Editoria e paesaggio: la fotografia contemporanea come ricerca

EASTERN BOSNIA – JULY 2001: Two men were carying bags down a hill. Inside the bags were the remains of neighbours from their village. The two men had not been there when the Serbian Army occupied their village during the war; they had joined the Bosnian Army. Now they had come back to find their missing family members who lay unburried somwhere in the mountains where they had hidden. Thousands of these thick nylon white bags have been used in Bosnia in the past seven years. During the war in Bosnia I never saw an explosion of mortar shell that killed tens of people; I never saw when sniper bullet hit a woman crossing the road.; I was either just behind the corner or I was laying on the ground; looking for shelter.; During the war I wasn’t photographer; I was 15 when war ended. But I was raised in war. And that is something that will always be in the back of my brain. Every time I press the shutter it recalls things I saw in war but didn’t photographed. I was news myself and now I photograph other people being news. After war ended journalists went away and suddenly Bosnia was gone from the cover pages and TV. I looked around and felt that they went too early; abandoned the subject whilst it was still hot; it was so many things going on and far most important there was a Life going on; difficult but worth living and photographing. So I spent 4 years photographing the Aftermath of Bosnian war for independence. I went to the sites of the mass executions where tens of thousands of Bosnians found their end. There is between 25000 and 30000 missing Bosnians. Numbers are still not final. Most of missing were killed in manhunt that came after the fall of “safe UN zones” like Srebrenica. Most of them were civilians.
(Photo by Ziyah Gafic/Exclusive by Getty Images)

Con un intenso e lucido racconto della Bosnia-Erzegovina a vent’anni dalla fine della guerra che ne ha devastato il territorio e il tessuto umano e sociale, prosegue, venerdì 28 ottobre alle ore 21, il ciclo di incontri pubblici Editoria e paesaggio: la fotografia contemporanea come ricerca, dedicato al dialogo tra paesaggio e fotografia contemporanea nell’ambito editoriale e non solo, organizzato dalla Fondazione Benetton Studi Ricerche in collaborazione con lo spazio culturale Lab27. Continua la lettura di Editoria e paesaggio: la fotografia contemporanea come ricerca

Contrasti architettonici senza tempo tra stile Liberty Alpino e design moderno nel progetto del Parkhotel Holzner di Soprabolzano

Adagiato sul versante meridionale del soleggiato Altopiano del Renon, il Parkhotel Holzner porta con sé quasi 120 anni di storia e uno stile capace di suscitare fascino e stupire non solo chi vi soggiorna e lo vive dall’interno, ma anche coloro che con occhio attento e curioso lo scrutano dall’esterno. Continua la lettura di Contrasti architettonici senza tempo tra stile Liberty Alpino e design moderno nel progetto del Parkhotel Holzner di Soprabolzano

Libri: Venezia e la Laguna ritratte in 165 foto dall’elicottero

165 foto scattate dall’elicottero per raffigurare 35 isole, frutto di numerosi voli, realizzati nell’arco di oltre dieci anni, su Venezia e la sua Laguna: è “Venezia vista dal cielo”, il nuovo libro di Riccardo Roiter Rigoni (per le fotografie) e Debora Gusson (per i testi), pubblicato dalla casa editrice internazionale Jonglez. Continua la lettura di Libri: Venezia e la Laguna ritratte in 165 foto dall’elicottero

Selezioni riservate ad Artisti nazionali ed internazionali per la mostra “CHRISTMAS EXHIBITION 2022”

Nella prestigiosa Galleria Wikiarte, nella nuova sede di Galleria Falcone Borsellino 2D a pochi metri dalla Casa Museo di Lucio Dalla e dal famoso Nettuno nel cuore di Bologna, si aprono le selezioni riservate ad Artisti nazionali ed internazionali per la mostra “CHRISTMAS EXHIBITION 2022 terza edizione” che si terrà dal 17 al 30 dicembre 2022. Continua la lettura di Selezioni riservate ad Artisti nazionali ed internazionali per la mostra “CHRISTMAS EXHIBITION 2022”

Paesaggi che cambiano rassegna cinematografica dedicata ad Andrea Zanzotto

Mercoledì 26 ottobre alle ore 20.30 prosegue, nell’auditorium degli spazi Bomben di Treviso, la rassegna cinematografica Paesaggi che cambiano, organizzata dalla Fondazione Benetton Studi Ricerche e curata da Simonetta Zanon. Dal pianeta degli umani è il titolo scelto per questo nuovo ciclo di proiezioni, in programma fra ottobre e dicembre 2022, che propone un ricco calendario di sei date e otto film, che sono raccontati da registi, interpreti e addetti ai lavori. Continua la lettura di Paesaggi che cambiano rassegna cinematografica dedicata ad Andrea Zanzotto

L’Asiago DOP premia l’alta qualità nella ristorazione

Va agli chef Valentina Chiaramonte (Ristorante Consorzio di Torino), Giovanni Cosmai (L’Irene Firenze dell’Hotel Savoy di Firenze) e Simone De Siato (Red di Palazzo BN di Lecce) il premio speciale promosso dal Consorzio Tutela Formaggio Asiago e dedicato ai “RISTORANTI CON LA MIGLIORE CREAZIONE A BASE DI FORMAGGIO” nella Guida Ristoranti d’Italia 2023 del Gambero Rosso. Continua la lettura di L’Asiago DOP premia l’alta qualità nella ristorazione

No-Body is Empty sculture di Giovanni Pinosio, video – racconto di Riccardo Benedini

Per la Roma Art Week 2022, arriva per la prima volta nella Capitale, alla Galleria Sinopia, l’anatomia della leggerezza di Giovanni Pinosio, con la mostra ‘No-Body is Empty’, a cura di Raffaella Lupi. Le opere del giovane artista veneto verranno esposte dal 25 ottobre al 5 novembre nello storico luogo d’incontro di Via dei Banchi Nuovi – spazio di dialogo multidisciplinare nel cuore di Roma. Nate dalla materia semplice del fil di ferro, le installazioni diventano oggetto d’arte, corpo trasparente, vuoto e libero da sovrastrutture, non-sculture eteree. Continua la lettura di No-Body is Empty sculture di Giovanni Pinosio, video – racconto di Riccardo Benedini

ACQUA, TERRA, FUOCO L’architettura industriale nel Veneto del Rinascimento

Se Palladio è riuscito a realizzare le sue meraviglie è certo merito del suo genio. Ma anche, se non soprattutto, degli effetti di quel “miracolo economico” che, nel ‘500, portò il Veneto di terraferma ai vertici dell’innovazione tecnologica e della produttività europee. Continua la lettura di ACQUA, TERRA, FUOCO L’architettura industriale nel Veneto del Rinascimento