva già in uno dei romanzi d’esordio, ovvero in quel “Debito di sangue†che ne lasciava intravedere le marcate doti di “giallista†di razza, ma è con il bellissimo ed avvincente “Il poeta†(casa editrice Piemme, pag 497, costo 19,90 €) che lo scrittore americano Michael Connelly si candida, con prepotenza legittima, alla leadership nella narrativa thriller. La trama, semplicemente splendida, si avvale di costruzioni e di personaggi pienamente credibili e realistici, pur nella loro sconcertante originalità : qualità assai rara nei romanzi noir, dove spesso si tende ad eccedere in colpi di scena vistosi e in eccentricità di maniera. Continua la lettura di Michael Connelly: alle calcagna romanzesche di Serial Killer, Poeti e Giornalisti.
Gli uomini di William Faulkner in balia del Gran Burlone.
Già pubblicato dalla casa editrice Mondadori in una traduzione complessivamente felice di Bruno Fonzi nel 1956, ricompare anche presso Adelphi, nella stessa traduzione, ma opportunatamente modificata in alcuni punti da Mario Materassi, un notevole romanzo di William Faulkner del 1939, dal titolo bellissimo Le palme selvagge (pagine 302, costo 18,08 euro Continua la lettura di Gli uomini di William Faulkner in balia del Gran Burlone.
Patrick McGrath: l’ossessione di Haggard, lo sciancato.
In “Folliaâ€, il primo capolavoro a tinte forti e fosche di Patrick McGrath, divenuto meritatamente un bestseller, la moglie di uno psichiatra che lavora in un manicomio criminale inglese s’innamora di un paziente uxoricida, sacrificando alla passione divorante qualsiasi cosa, perfino la vita del proprio figlioletto; ne “Il morbo di Haggard†(casa editrice Adelphi, pagine 208, costo 13,42 €), libro affascinate e nutrito di pathos ed affezione per le storie “maledetteâ€, com’è, del resto, peculiarità tipica della narrativa viscerale di McGrath, l’intreccio si stratifica, si adombra e s’infittisce. Continua la lettura di Patrick McGrath: l’ossessione di Haggard, lo sciancato.